Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DEFOGLIAZIONE — DEGOLA EUSTACHIO
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      scrisse. Le avventure del capitano SingUton, Le fortune di Moli Flanders, La storia del colonnello : Jack, Le memorie di un cavaliere (ossia realista), e La storia della peste, che sono tra le sue opere più popolari dopo il Robinson Crtisoe, formano soltanto una piccola parte de' suoi scritti. Mori nel 1731.
      Il Defoe è uno scrittore di merito non ordinario. «La sua fecondità, soggiunge il sopra citato Scott, fu maravigliosa. Egli scrisse ad ogni occasione e su tutti i soggetti, e non avendo gran tempo per prepararsi sull'argomento che prendeva a trattare, gio-vava&i di quanto la memoria gli suggeriva delle letture giovanili e delle cose che aveva raccolte nella società, di cui pare che niuna gli sia tornata inutile ». Il suo stile non è elegante, ma semplice ed espressivo. Qualità singolare de' suoi scritti si è di dare apparenza di realtà alla finzione. Mediante una particolarità e minutezza di descrizione, ch'egli sa rendere dilettevole, accresce la probabilità della storia, ne aumenta l'interesse spingendo sempre innanzi il lettore. Non fu mai altro autore di storie immaginarie al quale in egual grado riuscisse di far credere a tante persone di aver letto un racconto vero, anziché fittizioVedi : Life and strange surprising adventures of Mr. Dan. Defoe of London (Londra 1719) — Wilson, His tory of the li fe and times of Dan. Defoe (Londra 1830, 3 voi. in-8°). Sonovi altre due vite del Defoe, l'una di un anonimo, pubblicata in Londra (1785), l'alti a, cinque anni dopo, da Chalmers.
      DEFOGLIAZIONE V. Sfogliamelo.
      DEFORMAZIONE (patol.). — Alterazione della forma degli organi. In ostetricia la deformazione del bar cino è gravissimo ostacolo al parto. — Più genericamente, in biologia, dicesi l'alterazione delle parti elementari di un essere vivente.
      DEGENERAZIONE {patol.). — Alterazione che soffrono i tessuti, per cui differiscono totalmente dal loro primitivo essere e diventano inetti a contribuire alle funzioni dell'organo che compongono. Chiamansi pure degenerazioni quelle produzioni morbose che frapponendosi, ossia depositandosi fra i tessuti, ne alterano la natura. Quindi si annoverano fra le degenerazioni le concrezioni albuminose, le fibrinose, le polipose, le false membrane, i tumori cistici, le idatidi, le vegetazioni morbose, i tumori adiposi, encefaloidei, steatomatosi, mela-notici, osteosarcomatosi, scinosi, carcinomatosi, non che l'osteomalacia, l'ossificazione delle cartilagini, ed in una parola tutte le alterazioni di tessuto che possono essere prodotte da varie cause, alcune delle quali ci sono ancora ignote.
      DEGENERAZIONE (veter.).— Questa parola, nel suo senso proprio, indica il cambiamento che succede nella natura di un corpo qualunque che si deteriora. Questo senso è pure quello che le si dà uella medicina degli animali per esprimere un'alterazione che si manifesta nei solidi o nei liquidi. In anatomia patologica la parola degenerazione ha un senso ben determinato, ed indica solamente la mutazione di un tessuto qualunque del corpo in una sostanza di natura differente essenzialmente morbosa; cosi il passaggio d'un legamento o di una cartilagine allo stato osseo, il cambiamento di una ghiandola linfatica, di un. muscolo, di un parenchimain una materia tubercolosa, sono vere degenerazioni
      Le degenerazioni più comuni, sempre nel senso indicato, sono quelle delle cartilagini e dei tessuti fibrosi naturali ed accidentali, in una sostanza ossea ; vengono poi quelle dei polmoni e delle ghiandole linfatiche, in tubercoli; quelle dei testicoli e del collo della matrice, in materia scirrosa. È raro che i muscoli e le membrane mucose vadano soggette ad una di queste tre degenerazioni; invece che le degenerazioni grassose o pinguedinose dei muscoli sono assai frequenti. S'incontrano esse soprattutto nelle estremità che sono state lungo tempo in uno stato d'immobilità per effetto di paralisi o di qualunque altra causa.
      Si dica lo stesso della degenerazione grassosa del fegato, assai più comune in certi animali che non nell'uomo. Nelle pollastre, nelle oche, nelle anitre essa è sovente l'effetto della castrazione e dello stato d'inaziono a cui si sottopongono questi animali, mentre loro si amministrano copiosi alir menti. Nondimeno essa accade qualche volta spontaneamente in altri uccelli che non vivono in istato di domestichezza, e non sembra recar dauno alla loro sanità.
      DEGENERAZIONE DELLE RAZZE (veter.). V. Razze e Specie.
      DEGLUTIZIONE (fisiol.). — Funzione per la quale gli alimenti vengono spinti dalla bocca nel ventricolo (V. Digestione).
      DEGO (geogr.— Comune della provincia di Genova, circondario di Savona, con 2044 abitanti, dove i Francesi nel 1796 riportarono una vittoria che aprì loro la via dell'Italia superiore.
      DEGOLA Eustachio (biogr.). — Teologo, nato a Genova il 30 settembre 1760; morto ivi il 17 gennajo 1826. Di buon'ora si diede allo studio di tutti j rami della teologia, e quando, nel 1791, l'Assemblea Nazionale di Francia decretò la Costituzione civile del clero, parecchi ecclesiastici anche italiani aderirono in parte o in tutto alle novelle dottrine. Degola scrisse una lettera di adesione a quella parte del clero francese che aveva giurato. Legato intimamente con Grégoire, già vescovo di Blois, lo accompagnò in Inghilterra, in Olanda ed in Alle-magna, e non lo lasciò che a Strasburgo, per ritornare in patria. Per perpetuare la rimembranza della loro amicizia e addolcire il dispiacere dell'assenza, convennero che l'ultimo giorno d'ogni mese, alle sette del mattino, prostrati simultaneamente innanzi Dio, gli domanderebbero l'uno per l'altro soccoisi spirituali. Varie persone che conobbero quell'accordo, presero reciprocamente un impegno somigliante, e ne risultò un'associazione d'individui sparsi nell'Antico e nel Nuovo Mondo, i quali, senza essersi mai veduti, si davano a vicenda testimonianze di affetto. Ritornato in Italia, contribuì allo stabilimento dell'Istituto dei sordo-muti, fondato in Genova dal virtuo» Ottavio Assarotti, Pubblicò opere in italiano ed in francese. Le principali sono le seguenti: Annali politico-ecclesiastici (opera periodica, 1797-99, 1 voi. in-4°), in cui cerca di provare che la libertà e l'eguaglianza sono in perfetta armonia colla dottrina della Chiesa; Istruzioni famigliari sopra la verità della cristiana cattolica rehytone (Genova .1749, in-12°) ; Vita delt^iOOQLe


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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