Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DEPRESSIONE — DEPURAZIONEQuesto fenomeno è dovuto all'azione capillare (V. Capillarità).
DEPRESSIONE (chir. e patol). — Metodo particolare di curare la cateratta, che dicesi anche per abbassamento (V. Cateratta).
In patologia indicasi pure con questo vocabolo l'abbassamento di qualche parte degli ossi del cranio in seguito a ferite, per cui essi vengono a comprimere l'organo encefalico (V. Ferita, Frattura).
DEPRESSIONE DELL'ORIZZONTE (mariti.). — È la differenza tra l'orizzonte visibile e l'orizzonte sensibile. In questo senso depressione è sinonimo di abbassamento e d'inclinazione (V. Abbassamento [astr. e marin.]). La misura dell' abbassamento o depressione è data dall'inclinazione, ossia dall'angolo che formano tra di loro i due orizzonti. In tutte le osservazioni d'altezza degli astri è necessario correggere l'altezza apparente dagli effetti di tutte le cause che tendono a farla differire dall'altezza vera, dovendo quest'ultima sola entrare nei calcoli nautici. Ora, tra queste cause, la depressione dell'orizzonte è quella di cui è più facile misurare l'influenza.
DEPRESSORI o ABBASSATORI (anat.). — Nome dato ai muscoli il cui ufficio si è di abbassare qualche parte del nostro corpo. Essi sono i seguenti:
Depressore dell'ala del naso (alveolo-labiale di Chaus-sier), detto anche muscolo mirtiforme; piccolo fascette muscolare che si attacca inferiormente alla spina nasale dell'osso mascellare superiore, o superiormente alla parte posteriore dell'ala del naso, che serve ad abbassare unitamente al labbro superiore.
Depressore dell'angolo, ossia della commessura delle labbia (maxillo-labiale di Chaussier) ; muscoletto sottile che si attacca inferiormente alla linea obliqua esterna della mascella inferiore, e viene ad unirsi all'angolo della bocca coWorbicolare, col zigomatico maggiore e col canino.
Depressore del labbro inferiore, detto anche quadrato; piccolo muscolo che occupa anche lo spazio esistente fra il mento ed il lato interno del muscolo sopra citato. Inferiormente si attacca in un col triangolare e collicutaneo, con cui le sue fibre si confondono, alla stessa linea obliqua esterna della mascella inferiore, e verso la sinfisi del mento viene ad incontrarsi col suo compagno dal lato opposto e ad unirsi coll'orbicolare.
Oltre a questi muscoli, ve ne sono altri che meritar possono il nome di depressori, e sono lo sterno-joideo detto anche depressore dell'osso joide ; il digastrico odepressore della mascella inferiore; il tiro-epiglot-tico o depressore dell'epiglottide ; il retto inferiore dell'occhio o depressore dell'occhio.
DEPRESS0RI0 o MENINGOTILACE (chir.). — Strumento che si adopera dopo la trapanazione per abbassare la dura madre e collocare fra questa ed il cranio un pannolino rotondo chiamato sindone dai chirurghi. Tale strumento è composto di un bottone largo attaccato ad uno stilo di ferro.
DEPRIMENTE (mal. med.). V. Controstimolante, Torpente.
DE PROFUNDIS (liturg.). — Le prime parole del salmo 130°, che si canta quando i corpi dei defunti sono messi nella fossa.
DEPTFORD (geogr.). — Città sulla riva meridionale del Tamigi, in Inghilterra, separata da Greenwich
mediante il fiumicello Ravensbourne. Ha ( 1871 ) 60,188 abitanti. La parte superiore della città è favorito soggiorno di persone che hanno negozii in Londra, cui, per la prossimità possono recarsi ogni giorno. Nel 1698 Pietro il Grande di Russia, sotto il nome di Mastro Pietro, lavorando nel cantiere di Deptford, vi imparò le costruzioni navali, di cui voleva dotare la sua patria. Il famoso Dock-Yard di Deptford, non prestandosi più alle colossali dimensioni degli attuali vascelli da guerra, fu nel 1865 trasformato in un vasto deposito di viveri e di provviste per la flotta (victualling-yard).
DEPUCH (isola) (geogr.). — Fa parte dell'Arcipelago di Dampier, nei paraggi N. 0. dell'Australia. Ivi furono trovati alcuni notevoli esemplari di scoltura dei selvaggi.
DEPURATIVO (mat. med.). — Rimedio atto a purificare la massa degli umori. Nei tempi in cui regnava il pretto umorismo, diedesi questo nome a quei ri-medii che esercitano un'azione elettiva su qualche organo e servono perciò a promuovere questa o quella secrezione, perchè ad essi si attribuiva la proprietà di purificare il sangue e gli altri umori dai principii estranei che valessero ad alterarli. Quantunque non si possa negare che gli umori non siano primariamente viziati, tuttavia non esistono rimedii che realmente chiamar si possano depurativi; è però vero che anche oggidì si adoperano in simili circostanze molte fra le sostanze medicamentose cui altre volte si attribuiva una tale virtù (V. Diaforetici, Discrasia, Diuretici, Evacuanti).
DEPURATORIO (patol). — Che serve a depurare. Denominazione di cui gli antichi si servivano per indicare quelle reazioni vitali, sotto cui si espellevano principii infesti all'economia vivente; cosi essi dicevano lavoro, movimento depuratorio, febbre depuratola e simili. Quantunque troppo si attribuisse a queste perturbazioni salutari nei tempi andati, d'onde spesso veniva a confondersi un'affezione sintomatica con un movimento critico, e ben sovente il medico rimanesse inoperoso, quando invece richie-devasi una medicina attiva, non ne dobbiamo però negare assolutamente l'esistenza, siccome fanno i seguaci della cosi detta Nuova dottrina medica italiana, poiché allora si viene a nuocere bene spesso coll'operare, quando si richiede invece una medicina intieramente aspettante (V. Crisi).
Si richiederà perciò la sagacità del medico per distinguere le circostanze in cui debbesi attendere la guarigione dal tempo, da quelle in cui è necessario di operare prontamente e con efficacia.
DEPURAZIONE (chim.). — Considerata nel suo significato più esteso, la depurazione è un'operazione che ha per oggetto di separare da un corpo qualunque le materie straniere che lo imbrattano. Questo nome si applica tanto alla chiarificazione dei liquidi (V. Chiarificazione), come alla purificazione delle altre sostanze. Fassi la depurazione dei liquidi per coagulazione, per decantazione, per feltrazione, eco.
Si facilita la depurazione degli olii coll'aggiunta di una piccola dose di un acido, ed a ciò fare si adopera specialmente l'acido solforico. Si purificano i cristalli con ripetute cristallizzazioni in un mestruo, ecc. In generale, per ottenere la depurazione dei corpi semplici o composti, allo stato solido, li-
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