Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DAURIA - DAUSSY PIETRO
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      Corpo legislativo nel 1804, di quello (lei regno nel 1807, del quale ufficio fu poi spogliato sotto la Ristorazione. La rivoluzione del luglio 1830 glielo restituì, di che ei lasciò la cattedra di storia che aveva occupato dal 1819 nel Collegio di Francia. Nel 1818 egli era stato eletto membro della Camera dei deputati, in cui fece parte dell'opposizione liberale. e adoperossi strenuamente a vantaggio dell'istruzione pubblica. Rieletto a Brest nel 1828, nel 1830 e 1831, ei ritirossi per sempre, nel 1834, (^all'arringo politico. Daunou fu ammesso, nel 1832, nell'Accademia delle scienze morali e politiche, e succede, nel 1837, a Silvestro de Sacy come segretario perpetuo dell'Accademia delle iscrizioni e belle lettere. Delle sue opere numerose mentoveremo VEssai sur Vinstruction publique (Parigi 1793); Essai sur la Constitution ecc. (ivi 1793), in cui sviluppò i principii sui quali dee fondarsi lo stato sociale; Anali/se des apinions diverses sur 1 origine de l imprimerle (ivi 1802); Essai historique sur la puissance tcmporelle des papes (ivi 1810), opera distinta per larghezza d'idee ed acume di critica, distrutta per ordine superiore nel 1813, ristampata con alterazioni nel 1818 e 1828. Daunou continuò e pubblicò inoltre, corredandola di una dotta introduzione, YHistoire de l'anarchie de Po-logne di Rulhière (ivi 1807), e dierle ottime edizioni, arricchite di notizie biografiche, delle opere «li Boileau, Chénier, Laharpe. Il suo capolavoro è l'opera postuma intitolata Cours d'éltides hisioriques (ivi 1839-49, 20 voi.). Finalmente egli era, dopo la Ristorazione, collaboratore principale del Journal des Savans e della raccolta degli Historiens de France di Bouquet.
      Vedi : A. H. Taillandier, Documents biograph. sur Daunou (Parigi 1841) — V. Ledere, Notice sur DaunouSainte-Beuve, Revue des Deux Mondes (agosto 1844), e Portraits contemporains (voi. in).
      DAURIA (geogr.). — Vasta regione asiatica, confinante col lago eli Baikal, la Lena e la Mongolia, forma la parte più meridionale, vale a dire il circolo Nertchinsk del governo russo d'Irkutsk, e deriva il suo nome dalla stirpe tongusa dei Dauri che l'abitavano anticamente dando opera all'estrazione dell'argento dalle miniere. Questa contrada consiste in molte masse di montagne, in ispecie della montagna finitima mongolica denominata Khan-Oola nel S., e della montagna dauria nell'interno, alternanti con nude steppe, foreste, maresi e valli, coorte di neve la più parte, orride e con le vette sublimate nelle nuvole. Innumerevoli rivi scaricansi, dopo aver solcati i loro fianchi, nei confluenti del-l'Amur e nella Lena. Il clima è assai aspro ; perciò la pastorizia, la caccia, l'esplorazione delle miniere «' il commercio di transito nelle provincie settentrionali dell'Impero cinese e della Russia asiatica costituiscono le occupazioni principali degli abitanti. Oltre i Russi, abitano nella Dauria i Bureti, agricoltori e pastori, i Tungusi pascolanti nelle montagne i loro cavalli, camelli, buoi, capre, montoni, i Jacuti e i Mongoli. Il luogo più importante è Nertchinsk ; meritano oltracciò menzione Stretinsk sulla Schilka, Doroninsk sull'Ingoda, e la fortezza di confine Zunuhaitu sulla strada che mette dalla Manciuria in Cina.
      DAUSSY Pietro (biogr.). — Scienziato francese, membro dell'Accademia delle scienze e dell'Uffizio delle Longitudini, nato a Parigi l'8 ottobre 1792, morto nella stessa città il 5 settembre 1860. Suo padre, ch'era ingegnere idrografo di prima classe, lo destinò alla stessa carriera, e gli fece dare una educazione conforme a' suoi desiderii. Egli fu ammesso , all'età di sedici anni, in qualità d'allievo idrografo, nel Corpo degli ingegneri della marina, studiò in pari tempo l'astronomia e la geodesia, e compì, nonostante la sua giovine età, osservazioni e calcoli astronomici che lo inalzarono quasi al grado de' maestri. Giunto il giorno della leva, per poter, non ha dubbio, dimorare più a lungo a Parigi, si arruolò, il 9 maggio 1812, nel 12° leggiero in guarigione in quella città. Nel 1813 una memoria relativa alla determinazione delle perturbazioni del pianeta Vesta gli fece assegnare dall'Istituto il premio fondato da Lalande. Il 6 giugno 1814 egli rientrò nel Corpo degli ingegneri della marina, e fu dal 1814 al 1826 incaricato di secondare Beautemps-Beauprès nell'esame idrografico delle coste della Francia; in quest'occupazione egli si consecrò intieramente ad un lavoro di un'alta importanza, la ti iangolazione delle coste occidentali, da Brest a Bajona. 11 risultato di queste ardue operazioni, che meritano gli elogi degli uomini più competenti, forma una memoria pubblicata dopo Y Exposé des travaux relatifs à la reconnaissancehydrographique des còtes occidentales de la France,par Beautemps-Beauprès (Parigi 1829).
      L'8 aprile di quel medesimo anno Daussy fu inalzato al grado di secondo ingegnere idrografo in capo, posto occupato precedentemente da Buache. Egli diresse da quel tempo i lavori del deposito di marina, il che non l'impedì di eseguire, nel 1829, la triangolazione che doveva riunire alla costa della Francia le coste di Jersey, Guernesey e Cluvigny ; egli aveva fatto in pari tempo uno studio speciale delle maree, delle sonde, dei venti, ecc„ il che lo abilitò a scoprire una delle variazioni più misteriose del livello dell'Oceano determinando l'influenza della pressione atmosferica sul livello del mare. Ei giunse a questa formola, accertata dipoi, che « per una variazione della colonna barometrica, il livello medio del mare provava una variazione tredici volte circa più grande, vale a dire, a un dipresso nel rapporto del peso del mercurio con quello dell'acqua ». Daussy divenne idrografo in capo della marina, e fu addetto, nel 1839, all'Osservatorio di Parigi, contribuì singolarmente al perfezionamento delle tavole delle posizioni geografiche dei punti principali del globo ed alla tavola della conoscenza dei tempi. Egli rifece anche le carte dell'antico Nettuno orientale di D'Après, le quali non potevano da lungo tempo servir di guida ai navigatori, e le tenne del continuo alla pari del progresso e delle scoperte. Daussy fu nominato membro dell'Accademia delle scienze il 9 aprile 1855, ed era già membro della Commissione centrale della Società geografica, di cui fu presidente nel 1857. « Alle grandi qualità di dotto, dice La Roquette che ne tessè l'elogio, Daussy accoppiava una grande modestia ed un carattere veramente angelico ». In calce a quest'elogio, pubblicato nel Bui-letin de la Société de géoyruphie (nov. e die. 1860),
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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