Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DISCENSIONE — DESCRIZIONE
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      edizione di queste lettere fu pubblicata da Clerse-lier dal 1657 al 1667, in 3 voi. in-4°. Vittorio Cousin ha pubblicato una nuova edizione completa delle opere di Descartes, preceduta dall'elogio dell'autore, scritto da Thomas (ivi 1824-1826, 11 voi. in-8°). L'ultimo tomo comprende le opere che non erano ancora state tradotte in francese, e vi si trova inoltre:
      10 Lettres de Descartes à Voet, in confutazione di due libelli, l'uno dello stesso Voet, e l'altro di uno dei suoi scolari; 2°Règies pour la direction de Vesprit; 3° Recherches de la vèr ite par les lumières nutu-relles; 4° Première s pensées sur la génération des animaux; 5° un piccolo articolo intitolato Des sa-veurs; 6° un estratto dei manoscritti di Descartes.
      Bibliografia. — Oltre al su citato Cousin, si consultino intorno a Descartes la Storia della filosofia di Buhle, Tennemann, ecc. — Gourcy, Èloge de René Descartes (Nancy 1765) — Hock, Cartesius ttnd scine Gegner ; Beitrag zur Characteristik der philosophischen Bestrebungen unserer Zeit (Vienna 1835) — Thomas, Eloge de René Bescartes (Parigi 1765 — Guillard, Eloge de René Descartes (ivi 1765). Questi due elogi vennero premiati dall'Accademia delle Inscrizioni — Buillet, Sur la philosophie Car-lédienne (Paris 1854) — Kuno Fischer, Geschichte derneuern Philosophie (Mannheim 1865) — Bordas-Desmoulin, Le Cartésianisme, seconda edizione 1874, oltre gli scritti di Tepelius, Breithaupt, Domela Nieuwenius, StenChius, Jacobi, Nizard, ecc.
      DISCENSIONE (astr.). — La descensione o discensione di un astro si distingue, come la sua ascensione,, in retta ed obliqua.
      La descensione retta di una stella è la distanza tra il punto equinoziale e il punto dell'equatore, che nella sfera retta discende sotto l'orizzonte nello stesso tempo che la stella; essa è uguale all'ascensione retta.
      La descensione obliqua è determinata dal punto dell'equatore che discende sotto l'orizzonte nello stesso tempo che la stella nella sfera obliqua.
      Quindi le descensioni così rette come oblique si contano dal primo punto dell'arate, secondo l'ordine dei segni, vale a dire da occidente in oriente lungo l'equatore. Ma questa parola è quasi caduta in disuso, adoperandosi in oggi Yascensione retta, che è la sola veramente necessaria per determinare la posizione delle stelle col mezzo degli archi dell'equatore.
      La differenza tra la descensione retta e la descensione obliqua di una stella, o di uno stesso punto del cielo, chiamasi differenza descensionale, siccome abbiamo chiamata differenza ascensionale la differenza tra la sua ascensione retta e la sua ascensione obliqua (V. Ascensione).
      DESCHAMPS Antonio (biogr.). — Poeta francese di bella fama, appartenuto al fiore della scuola romantica e fondatore del famoso Cenacolo, or fa cinquantanni, nacque nel principio del secolo : mori a Passy nella Casa di salute del Dr Bianche,
      11 28 ottobre 1869. Tutta percorse Italia, visitandone i monumenti non meno che le biblioteche, dove attinse immenso affetto ed ammirazione alla Divina Commedia. Studiolla con pazienza, e ne pubblicò nel 1829 venti canti in versi francesi, che riscossero l'approvazione si de'suoi connazionali esì di alcuni letterati italiani. Infervorato in codesto studio, fu fatale che il cervello non reggesse all'assidua tensione e gli desse di volta, di che fu tratto in una calma monomania, la cui mercè credeva di essere egli stesso il divino poeta, e di attraversare con Virgilio i tre regni del sacro poema. La monomania presegli cosi campo addosso, che fu costretto ad entrare nella Casa di salute del dottor Bianche, ove miseramente visse più tempo, ed ove morì di sessantanove anni. I manoscritti da lui lasciati, e che probabilmente saranno pubblicati, assommano a buon numero. Certo è che fu scrittore ricco di grazia e di delicatezza, ed eccellente nell'elegia, discusse ingegnosamente di arte e di letteratura, e collaborò in Yarii periodici francesi.
      DESCIA (geogr.). -- Comune nel littorale veneto-istriano. provincia di Gorizia, distretto di Canale, nella valle dell'Isonzo, con 1366 abitanti.
      DESCLOISITE (miner.). — Vanadiato di piombo, cristallizzato nel sistema ortorombico, che, in piccoli cristalli verde-oliva o bruno carico, accompagna, in una ganga silicea, la piromorfite di alcune miniere dell'America del Sud.
      DESCRITTIVA GEOGRAFIA (geogr.). — È quella parte della scienza della Terra che, lasciando alla geografìa teoretica la cura di stabilire le cause e le leggi dei fenomeni terrestri, si limita a descrivere le forme delle varie parti del globo e la distribuzione degli esseri che Io popolano (V. Geografia).
      DESCRITTIVA GEOMETRIA (imatem.). — Uno dei rami della scienza dell'estensione, che ha per oggetto la generazione universale di essa per mezzo delle proiezioni.
      Questa parte della geometria stabilisce i metodi per rappresentare sopra un piano che ha due sole dimensioni, lunghezza e larghezza, tutti i corpi della natura che ne hanno tre. lunghezza, larghezza e profondità, quando tali corpi possano essere esattamente definiti ; ed insegna il modo di dedurre le forme reali dei corpi dalla loro esatta descrizione sopra un piano, e tutte le verità che emergono dalla loro forma e posizioni relative.
      Siccome i fini della geometria descrittiva si conseguono per mezzo delle projezioni, così se ne tratterà particolarmente sotto queste parole (V. Geometria e Proiezione).
      DESCRIVERE (geom.). — È l'azione di generare un'estensione per mezzo del movimento di un punto, di una linea o di una superfìcie. Un punto che si muove descrive una linea retta o curva, una linea descrive una superficie, una superficie descrive un solido (V. Generazione).
      Si dice pure descrivere l'azione di tracciare o costruire una figura; così dicesi descrivere un circolo, una parabola, ecc.
      DESCRIZIONE (relt.). — Nome dato dai retori alla gagliarda e vivace rappresentazione di un oggetto, per cui questo viene posto in una luce chiara e piacevole dinanzi al lettore. 11 fare una bella descrizione viene comunemente riputata cosa assai difficile, e richiede un ingegno non ordinario. Tanta infatti è l'importanza che alcuni valenti critici danno al possedere questa qualità, ch'essi la posero come norma per giudicare le produzioni dell'ingegno in qualsiasi ramo di letteratura; e comecché
     
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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