Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
PUNS1TA
343
Due fiaschi (fig. 2067) fusi in ghisa nella medesima massa, sono terminati da tubulature tornite che possono chiudersi posandovi delle palle pesanti. Si determinano esattamente le capacità V e V' di questi due fiaschi, pesando l'acqua che li riempie. Si versa mercurio nel fiasco A e si colloca in quello B la sostanza di cui vuoisi determinare la densità del vapore. Disposto così l'apparecchio, lo si colloca in una muffola scaldata ad alta temperatura. Le sostanze non tardano allora ad entrare in ebollizione, scacciano l'aria e si sviluppano dalle tubulature imperfettamente chiuse dalle palle. Quando l'apparecchio si è posto in equilibrio di temperatura colla muffola, si toglie dal fornello, e dopo il raffreddamento si determinano coli analisi le quantità di sostanza e di mercurio rimaste nei fiaschi.
Siano P il peso del mercurio; P' quello della sostanza : 8 la densità del mercurio, rapporto all'aria nelle stesse condizioni di temperatura e pres-
Fig. 20157.
sione che dominavano nella muffola quando si ritirò l'apparecchio: allora la densità di vapore nelle stesse condizioni sarà
x = 8 p.
La seguente altra disposizione è pure dovuta a Regnault :
Si prendono tre tubi di ferro martellato, chiusi ad una estremità e simili a canne di fucile ; hanno la lunghezza di mezzo metro e il diametro interno di due centim. La fig. 2068 rappresenta la sezione longitudinale di uno di questi tubi ; la pai-te A B è lunga mezzo metro. Sopra due di questi tubi si avvita un'appendice di ferro A C dello stesso diametro, e su questo secondo tubo se ne avvita uno più stretto CD. Sul terzo dei tubi, che è destinato a servire da termometro a gas, si avvita un solo tubo di ferro quasi capillare B1 C1 (fig. 2069), terminato da chiavetta. Questi tre tubi di dimensioni perfettamente simili sono chiusi tutti tre dentro un cilindro di rame o di lamiera di ferro, e si può girare continuamente per mezzo di un'asta orizzontale che lo attraversa, ed attorno alla quale i tre tubi sono simmetricamente disposti.
3 cFig. 2068.
Fig. 2069.
Per fare un'esperienza con questo apparecchio, si comincia dall'introdurre la sostanza nei due tubi simili a quello AB (fig. 20G8) ; poi si espelle l'aria dai tre tubi con una corrente d'idrogeno puro e secco che si fa arrivare per mezzo di un tubo capillare di argento, che s'introduce dal tubo CD e giunge sino al fondo A. Quando i tre tubi sono pieni d'idrogeno, si scalda tutto il sistema con un fornello a gas: la sostanza si riduce in vapore e la quantità eccedente viene a condensarsi nella parte B C, che non è contenuta dentro il cilindro scaldato. Quando poi si giudica che l'esperienza è terminata, si chiudela chiavetta del termometro a gas e si toglie il fuoco. La temperatura si calcola coi metodi ordinarii determinando l'idrogeno rimasto dentro il tubo che serviva da termometro ; la quantità del vapore, dosando con metodi chimici la sostanza rimasta dentro il tubo A B, in modo che per conoscere la densità del vapore non resta che a sapere il volume interno dei tubi di ferro, il quale si determina avanti di cominciare l'esperienza.
Non ci resta ora finalmente che a far seguire una tavola delle densità di vapore di alcuni fra i più importanti corpi organici e minerali.
Bromo................ 5,54
8,716 8,70 6,617
Solfo.................{ 2,23
2,23 7,67 6,375 4,420 . 4,5
Protocloruro di fosforo.......... 4,875
Ossicloruro di fosforo........... 5,3
Arsenico...............10,6
Cloruro d'arsenico............ 6,300
Joduro di arsenico............16,1
Arsentrietile. . ............ 5,61
Arsenbimetile (cacodile).......... 7,1
Cloruro di carbonio........... 5,415
Solfuro di carbonio............ 2,645
JodioSelenio Fosforo
Dumas.
a 440° e 860° Deville e Troost. a circa 500° Dumas, a 860° Deville e Troost. a 1040° id. id. a 860° id. id. a 1040° id. id. Dumas.
a 1010* Deville e Troost. Dumas.
| |
Regnault Fosforo Deville Troost Dumas Deville Troost Deville Troost Dumas Dumas
|