Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DENTALE - DENTATO LUCIO SIOINIOnoma azione reciproca fra di loro, come è appunto il caso di un miscuglio di gas perfetti ; in quasi tutti Jgli altri casi le densità calcolate colla forinola precedente differiscono in modo sensibile dalle densità vere, come avviene infatti nei miscugli dei vapori, pei quali abbiamo precedentemente detto che la densità varia colla pressione, per i miscugli di alcoole e acqua o di altri liquidi, per le soluzioni saline, per le leghe metalliche, ecc.: ma di ciò sarà ampiamente trattato agli articoli Soluzione e Leghe.
Relazioni fra 1 pesi specifici e le altre proprietà dei corpi. — Ci resta ora a dire finalmente alcune parole sul legame dei pesi specifici colle altre proprietà dei corpi. Su questa via le relazioni più importanti sono quelle che si presentano nei gas, per i quali, come è noto, esiste un rapporto semplice fra la densità e l'equivalente a peso atomico, ed anzi le densità relative dei corpi allo stato gasoso esprimono ancora i pesi relativi delle loro molecole (V. Atomica teoria).
Un'altra relazione importantissima lega pure la densità dei gas colla velocità della loro diffusione attraverso un forellino piccolissimo praticato in una lamina sottile, giacche le velocità di diffusione sono direttamente proporzionali al quadrato della densità del gas (V. Diffusione).
Per i corpi solidi e pei liquidi non si hanno relazioni così semplici come pei gas ; pur tuttavia, dividendo i loro pesi molecolari o atomici per i pesi specifici, si ottengono dei quozienti detti volumi molecolari o atomici, i quali hanno delle relazioni importantissime colla composizione chimica, colla forma cristallina e colle altre proprietà dei corpi (Y. Volume).
Vedi F. Selmi, Enciclopedia di Chimica ecc.
DENTALE (poligr.). — Dicesi, in grammatica, di quelle lettere che, come la d e la f\ pronunciansi con appoggiare ai denti la lingua o le labbra. — In agricoltura il dentale è il legno cui si attacca, per arare, il vomero. — In anatomia è addiettivo di parti che si riferiscono ai denti, come archi, arterie, canali dentali. — Chirurgia dentale chiamasi il ramo della medicina che si occupa dei mali dei denti.
DENTALIO (eool.). — Genere di molluschi gasteropodi marini dell'ordine degli scutibranehi e della famiglia dei dentalidi, aventi conchiglia molto allungata a mo' di corno ad arco e forata alle due estremità. Vivono nei mari caldi; trovausi anche fossili.
DENTARIA [hot.). — Genere di piante della famiglia delle crocifere. Tre specie, la D. pinnata, la D. pentaphyllos e la D. bulbifera, vennero considerate come carminative e vulnerarie.
DENTATA FOGLIA (Folium dentatimi) [bot.). — Qualificazione generale della foglia che ha il margine intaccato. Secondo la forma e la direzione dei denti, chiamasi poi propriamente dentata quando essi sono acuti, ed hanno la punta perpendicolare al nervo mediano; crenata, quando sono rotondi ; seghettata o dentata a s<*ga, quando sono acuti e guardano la sommità della foglia.
DENTATO (ianat.). — Epiteto attribuito a tre muscoli, i quali sono chiamati uno dentato maggiore, e gli altri due dentati minori o posteriori. Alcunidiedero pure il nome di dentato minore anteriore al pettorale minore, e ciò in grazia delle addentella-ture che tali muscoli presentano nelle loro inserzioni.
Dentato maggiore (musculus dentatus aut serratus major, costo-scapolare di Chaussier). — Muscoli largo, sottile ed irregolarmente quadrilatero, che occupa la regione laterale del torace e la base del-l'omoplata. Esso si attacca alla faccia esterna delle otto coste superiori mediante otto o nove digitazioni alternate inferiormente con altre del muscolo obliquo esterno dell'addomine. Le sue fibre muscolari posteriormente seguitano tre direzioni diverse e si attaccano superiormente all'angolo superiore interno dell'omoplata, orizzontalmente alla base dell'osso medesimo, inferiormente verso l'angolo inferiore di esso. Questo muscolo forma la parte posteriore dell'ascella, è coperto dalla pelle, dal gran dorsale inferiormente, e superiormente dai due muscoli pettorali, dai vasi ascellari e dal plesso brachiale; esso copre le coste, i muscoli intercostali e parte del piccolo dentato superiore. Questo muscolo tira l'omoplata verso la direzione anteriore, e le coste esternamente e superiormente ; inoltre la sua porzione superiore serve ad abbassare ed alzare il moncone della spalla.
Dentati minori.— Questi sono il dentato posteriore superiore ed il dentato posteriore inferiore. Il primo, detto da Chaussier dorso-costale, è un muscolo sottile e quadrilatero che occupa la parte posteriore inferiore del collo e la superiore del dorso. Superiormente esso si attacca alla porzione inferiore del legamento cervicale ed al processo spinoso dell'ultima vertebra cervicale e delle prime due o tre dorsali. Inferiormente s'inserisce nei margini superiori dalla seconda alla quinta costa. Questo muscolo coperto dall'angolare e dal gran dentato, copre lo splenio, il muscolo traverso del collo, i vertebrali, le coste a cui si attacca, ed alcuni muscoli intercostali. Il dentato posteriore inferiore, muscolo lombo-costale di Chaussier, è più largo dell'altro, ed occupa la parte inferiore del dorso e dei lombi. Esso prende origine dal processo spinoso delle due ultime vertebre dorsali e delle tre prime lombari, ed è unito all'aponeurosi del larghissimo del dorso. Le sue digitazioni s'inseriscono nel margine inferiore delle quattro ultime coste false. Questi due muscoli sono uniti insieme da un'aponeurosi detta vertebrale. Il piccolo muscolo dentato posteriore superiore abbassa le coste, Yinferiore le inalza e le trae all'esterno. Questi due muscoli, unitamente alle loro aponeurosi, servono d'inviluppo ai solchi vertebrali.
DENTATO (biogr.). V. Curio Dentato.
DENTATO Lucio Slcinio {biogr.). — Tribuno romano che si segnalò pel suo valore, combattendo principalmente contro gli Equi e i Sabini. Tito Livio (hi, 43) lo chiama Lucio Siccio. Al dire di Valerio Massimo (ih, 3), si trovò in 120 pugne, ebbe quarantacinque ferite nel petto e ricevette una serie quasi incredibile di onori. La gelosia e il tradimento di Appio Claudio fecero che i proprii suoi soldati macchinassero contro la sua vita ; ma egli, avvedutosi del loro disegno, essendosi collocato in modo da avere le spalle protette da una rupe, sguainata la spada, stese morti quindici de'suoi
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