Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DENSITÀ
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l'acqua del bagno ; la bolla si rompe per la dilatazione, ed il vapore deprimerà il livello del mercurio nel tubo A B. Portando l'acqua alle diverse temperature, ed operando come è stato descritto pei gas, si determina il volume occupato dal gas alle diverse pressioni e temperature.
Metodo di Hoffmann. — Questo metodo è analogo a quello di Gav-Lussac, ma presenta su di esso molti vantaggi, perchè dà modo di determinare la densità del vapore dei corpi bollenti a temperature molto elevate, ed è inoltre di una facilissima pratica. L'apparecchio consiste in un tubo lungo circa un metro e largo da 15 a 20 centim. (fig. 2064), chiuso superiormente e calibrato, il quale si riempie accuratamente di mercurio e si capovolge sopra una vaschetta contenente lo stesso liquido; si ha così alla parte inferiore del tubo un vuoto torricelliano da 20 a 30 centimetri. La parte superiore di questo tubo barometrico è circondata da un altro tubo più largo del diametro di 30 a 40 millimetri e dell'altezza di 80 a 90 centim., il quale è congiunto al tubo barometrico per mezzo di un turacciolo di sughero, attraversato da un secondo foro per dare passaggio ad un tubo adduttore di vapor d'acqua o di altra sostanza che deve servire a riscaldare il tubo a temperatura determinata ; il vapore che serve a produrre questo riscaldamento è poi condensato in un apposito refrigerante. La manovra di questo apparecchio è semplicissima; dopo avere disposto il tubo barometrico, vi si fa passare la sostanza pesata in una piccola boccetta, chiusa da turacciolo smerigliato, la quale si apre sovente appena perviene alla sommità della colonna inercurica pel solo effetto della differenza di pressione ; poi si scalda il tubo, secondo la natura della sostanza su cui si opera, per mezzo di una corrente di vapore d'acqua, di alcoole amilico (bollente a 132°) o di anilina (punto di ebollizione 185° circa) o di altra sostanza qualsia, e si misura finalmente il volume occupato dal vapore. La temperatura del vapore sarà data dal punto di ebollizione del liquido adoperato, la sua pressione sarà eguale a quella atmosferica diminuita dall'altezza della colonna del mercurio dentro il tubo. Le operazioni per calcolare la densità con questi dati sono poi le stesse che col metodo di Gay-Lussac.
Con questo processo, poiché si opera sotto pressioni molto basse, si possono determinare le densità di vapore a temperature anche inferiori a quella della ebollizione del liquido, o almeno non è necessario di operare a temperature più elevate di quelle a cui i liquidi bollono, come è richiesto dagli altri metodi per avere risultati esattiNuova Encicl. Itàl. Voi.
Fig. 2064.
Secondo Schroder (Bericlile der deutschen chetni-schen Gesellschaft, voi. iv, p. 472), coll'apparecchio di Hoffmann, scaldando col vapor d'acqua, si possono determinare le densità di vapore dei corpi bollenti sino a 182°, e scaldando col vapor d'anilina, dei corpi che bollono fino a 270°, come la cumarina.
Wichelhaus ha pubblicato (op. cit., in, png. 160) una modificazione molto comoda dell'apparecchio di Hoffmann ora descritto.
Metodo di Dumas. — Un altro metodo per la determinazione della densità di vapore, che è stato molto usato dai chimici, è quello di Dumas.
Tutti i metodi precedenti si riducono a misurare il volume o spazio occupato in determinate condizioni di temperatura e pressione dal vapore di un peso dato di sostanza; in quello di Dumas invece si determina il peso del vapore che ad una data temperatura e ad una data pressione riempie uno spazio determinato.
Si prende un pallone di vetro a pareti sottili, della capacità di 300 a 500 c. c., e dopo averne affilato il collo in modo da dargli la forma rappresentata nella fig. 2005, si pulisce ed asciuga bene e si pesaFig. 2065.
esattamente; in seguito vi si introduce una ventina di centimetri cubici della sostanza da esaminare, poi lo si fissa ad un sostegno metallico tenendolo tra due anelli, e s'immerge dentro una pentola di ghisa, nella quale è contenuto olio, paraffina o lega Darcet, secondo i casi. Si scalda gradatamente il bagno sino a portarlo ad una temperatura che superi da 40 a 50° quella di ebollizione del liquido, e a questo punto, regolando convenientemente il fuoco in modo da mantenere la temperatura del bagno stazionaria per un certo tempo, si fonde per mezzo di un cannello l'estremità affilata del pallone, notando nello stesso la pressione atmosferica e la temperatura del bagno, sia con un termometro ad aria di Regnault, sia con un termometro a mercurio.
Nel caso in cui si adoperi quest'ultimo, allora si fa uso della seguente Tavola, costruita da Regnault per vedere la temperatura, direttamente segnata dal termometro, a qual grado corrisponde del ter mometro ad aria, giacche nei calcoli bisogna sempre far uso delle temperature date dal termometro ad aria.
VTI.
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