Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DENSITÀ
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      I metodi che abbiamo superiormente esposti per la determinazione dei pesi specifici dei solidi devono poi modificarsi in modo appropriato alla natura del corpo che si esamina, senza che del resto il principio sul quale sono fondati venga alterato. Così, se deve determinarsi la densità di un corpo solubile nell'acqua, non può determinarsi il peso di un volume d'acqua eguale al suo, pesandolo immerso in questo liquido ; in tal caso si determina la perdita di peso del corpo, sia colla bilancia idrostatica, sia colla boccetta, dentro un liquido nel quale è insolubile e di cui si conosce la densità, e poi con un calcolo semplicissimo si ottiene il peso specifico del corpo ; i liquidi che a questo scopo sogliono impiegarsi sono la benzina, l'alcoole, l'olio, la trementina, ecc.
      Sia P il peso del corpo nell'acqua, esso è uguale al suo volume v moltiplicato per la densità d, cioè avremo P=vd; il peso P" di un volume eguale del liquido impiegato a determinare la densità, dato dall'esperienza, sarà P" = vd' chiamando con d'ladensità di esso; avremo perciò: = » d'onde si
      ricavaequazione che ci permette di determinare la densità di un corpo conoscendo quella d' del liquido in seno al quale si opera.
      Lo stesso metodo indiretto di determinare prima la densità relativamente ad un corpo di densità conosciuta, si può pure adoperare nel caso in cui si ha per le mani un corpo di peso specifico minore dell'acqua, e perciò che galleggia in essa; in questo caso deve scegliersi un liquido nel quale il corpo non sia solubile, e che abbia inoltre un peso specifico minore ; la benzina e l'alcoole, in molti casi, possono soddisfare a tali condizioni.
      Altre volte, in chimica organica particolarmente, si hanno dei corpi i quali sono solubili più o meno in tutti i solventi più comuni ; per determinare la densità di tali corpi si può ricorrere con vantaggio, come ha suggerito Stolba (Journal fUr praktische Chemie, xcvu, 503, e Jahresbericht, 1866, p. 16), ad una soluzione satura qualunque del corpo, e servirsi poi di questa soluzione, della quale pure deve determinarsi la densità, per immergervi il corpo di cui si vuole conoscere il peso specifico.
      Infine dobbiamo accennare che, in alcuni casi in cui non si richiede che una determinazione approssimativa, si può impiegare, per riconoscere i pesi specifici dei solidi, un metodo spedito, che consiste nell'immergere un peso determinato del corpo dentro l'acqua contenuta in una provetta graduata, e calcolare il peso dell'acqua spostata dal numero dei centimetri cubici ond'essa s'inalza nella provetta per l'immersione del corpo.
      Altri metodi per determinare la densità dei corpi solidi, fondati tutti più o meno sugli stessi principii dei precedenti, ma di meno vaste applicazioni, sono stati suggeriti da Fleck (Annali di Poggendorff' ctiii, 160, e Jahresbericht, 1861, 13), Pietrowski (ivi, exiv, 591, e Jahresbericht, 1861, 14), Persoz (Comptes rendus, lx, p. 405), Gadolin (Annali di Poggendorff, cyi , 213 ; Journal fiir praktischeChemie, lxxvii, 504, e Jahresbericht, 1859, p. 9) ed altri, dei quali però è inutile occuparci in questo luogo.
      Daremo ora piuttosto, a guisa di esempio, una lista dei pesi specifici di alcuni dei corpi solidi che si presentano più comunemente :
      Platino...... 21,53—23,00
      Iridio..............21,80
      Oro martellato . . . 19,36
      Tungsteno..........17,60
      Tallio..............11,86
      Piombo............11,44,
      Palladio............11,30
      Rodio..............11,20
      Argento fuso .... 10,47 Bismuto fuso .... 9,82
      Rame..............8,87
      Cadmio............8,69
      Molibdeno..........8,61
      Ottone...... 8,3^Arsenico............8,30
      Nichel...... 8,2*
      Uranio...... 8,1()
      Acciajo...... 7,81
      Cobalto fuso ... . 7,81
      Ferro..............7,80
      Stagno............7,30
      Zinco....... 6,86
      Manganese..........6,85
      Antimonio..........6,7£
      Tellurio............6,11
      Cromo............5,90
      Jodio..............4,95 *
      Selenio cristallizzato . 4,80
      Diamante.....3,50—3,53
      Tormalina..........3,15
      Boro adamantino. . . 2,68
      Marmo bianco.... 2,84;
      Cristallo di Rocca . . 2,65
      Alluminio..........2,57
      Stronzio............2,50
      Silicio cristallizzato . . 2,49
      Porcellana della Cina . 2,38
      Gesso..............2,31
      Porcellana di Sèvres . 2,14
      Solfo..............2,03
      Avorio............1,92
      Alabastro..........1,87
      Fosforo ...........1,77
      Magnesio..........1,75
      Calcio..............1,66
      Rubidio............1,51
      Sodio..............0,97
      Potassio............0,86
      Litio..............0,59
      Sughero............0,24
      Determinazione dei pesi specifici del liquidi. —- Perla determinazione dei pesi specifici dei liquidi i metodi più comunemente usati sono quelli degli areometri, della bilancia idrostatica e della boccetta principalmente. Comincieremo da quest'ultima.
      1° Metodo della boccetta. — Si prende una boccetta di vetro sottile di forma cilindrica, che si restringe superiormente in tubo capillare per poit^iOOQLe


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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Stolba Journal Chemie Jahresbericht Fleck Annali Poggendorff Jahresbericht Pietrowski Jahresbericht Persoz Comptes Gadolin Annali Poggendorff Journal Jahresbericht Bismuto Rocca Cina Sèvres Metodo