Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DAWSON TUKNER - DAZIO
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      assai, che trascinava seco l'uditorio nel patetico e nel violento; di molta elasticità e flessibilità di moto ; di mimica ammirabile e di straordinaria forza fisica. Fu uno degli attori più svariati e molteplici del teatro tedesco, avendo sostenuto con pari spontaneità e bravura le più difficili parti tragiche e comiche. Sebbene non abbia fondato una scuola, è fuor di dubbio che gettò il seme di forti eccitamenti ed impulsi negli animi de' giovani, e contribuì potentemente alla riforma dei teatri, che si vanno emancipando sempre più da tutto ciò che di dottrinario, detto per antifrasi classico, si era in essi introdotto.
      DAWSON TURNER (biogr.). — Valente botanico inglese, nato nell'ottobre del 1775 a Jarmouth da un ricco banchiere, morto nel 1858, studiò a Cambridge senza laurearsi, ed intraprese, dopo la morte del padre, la direzione degli affari, collaborando in pari tempo a molti giornali botanici e dettando opere di polso, fra le quali meritano special menzione le seguenti: Synopsis of the British Furi; Muscologice hibernicce spicilegium, e particolarmente : Fuci, sive plantarum fucorum generi a hotanicis adscriptarum icones, descriptiones ac historia, in 4 voi. con 258 figure colorate. Egli favoreggiò in pari tempo liberamente gli studii de' giovani naturalisti, e la sua biblioteca, forse la più ricca del mondo per opere botaniche, fu sempre aperta ai dotti. Oltre di ciò ei consecrossi allo studio delle belle arti e dell'archeologia, ed i suoi scritti sulle antichità architettoniche della Normandia sono meritamente apprezzati. Ei fu membro della Lin-neana e di tutte le più celebri soc'età scientifiche d'Europa. La sua gran raccolta botanica forma ora parte dei tesori botanici di Kew sotto la direzione di suo genero sir W. J. Hooker.
      DAX (Francia nel dipartimento delle Lande, principalmente notabile pelle sue acque termali. È situata sull'Adour, in una bella pianura, e le acque per cui è rinomata sgorgano dal fondo di un bacino situato nel centro della città. Esse sono insipide e inodore e siffattamente calde che la mano non vi regge, essendo nel bacino della temperatuia di 56° di Réaumur, ovvero di 158° di Fahrenheit, e nel tubo da cui escono di 66° R., ossia di circa 180° F. Il vapore ch'indi leva, condensato dall'aria fredda del mattino, forma talvolta una folta nebbia che avvolge l'intiera città. Queste acque non sono adoperate come medicinali, ma servono solo ad uso delle lavandaje e de' fornai. Ve ne sono però in altra parte della città che si vogliono efficaci nella cura dei reumatismi. Gli abitanti sono 7850.
      Dax è città molto antica, e le sue acque termali erano note ai Romani, che le chiamavano Aquce augusta (Plinio) e Aquce tarbellicce (ltin. d'Antonino), dalla tribù de' Tarbelli, nel cui territorio si trovavano. Pare che fosse ragguardevole tra le città della Novempopulonia. In antichi cronisti trovasi menzionata sotto il nome di Civitas Akensis, più tardi corrotto in Aqs o Acqs, donde la sua moderna appellazione. Dax è capoluogo di un circondario che comprende la parte sud-ovest del dipartimento.
      DAYTON (geogr.). — Una delle più popolose e ricche città dell'Ohio, negli Stati Uniti, alla confluenza del Miami e del Mad, con 30,473 abitanti.
      DAZIO (econ. pubb.). — Voce che taluno vuol deri vata dal latino datio (il dare), altri, più ragione volmente, dalla decatitia, o decima, che nei bassi tempi pagavasi in natura sulle mercanzie. Oggidì il vocabolo dazio esprime in generale qualunque tassa indiretta prelevata dall'autorità centrale o dalla comunale sul transito, sul commercio o sul consumo delle merci o derrate.
      Una prima distinzione che naturalmente presentasi è quella fra dazii governativi o doganali, e daeii di consumo o locali. 1 primi sono quelli che pone l'autorità politica all'oggetto di sopperircene spese del governo centrale del paese. I dazii di consumo invece sono le imposte indirette e locali instituite dall'amministrazione comunale sopra certe cose determyiate dalla legge a vantaggio del comune ed approvate dall'autorità superiore al fine di soddisfare alle spese del municipio in mancanza d'altri redditi. 1 dazii doganali si suddividono in più categorie, a seconda che pigliano per base imponibile il valore e il peso delle mercanzie, od ogni singolo capo, e a seconda che sono uniformi per tutte le bandiere, o stabiliscono differenze tra nazione e nazione per favorire gli uni ed avversare gli altri paesi commerciali, nel quale ultimo caso chiamansi daeii differenziali. Di questi tutti, non che di molte questioni che vi si riferiscono, terremo discorso nell'art. Dogana.
      Ci occuperemo qui dunque esclusivamente dei dazii di consumo comunali.
      Siccome abbiamo nell'art. Comune accennato, è lecito ai municipii stabilire imposte : ma questa loro facoltà è sottoposta alle condizioni, ai limiti e modi seguenti:
      1° Il comune non può mettere alcuna imposta se non risulti manifestamente della impossibilità di far fronte alle spese con le altre rendite dal comune già possedute.
      2° L'imposta dev'essere ristretta nel limite necessario per sopperire all'insufficienza delle rendite.
      3° L'imposta dev'essere stabilita in modo da colpire in eguale proporzione tutti i contribuenti.
      4° Il comune nello stabilire un tributo deve uniformarsi ai regolamenti appositamente emanati dall'autorità superiore.
      5° Le imposte comunali devono stabilirsi unicamente sopra gli oggetti specialmente determinati dalla legge (V. Accame, Diritto com., p. 71 e seg.).
      Quando adunque un comune r.'corre allo stabilimento d'un nuovo dazio, deve uniformarsi a questi canoni, formanti le basi della legislazione in proposito.
      I dazii comunali variano a seconda del modo di loro esazione, o sono prelevati :
      1° Per esercizio diretto, ossia per economia, quando il comune per mezzo de' suoi preposti, che agiscono pel suo conto e sono da lui stipendiati, riscuote il dazio di mano in mano che gli oggetti colpiti entrano nella linea daziaria.
      2° Per appalto, quando il comune, mediante una somma fissa stipulata in apposito contratto, trasferisce in altri il diritto temporaneo di esigere i dazii.
      3° Per abbuonamento, quando il comune ed i venditori di un dato genere colpito da dazio vengono a convenzione, pattuendo che questi ultimi paghe-
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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