Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DENIS (DI) PAOLO CAMILLOuna nuova edizione in 6 voi., migliorata nel testo e accresciuta di un ultimo libro dall'autore, ma scorretta nella stampa.
Le opere di vario genere di questo dotto e operosissimo scrittore ascendono a non meno di trentatre ; noi però, oltre le già mentovate, terremo qui solo conto delle principali, che sono le seguenti : Bibliopea, o l'arte di cornpor libri (Torino 1776, jn-8°) ; Istoria politica e letteraria della Grecia (ivi 1781-82,4 voi. in-8°) ; La Prusse littéraire sous Fré-deric 11 ecc. (Berlino 1790-91, 3 voi. in-8°); Della Russiade, canti X, eoe., poema epico in prosa (ivi 1796) ; Storia del Piemonte e degli altri Stati del re di Sardegna, opera tradotta in tedesco da Federico Strass sul manoscritto italiano del Denina, che rimase inedito (ivi 1800-1805, 3 voi. in-8°); Rivoluzioni della Germania (Firenze 1804, 8 voi. in-8°) ; La clef des langues, ou observations sur l'origine et la formation des principales langues qu'onparie et qu'on écrit en Europe (Berlino 1804, 3 voi. in-8°) ; Tableau historique, statistique et moral de la haute Italie (Parigi 1805, in-8°) ; Essais sur les traces anciennes du caractère des Italiens modernes ecc. (ivi 1807, in-8°) ; Istoria dell'Italia occidentale (Torino 1809, 6 voi. in-8°).
Vedi Scarrone, Memorie intorno alla vita dell'abate Giacomo Maria Carlo Denina (Parma 1798).
DENIS G. Michele Cosimo (biogr.). — Celebre bibliografo e poeta tedesco, nato il 27 settembre 1729 a Scarding sull' Inn, morto il 29 settembre 1800, studiò nel ginnasio dei Gesuiti a Passau, ed entrò, nel 1747, in quest'Ordine. Dopo aver insegnato l'ebraico nel collegio accademico di Vienna del pari che a Gorizia, Klagenfurth e Judenburg, fu ordinato prete, e traslocato nel collegio Teresiano in Vienna, finché fu nominato direttore della biblioteca Garelli, annessa a questo collegio, e trasportata dipoi a Lem-berg. Quest'ufficio lo trasse a dar opera allo studio della bibliografia, e nel 1780 pubblicò a Vienna le sue Merkivilrdigkeiten der Garelli'schen Bibliothék. Soppresso il Theresianum nel 1784, Denis fu nominato dall'imperatore Giuseppe custode della biblioteca di Corte, ed insignito col titolo di consigliere effettivo di Corte. Denis contribuì assaissimo all'incremento della bibliografia, del buon gusto e della lingua tedesca in Austria. Egli tradusse per primo le poesie di Ossian, pubblicate con alcune sue sotto il nome anagrammatico di Bardo Sined : Ossian's und Sined's Lieder (Vienna 1784, 5 voi.). Le sue numerose poesie in buona lingua latina furono raccolte sotto il titolo di Carmina queedam Denisii (ivi 1794). De' rimanenti suoi scritti, i quali, per ciò che risguarda la bibliografia, vanno distinti per molta accuratezza, citeremo i seguenti : Grundriss der Bibliographie und Bilcherkunde (ivi 1774) ; Grundriss der Literargeschichte (ivi 1776); Ein-leitungindie Biicherkitnde (ivi 1777); Wiens Buch-druckergeschichte bis MDLX (ivi 1782, con appendice 1793); Annalium typographicorum Michaelis Maillaire supplementum (ivi 1789, 2 voi.); Codices manuscripti theologici Bibìiothecce Palatince Vin-dobonensis latini aliarumque Occidentis linguarum (ivi 1794-1802, 2 voi.) ; Lesefruchte (ivi 1797, 2 voi.).
DENIS (di) Paolo Camillo {biogr.). — Ingegnere di molto grido e consigliere edilizio superiore delregno di Baviera, nato il 26 giugno 1795 in Ma-gonza ; morto il 2 settembre 1872 in Diirckeim nella Baviera. Entrato nella Scuola politecnica di Parigi, i suoi primi maestri furono Arago, Gay-Lussac, Poisson e Ampère; e nei due anni (1814-15) che frequentò quest'istituto, diede prova di assiduità straordinaria e di ingegno non comune. Nel 1817 passato ai servigi dello Stato bavarese, funzionò dapprima da ingegnere ispettore, e nel 1825 fu poi nominato ispettore degli edifizii pubblici in Zwei-brucken (Due-Ponti), dove rimase per sette anni consecutivi. Eletto, come partigiano delle idee liberali , consigliere provinciale, in causa dell'oppressione sistematicamente esercitata sui liberali, preferì ritirarsi dalla vita politica, e intraprese e continuò, nel 1832 e 1833, un viaggio collo scopo di studiare la scienza del fabbricare nel Belgio, nella Francia, nell'Inghilterra e negli Stati Uniti d'America. Colà si applicò in modo peculiare al grandioso sistema di fabbricazione dei canali, e vi si fermò dall'autunno del 1832 al novembre dell'anno seguente ; ritornato in Baviera, ripigliò l'antico ufficio ; e nel 1834 fu di nuovo eletto fra i consiglieri provinciali ; ma per le note sue tendenze liberali gliene fu dal Governo rifiutata la licenza, e traslocato per la stessa ragione prima a Rosenheim, poi a Monaco. Lo stesso anno fu nominato come tecnico presso la Commissione pel canale Danubio-Meno, e in questa qualità doveva esaminare i disegni presentati intorno a quel disegno. L'assunto dell'esecuzione di quest'opera naufragò per le condizioni da lui poste, le quali consistevano in ciò ch'egli voleva libera la scelta degl'ingegneri ed un notevole aumento alla somma precedentemente stabilita per l'esecuzione. Secondo i suoi disegni, le linee ferroviarie tra Monaco ed Augusta si sarebbero eseguite dal 1837-40, come quelle del Taunus ; opera sua è puranco il disegno della linea Colonia-Bonn, eseguito nel 1863. Già due anni prima era stato chiamato presso il Consiglio edilizio governativo in Spira e nominato a presiedere la Commissione ferroviaria per la costruzione delle ferrovie governative di Baviera sedente a Norimberga, ma. per certe mene dovette abbandonare quell'onorevole uffizio e far ritorno a Spira. Essendosi poi, alcun tempo dopo, l'opinione pubblica manifestata contro le ferrovie dello Stato e non avendo i deputati delle Camere consentito alcuna somma per costruirne di nuove, ma mostrandosi disposti ad affidare somme ad una società privata per la costruzione di nuove linee, si costituì una società di capitalisti della Baviera e di Francoforte con un capitale di 60 milioni di fiorini, ed egli ebbe l'incarico dell'esecuzione e della direzione. Nel 1856 fu nominato direttore delle linee privilegiate dell'Est della Baviera e poco prima era stato incaricato della costruzione della linea Norimberga-Ambe rga-Katisbona e ai confini boemi fino a Ffirth, come pure di quelle Ratisbona-Passavia e Ratisbona-Monaco. Compì quest'opera nel termine di cinque anni, quantunque gliene fossero stati accordati sette, e ottenne in tal guisa un risparmio non minore di 16 milioni e mezzo. Nel 1858 gli fu conferito il titolo di consigliere edilizio superiore. Qua
ndo poi, nel 1866, tutte le linee
dell'Est furono messe in attività, abbandonò, già grave d'età, il suo uffizio.
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