Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DENSITÀ.
      gas o i vapori si riferiscono all'aria o all'idrogeno. E siccome il volume di nn corpo, e perciò il peso di un dato volume, varia colla temperatura e pressione, è necessario di prendere come unità del peso specifico quello della sostanza tipica in condizioni determinate di temperatura e pressione ; per i corpi solidi e liquidi si prende l'acqua a + 4°, per i gas l'aria o l'idrogeno a 0° e a 760 mm. di mercurio.
      Metodi per la determinazione dei pesi specifici del corpi.
      Sappiamo che tutti i corpi perdono di peso nell'aria come in qualunque altro fluido, e perciò il peso di un corpo nel vuoto è differente dal suo peso nell'aria ; il primo è ciò che dicesi peso vero, il secondo, peso apparente. Il peso vero di un corpo è un carattere costante, mentre il peso apparente varia principalmente perchè col variare della temperatura variando il volume del corpo, varierà pure quello dell'aria spostata, e perchè la pressione, la temperatura e lo stato igrometrico dell'aria mutano da un istante all'altro. Inoltre, quando si pesa un corpo, questa perdita di peso, dovuta all'aria spostata, ha un'influenza diversa sulla sostanza che si pesa e suijpesi appartenenti alla bilancia. Quindi la bilancia non fa altro che indicare l'eguaglianza dei pesi apparenti dei due corpi, i quali essendo inegualmente variabili, ne segue che il risultato della pesata sarà diverso, secondo le differenti circostanze dell'atmosfera. Da ciò nasce la necessità di correggere le pesate riferendole al vuoto, quando si fanno esperienze esatte. Ecco come si fanno queste correzioni.
      Chiamiamo (P) il valore fisso del peso nel vuoto; nell'aria questo peso siaP, e sia v(l + kt) il suo volume al momento della pesata ed a il peso di un cent, cubo d'aria atmosferica allo stesso istante, allora avremo :
      p-(p)__t,(l +U)a, e chiamando d la densità a 0° della materia di cui il peso è formato, si avrà :
     
      a =
      Ora, come vedremo in seguito, il peso di un centimetro cubo d'aria a 0° e a 760 mm. è uguale a gr. 0,001293187, e perciò a t ed alla pressione H il suo peso sarà:
      0,001293187 JH 1 +*t ' 760*
      E se teniamo conto che l'aria non è mai secca e che quindi la sua pressione H deve attribuirsi per una frazione f al vapor d'acqua e pel rimanenteH—/ all'aria secca ; e sapendo che il vapor d'acqua §
      pesa -- dello stesso volume d'aria alla pressione f ed alla temperatura t, potremo scrivere :
      0,001293187 H -ft 5 0,001293187 f
      1 + ala =
      750
      . + - -L ___
      8 (1-M) 760
      ossia
      0,001293187 H- ^ f a = . ;— 8 '
      1 + atil quale valore di a sostituito nella equazione precedentemente ottenuta ci dà infine :
     
      0,12931 87
      1+WH--
      d' 1 + a t
      760
      -0-
      Formola per mezzo della quale conoscendo d, ky H, fet, si può calcolare ad un momento dato il peso apparente nell'aria di un peso (P) : ma se osserviamo che il valore d della densità della materia del peso è molto grande, si vede che la correzione relativa ai mutameuti dell'aria sarà sempre una frazione
      ... ,.0,001293187 ., , ,
      trascurabile di---, e perciò, trascurando glialtri termini, possiamo scrivere:
      ' = (P)(
      0,001293187\ d )
      che è la formola colla quale ordinariamente debbono farsi queste correzioni, le quali invero per i pesi di platino sono quasi insensibili ed acquistano solo un valore da essere preso in considerazione per i pesi fatti di sostanze molto leggiere, come l'alluminio.
      xi • •. i 0,001293187
      Ecco infatti il valore di —-^-per ì diversimetalli :
      Platino .... 0,000060
      Mercurio. . . . 0,000083
      Piombo .... 0,000114
      Argento .... 0,000123
      Ottone..........0,000154
      Alluminio . . . 0,000504
      Veniamo ora alla correzione delle pesate. Rappresentiamo con (X) il peso vero del corpo e con X il suo peso apparente ; ne sia d! la densità e k' il coefficiente di dilatazione, avremo allora come precedentemente:
      X
     
      Ciò posto, se operiamo col mezzo delle pesate semplici, equilibrando il corpo col peso segnato (P), il cui peso apparente è
     
     
      e ponendo che i pesi apparenti, applicati ai due bracci del gioco l ed l\ abbiano momenti eguali, si ha:
      (X) = (P)i—\--.
      1-,(1+ Vi)
      Se, al contrario, la pesata si fa col mezzo delle doppie pesate, allora, poiehè si equilibra il corpo con una tara la cui densità è 8, il coefficiente di dilatazione (x e il peso reale si ha :
      (X) /' (1 + V t) J = (*) -1 (1+.*<)],
      e quando si sostituisce il corpo col peso segnato (P),
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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