Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DELAWAKE — DELBENE ALrONSOdella non comnne fama poetica cni doveva in appresso salire. L'anno 1818 diede alla luce le cinque prime Messéniennes, lavoro notevole non solo dal lato della letteratura, ma eziandio da quello della politica, perchè il poeta vi sparse per entro sentimenti di dolore allusivi alla condizione umiliante in cui era allora caduta la Francia. Questi sentimenti, congiunti a quello d'ammirazione per la passata grandezza della patria, apparvero più manifestamente ne' due suoi canti posteriori a Giovanna d'Arco ed a Napoleone (anno 1824); ed un viaggio che l'autore fece, nel 1826, in Italia produsse alla letteratura francese sette altre Messéniennes, ammirate per l'arte singolare della composizione, e per quel calore e quella magia di stile che formano il merito principale di questo poeta.
Fig. 2037. — Giovanfrancesco Casimiro Delavigne.
I campi della lirica non furono i soli che percorresse, chè anzi parve poi trascurarli per dedicarsi intieramente alle produzioni teatrali. Tra queste, la prima fu la tragedia intitolata 1 Vespri siciliani, che racchiude gl andi bellezze e grandi difetti, forse scusabili in uno scrittore di 26 anni ; ma il Paria, che le succedette due anni appresso ( 1821 ), comecché anch'essa non scevra di mende, accrebbe d'assai la riputazione del suo autore nel genere tragico. Furono queste seguite dal Marin Fa li ero, dal Luigi XI, ed infine dai Figli di Edoardo e da Una Famiglia al tempo di Lutero, tragedia di un atto. Erano tali componimenti a quando a quando frammezzati da commedie in versi, come la Scuola dei vecchi (1823) e la Principessa Aurelia (1828), oltre D. Giovanni d'Austria (1835), dramma in prosa, il cui successo fu pienamente dimostrato da una non interrotta serie di più di 60 rappresentazioni.
Qualunque sia il merito di Delavigne come autore di opere drammatiche, e benché queste siano fuori di dubbio grandemente pregevoli per interesse, verità e brio, tuttavia l'ingegno suo non consiste specialmente nell'arte di inventare e di condurreun'azione teatrale, masi vuole maggiormente riguardare in lui l'ispirazione poetica, nella quale pochi de'suoi contemporanei gli possono essere pareggiati. Egli cessava immaturamente di vivere in Lione sul cadere dell'anno 1843.
Vedi: Calvi Giacomo, Casimiro Bela vigne; notizia lihliografico-necrologica (Milano 1844) — Morlen, Esquisses biographiques : Casimiro Delavigne de-vant ses concitoyens (Parigi 1844, con ritratto) — Frangois, Notice sur la vie et les ouvrages de J. F. C. Delavigne (ivi 1846).
DELAWARE (geogr.).— Nome divaria applicazione negli Stati Uniti. Indica un fiume, una baja, uno Stato, senza contare parecchie contee e luoghi minori. — Il fiume sgorga nello Stato di Nuova Jork, sul lato occidentale dei monti Catskill, parte degli Appalachiani od Alleghani ; dirigendosi a mezzodì divide la Nuova Jork ed il Nuovo Jersey dalla Penn-silvania e dallo Stato di Delaware. Con un corso di 300 e più miglia, è navigabile da bastimenti di grossa, portata fino a Filadelfia, e dai vapori fino a Trenton. — La baja è l'estuario del fiume ; ha il Nuovo Jersey sulla sinistra, ed il Delaware sulla destra, la sua entrata essendo fra il Capo May nel primo ed il Capo Henlopen nel secondo di questi Stati. — Lo Stato di Delaware è uno dei più piccoli della confederazione degli Stati Uniti dell'America settentrionale, situato fra i 38° 27' e i 39° 50' di lat. N. e fra i 77° 30' e i 78" di long. 0. Comprende la parte nord-est della penisola che giace all'est della Baja di Chesapeake, e più di un terzo della sua superficie, avendo un'area di circa 5481 chilometri quadrati.
Il suolo è in alcune parti eccellente, massime nei distretti settentrionali, ma generalmente leggiero e sabbioso, sebbene diligentemente coltivato pertutto. Oggetti principali di esportazione sono grani e farina. Le foreste non sono di grande estensione. Il clima ne è generalmente temperato e salubre, ma assai più rigido al nord che al sud, quantunque vi corra appena il divario di un grado dall'uno all'altro. Secondo il censimento del 1830, la popolazione ascendeva a 76,739, di cui 3305 schiavi. In oggi, secondo il censimento del 1870, la popolazione è di 125,015 abitanti, dei quali 22,794 di colore. Dover è capitale delio Stato; ma Wilmington è città più considerevole, che fa un traffico attivo di grani, farine e legname. Newcastle, Lewes, Milford, Smyma e Georgetown sono le altro città notabili dello Stato. Il Delaware è diviso in tre contee e manda due senatori e un rappresentante al Congresso. La legislatura dello Stato consiste in un Senato di nove membri, e in una Camera composta di ventun rappresentanti. I membri del primo corpo vengono eletti ogni tre anni, ed annualmente quelli del secondo, dagli abitanti che pagano imposte allo Stato. Il potere esecutivo è nelle mani di un governatore scelto dal popolo per tre anni e che non può essere rieletto se non dopo un intervallo di tempo eguale. Ewi un collegio a Newark. Questo paese fu primamente colonizzato dagli Svedesi mandativi da Gustavo Adolfo nel 1627. Nel 1655 passò in potere degli Olandesi, che nel 1664 lo cedettero agl'Inglesi. Trasse il nome da lord Delaware, governatore della Virginia.
DELBENE Alfonso (b iogr.).— Storico francese d'ori-
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