Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DENSITÀ.
allargarsi nuovamente formando una speeie d'imbuto che può chiudersi con un turacciolo bene smerigliato (fig. 2054), e la si riempie di acqua sino ad un dato seguo marcato sulla parte affilata ; a questo punto si versa il liquido nell'imbuto superiore e poi si fa penetrare nell'interno della boccetta un tubo di vetro capillare, pel quale aspirando il liquido scende bene dentro la boccetta. Ter togliere poi le ultime bolle di aria che restano attaccate alle pareti della boccetta o che vengono a fermarsi all'estremità inferiore del tubo capillare, bisogna mettere la boccetta dentro la campana della macchina pneumatica e fare il vuoto. La boccetta cosi riempita si colloca tra il ghiaccio fondente e vi si lascia per un'ora circa onde prenda perfettamente la temperatura di 0° ; poi si riduce il livello del liquido perfettamente sino al segno fatto sulla boccetta, togliendo quel che è eccedente per mezzo di un piccolo tubo capillare ; infine si asciuga con carta Berzelius la parto superiore della boccetta, si chiude col turacciolo smerigliato e si pesa. Conoscendo il peso della boccetta vuota, si ha così il peso dell'acqua a 0° che riempie la boccetta; da questo peso, colle tavole, che si trovano avanti, di Rossetti e di Despretz, si calcola il peso dell'acqua a 4° che riempie la boccetta. Ciò fatto, si vuota la boccetta, si asciuga e si cominciano le medesime operazioni col liquido del quale si vuole determinare Fig. 205i.
la densità, e determinatone il peso che a 0° riempie la boccetta, l'operazione è finita, e si ottiene la densità, come è noto, dividendo questo peso pel peso dell'egual volume di acqua a 4°.
Questo metodo della boccetta quando si opera accuratamente è suscettivo della più grande esattezza ; esso ha inoltre il vantaggio di permettere di determinare la densità a temperature molto diverse. Quando si vuole determinare la densità di un liquido alla temperatura dell'ebollizione dell'acqua, basta esporre la boccetta per una mezz'ora al vapor d'acqua in un apparecchio simile a quello che s'impiega per determinare il 100° dei termometri, e pesare la quantità di liquido che riempie la boccetta a quella temperatura.
Se poi si vogliono eseguire determinazioni a temperature intermedie tra 0° e 100°, allora deve tenersi per un certo tempo la boccetta immersa in un bagno di acqua a temperatura costante. Per avere un bagno a temperatura superiore a quella dell'ambiente, si prende un largo cilindro di ottone, pieno di acqua, la quale può portarsi alla temperatura voluta scaldando il vaso inferiormente con una lampada a gas : si mantiene poi la temperatura costanteregolando la fiamma in modo che il calore ch'essa comunica al vaso sia eguale a quello perduto dalle sue pareti per couducibilità ed irradiazione, e tenendo il liquido in continuo movimento per mezzo di un agitatore che si muove dall'alto in basso e viceversa.
Quando si vogliono ottenere temperature basso, ma però superiori a 0°, basta aggiungere all'acqua del bagno neve o ghiaccio in frantumi in quantità più o meuo grande, a norma dell'abbassamento che si vuole conseguire. L'agitatore rende uniforme la temperatili a del piano, che va successivamente abbassandosi finché arriva il momento in cui comin-cierebbe a prevalere l'influenza dell'ambiente più caldo, e la temperatura del bagno si rialzerebbe nuovamente ; ma allora non è difficile di mantenerla costante coll'aggiungere successivamente pochi pezzetti di ghiaccio, i quali, fondendosi, raffreddano appunto il bagno di quanto sarebbesi riscaldato per l'influenza delle cause esterne.
Se poi si vogliono avere temperature superiori a 100° o inferiori a 0°, nel primo caso si espone la boccetta ai vapori di un liquido bollente alla temperatura richiesta, o si tiene immersa in un bagno che si possa riscaldare al di là di 100°; nel secondo caso bisogna ricorrere ai miscugli frigoriferi, come il ghiaccio pesto e il sai comune, o il ghiaccio pesto o il cloruro di calcio. Si mescolano le sostanze in proporzioni diverse, secondo il grado di temperatura che vuole conseguirsi : è meglio di produrre da principio il massimo di abbassamento per poi procedere nelle esperienze dalle temperature più basse verso le più alte, perchè altrimenti, volendo seguire il cammino inverso, dovrebbe consumarsi una quantità molto maggiore del miscuglio refrigerante. Col miscuglio di ghiaccio e cloruro di calcio in inverno può facilmente aversi la temperatura di — 32° ed in estate di —20°. Il miscuglio deve poi essere continuamente e rapidamente agitato per evitare la formazione di grossi pezzi di ghiaccio che poi verrebbero ad urtare contro gli strumenti.
Nella determinazione delle densità a temperature differenti da 0°, quando si pesa il liquido che riempie la boccetta alle diverse temperature, per rendere i pesi cosi ottenuti comparabili a quelli di un egual volume di acqua a 4° bisogna conoscere il coefficiente di dilatazione del vetro, la quale, quando trattasi di ricerche esatte, bisogna determinare caso per caso.
2° Metodo della bilancia idrostatica. — Si determina la perdita di peso che subisce, per es., una sfera di vetro dentro l'acqua e dentro il liquido di cui vuoisi determinare la densità ; e si ha così il peso di volumi eguali di acqua e del liquido, e perciò i dati necessarii per calcolare la densità dell'ultimo.
3° Metodo degli areometri. — I pesi specifici dei corpi liquidi possono ancora determinarsi cogli areometri volumometrici, dei quali si troverà la descrizione all'articolo Areometri.
Si può anche determinare il peso specifico dei liquidi con altri metodi, i quali però non comportano mai l'esattezza del metodo della boccetta, che, per le determinazioni delle costanti fisiche dei corpi, deve essere a tutti preferito. Alcuni di questi metodi sono fondati sul principio dell'equilibrio dei liquidi
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