Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
162
DAUMAS MELCHIORRE G. E. - DAUNOU P. CL. FRANCESCODA VENTRI [geogr). — Borgo inglese, nel North-amptonshire, con 4051 abitanti.
DAVID (biogr.). — Di Nerken, dotto filosofo armeno e commentatore di Platone e di Aristotile, era congiunto dello storico armeno Mosè di Chorene, e visse allo scorcio del v e sul principio del vi secolo dopo Cristo. Ei studiò in Atene sotto Siriano, precettore di Proclo, e fu uno di quei filosofi che tentarono conciliare la filosofia platonica con l'aristotelica. Notizie importanti sulla vita e gli scritti di David contengonsi nel Mémoire sur la vie et les ouvrages de David di C. Fr. Neumann (Parigi 1829) e nel Berlin. Jahrb. filr wissensch. Kritik (1829). David scrisse molte opere filosofiche nelle lingue armena e greca, e tradusse alcuni degli scritti di Aristotile nella prima di queste due lingue. I suoi commentarii sulle Categorie di Aristotile e l'Isagoge di Porfirio, esistenti tuttavia, non sono privi di merito e d'importanza specialmente per le notizie risguardanti la storia della letteratura (Stahr, Ari-stotelia, voi. 1, pp. 206, 207). È incerto se fosse ancor vivo quando i filosofi furono esiliati da Atene dall'imperatore Giustiniano e fecero ritorno in Asia (Fabr., Bibl. Greec., in, p. 209). I suoi commentarii furono tradotti in arabo ed in ebraico, e i manoscritti di queste traduzioni esistono tuttavia (Buhle, Aristot., voi. !, pag. 298; Neumann, nel Nouveau Journal Asiatique, voi. i). Avvi un altro commentatore di Aristotile dello stesso nome, ma egli è una diversa persona, vale a dire David l'Ebreo.
Vedi Joui dain, Becherches sur Vàge et l'origine des traductions latines d'Aristote (Parigi 1819, pp. 196, 197).
DAVID Pietro (biogr.). — Diplomatico e poeta francese, nato presso Falaise nel 1771, morto a Parigi il 21 giugno 1846, compì i suoi studii in questa città e fu ammesso fra i compilatori del Moniteur Universel, indi al ministero degli affari esteri, ove non tardò a dar sì buone prove della sua capacità, che Talleyrand lo inviò a Milano segretario d'ambasciata presso la Repubblica Cisalpina, e di poi a Stoccarda. Nominato, al ritorno, incaricato d'affari appo il Gran Mastro di Malta e il re di Napoli, egli andò poscia console generale in Bosnia, ove dimorò molti anni e rese servigi segnalati all'esercito francese dell'Illiria. La Ristorazione lo mandò console generale a» Smirne, ove rimase sett'anni, somministrando al Governo informazioni preziose sul Governo levantino. Durante la rivoluzione greca ei diè prova di grande attività ed energia, scampò più di 10,000 Greci, li nudrì, li pose in salvo, e la sua condotta fu così generosa, che gli Elleni gli offrirono una spada d'onore, il re Ottone gli mandò la croce dell'ordine del Salvatore, e il Governo francese lo inalzò al grado d'uffiziale della Legion d'onore. Inviato alla Camera dei deputati dal dipartimento di Calvados (1842), David salì molte volte in bigoncia per invocare la protezione del Governo in favore dei cristiani della Siria e il ristabilimento dell'influenza francese in Oriente. Nonostante le sue numerose occupazioni, ei non neglesse la coltura delle lettere, come attestano, fra le altre sue opere, La bataille d'Iena, poema in tre canti (Parigi 1808) ; Athènes assidgfr, poema (Parigi 1827), sotto il pseudonimo di Sylvain Pha-
lantée; L'Alexandreide ou la Orèce vengée, poemt in ventiquattro canti (Parigi 1827-29, in 2 voi), sotto
10 stesso pseudonimo.
Vedi Moniteur (24 giugno 1846).
DAVID Pietro Giovanni (biogr.). — Celebre scultore francese, nato il 12 marzo 1789 ad Angers (Maine-et-Loire) e denominato perciò solitamente David d'Angers, morto l'8 dicembre 1855, ebbe i primi rudimenti di disegno dal padre suo, incisor d'ornamenti, e recossi dipoi a proseguire i Buoi studii a Parigi, ove menò da principio vita assai stentata, finché attrasse da ultimo l'attenzione del suo illustre omonimo il pittore David, che lo accolse nel suo studio nel mentre la sua città natia gli assegnava un annuo stipendio di 500 lire. Nel 1811 riportò il primo premio di scultura con un bassorilievo rappresentante la Morte di Epaminonda, ed una pensione in giunta che lo mise in grado d'ire a compiere la sua educazione artistica in Italia. Reduce nel 1816 in patria da Roma, fu incaricato della statua del Gran Condé, che sorge al presente nella corte d'onore del castello di Versa glia, e nel 1826 la sua riputazione era di già sì assodata, ch'ei fu nominato membro dell'Istituto (Accademia delle belle arti) e professore all'Accademia di Parigi. Nel 1831 ei cominciò gli stupendi alti-rilievi nel timpano del Panteon, ultimati nel 1837, che formano
11 suo capolavoro e il fondamento principale della sua fama. Caldo fautore dei principii del 1789, David collaborò in molti giornali politici radicali, pubblicò, con Carnot, le Memorie di Barrère (V.), e fu nel 1848 eletto rappresentante del popolo all'Assemblea Costituente dal dipartimento di Maine-et-Loire. Esiliato nel 1851 momentaneamente dalla Francia inseguito agli avvenimenti del 2 dicembre, ei recossi per qualche tempo in Atene, arricchendo quella classica terra con le opere del suo scarpello.
Numerosissimi sono i lavori scultorii di vario genere condotti da David, dei quali rechiamo qui il catalogo diviso in cinque rubriche : bassirilievt, medaglioni., busti, statue e monumenti.
1° Bassirilievi. — Epaminonda, ora al Museo d'Angers ; Marcie militari pel palazzo di città in Parigi ; Bassirilievi sul legno pel palazzo di Fon-tainebleau; Trofei d'arme turchi, ecc.; Battaglie di Fleurus e d'Eliopoli per l'arco di trionfo in Marsiglia ; La Navigazione e il Commercio alla dogana di Rouen.
2° Medaglioni di grandezza colossale. — Bouget de l'Iste, tìohier, Condorcet, Casimir Périer, capitano Miei, Baraguay d'Hilliers, maresciallo Le-febvre, Grenier, pittore, madama d'Abrantès, Le-mercier, Daunou, Wilhem, compositore musicale, Ives Bernardo, Geoffroy Saint-Hilaire, Manuel, Kératry ed altri.
3° Busti. — Lafayette e Washington nella sala del Congresso agli Stati Uniti; Chàteaubriand, La-martine e Victor Hugo a Parigi; Camillo Jourdan al cimitero del Père-La-Chaise; Béranger a Parigi; Merlin de Douay ivi ; Visconti, antiquario, all'Istituto; barone Desgenettes, Lacépèdea. Parigi; dottor Carus a Dresda; dottor Percy ; barone Portai all'Accademia di medicina ; Larevellière-Lépeaux a Parigi ; Grégoire, ex-vescovo di Blois, a Nancy ed Haiti ; Alessandro de Laborde all'Istituto ; Bossini
| |
North-amptonshire Nerken Platone Aristotile Mosè Chorene Cristo Atene Siriano Proclo David Mémoire David Parigi Berlin Aristotile Categorie Aristotile Isagoge Porfirio Stahr Ari-stotelia Atene Giustiniano Asia Fabr Bibl Buhle Aristot Neumann Nouveau Journal Asiatique Aristotile David Ebreo Joui Becherches Vàge Aristote Parigi DAVID Pietro Falaise Parigi Moniteur Universel Talleyrand Milano Repubblica Cisalpina Stoccarda Gran Mastro Malta Napoli Bosnia Illiria Ristorazione Governo Governo Greci Elleni Ottone Salvatore Governo Legion Camera Calvados David Governo Siria Oriente Iena Parigi Athènes Parigi Sylvain Pha- L'Alexandreide Orèce Parigi Moniteur DAVID Pietro Giovanni Angers Maine-et-Loire David Angers Buoi Parigi David Morte Epaminonda Italia Roma Gran Condé Versa Istituto Accademia Accademia Parigi Panteon David Carnot Memorie Barrère Assemblea Costituente Maine-et-Loire Francia Atene David Bassirilievi Museo Angers Marcie Parigi Bassirilievi Fon-tainebleau Trofei Battaglie Fleurus Eliopoli Marsiglia La Navigazione Commercio Rouen Medaglioni Iste Condorcet Casimir Périer Miei Baraguay Hilliers Le-febvre Grenier Abrantès Le-mercier Daunou Wilhem Ives Bernardo Geoffroy Saint-Hilaire Manuel Kératry Busti Washington Congresso Stati Uniti Chàteaubriand La-martine Victor Hugo Parigi Camillo Jourdan Père-La-Chaise Béranger Parigi Merlin Douay Visconti Istituto Desgenettes Lacépèdea Carus Dresda Percy Portai Accademia Larevellière-Lépeaux Parigi Grégoire Blois Nancy Haiti Alessandro Laborde Istituto Bossini Borgo Notizie Neumann David Epaminonda Parigi
|