Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DESISTENZA — DESMOULINS CAMILLODESISTENZA ygxurispr.). — È l'atto con cui si rinuncia a qualche cosa. Si distinguono nel fòro varie specie di desistenza : desistere da una domanda significa rinunciare al proseguimento di un giudizio già incominciato; desistere da un appello é lo stesso che acquietarsi ad nna sentenza dalla quale si era interposto l'appello ; desistere da un fondo è l'atto col quale il detentore del medesimo ne lascia il possesso e la proprietà a colui che lo rivendica in qualità di proprietario.
      DKSLONGCHAMPS Giacomo Armando Sudo (biogr.). — Naturalista non volgare, nato in Normandia nel 1794; mori a Caen il 28 gennajo 1867. Tutto datosi alle scienze naturali, nel 1825 fu creato professore di zoologia alla Facoltà delle scienze di Caen, di cui più tardi divenne decano, posto che serbò fino alla morte. La francese Accademia delle Scienze avealo eletto membro corrispondente di zoologia ; era eziandio segretario della Société linnéenne de Normandie e membro di parecchie altre. Pubblicò un Résumé des observations et des mémoires adressées à la Société d'agriculture de Caen, relative alla distruzione del moscerino lanigero; dipoi numerose Disserta-eioni sulla storia naturale del Calvados, inserite nell'opera periodica intitolata Mémoires della suddetta Società.
      Vedi Figuier, LAnnée scientifique et industrielle (Parigi 1868).
      DESMAN (eool.). — Mammifero insettivoro acquatico, quasi uguale in mole al riccio (V. Migale).
      DESMANTO (hot.). — Genere di piante, tratto fuori modernamente dal genere mimosa, e che consta di diciannove specie, le quali sono erbe o frutici a foglie bipennate, foglioline lineari, fiori bianchi, a spighe ascellari peduncolate, ovate o cilindriche. Sono originarie dell'America meridionale e delle Indie orientali.
      DESMARETS Giovanni (biogr.). — Signore di Saint-Sorlin, letterato francese, nato a Parigi nel 1595, morto il 28 ottobre 1676 in casa del cardinal Riche-lieu, nella quale era intendente, fu insignito nella sua gioventù di molte dignità che gli schiusero le porte della Corte e della nascente Accademia Francese , di cui fu il primo cancelliere. Per sollecitazione di Richelieu egli scrisse da principio varie tragedie e commedie, fra le quali Aspasie, Scipion, Mirarne, Roxane, Les Visionnaires, Erigone, ecc., che non hanno altro merito fuor quello di avere inaugurato, per cosi dire, il teatro francese. Appresso ei compose un poema epico nazionale in ventiquattro canti, intitolato Clovis, ou la France chrétienne, nel quale frammischiò tutte le allucinazioni religiose della sua mente esaltata; ma è noto come Boileau ponesse in canzone il poema e l'autore; e quantunque Clovis fosse per ben cinque volte stampato in tredici anni, il pubblico confermò il giudizio dell'illustre critico. Desmarets, convinto che mal si potesse, senza commettere un sacrilegio, censurare un'opera ch'ei credeva ispirata da Dio, pubblicò in sua difesa varii scritti per dimostrare come il metodo da lui seguito nel suo poema fosse di gran lunga superiore a quello d'Omero e di Virgilio. Non pago di aver per tal modo malmenato la poesia, scrisse alcuni libri di divozione, pieni del più pericoloso misticismo, non pochi opuscoli contro i giansenisti,
      che gli risposero per le rime, e finalmente un Avis du Saint-Esprit au roi, opera stravagantissima fra quante ne concepì l'inferma umana mente, e nella quale si proclama riformatore inviato da Dio a ricondurre sulla retta via il traviato uman genere. Oltre tutte queste opere, Desmarets compose Les délices de Vesprit, che un bell'umore cambiò in Délir8 ; Ariane e Roxane, romanzi in prosa assai licenziosi; la Défense du poème héroique; Les pro-menades de Richelieu, Ester, ecc.
      Vedi Pellisson, Histoire de VAcadémie Frangaise.
      DESMECTASIA (patol.). — Distensione dei ligamenti.
      DESMIDIA (bot.). — Genere di alghe microscopiche, composte di piccoli filamenti prismatici verdi, che si moltiplicano per isdoppiamento. La specie tipo è la D. Swartsii, che cresce nei nostri stagni (V. Dia-tomaceu).
      DESMINA (miner.). — Minerale analogo alla stil-bite, appartenente al gruppo delle zeoliti, nella tribù dei silicati.
      DESMIOGNATI (terat.). — Genere di mostri doppii, distinti per un capo soprannumerario ed imperfetto, unito al soggetto principale per mezzo di muscoli e pelle, e non di ossa, sotto il collo.
      DESMITE (patol.). — Infiammazione dei ligamenti.
      DESMODINIA (patol.). — Dolore nei ligamenti.
      DESMODIO (hot.). — Genere di piante, della famiglia delle leguminose, che ha 135 specie, le quali sono erbe o sufì'rutici, native quasi tutte della zona equatoriale, con foglie trifogliate, fiori porporini, turchini o bianchi. Specie notabilissima é il desmo-dium gyrans, indigeno del Bengala, che presenta fenomeni di motilità più singolari ancora di quelli delle mimose e delle sensitive.
      DESMODO (eool.). — Genere di pipistrelli americani della famiglia dei fillostomi (V. Vampiro).
      DESMOLOGIA (anat.). — Parola derivata dal greco £eXóyoc, discorso, con cui s'indica quella parte dell'anatomia che tratta dei ligamenti.
      DESMOPATIA (patol). — Malattia dei ligamenti.
      DESMOPRION (chir.). — Nome dato alla sega a catena, con la quale si può fare la risecazione di un osso, penza tagliare le parti molli.
      DESMORESSIA (patol). — Rottura o lacerazione dei ligamenti.
      DESMOTOMIA (anat.). — Preparazione anatomica dei ligamenti.
      DESMOULINS Camillo (biogr.). — Uno dei personaggi più notevoli della rivoluzione francese, nato a Guise in Pieardia l'anno 1762. Benché ricevuto avvocato al Parlamento di Parigi, non comparve mai alla sbarra, a motivo ch'era un po' balbuziente. Sembra però che il desiderio di farsi tribuno gli abbia ad un tratto snodata la lingua, poiché diventò uno dei più ardenti oratori del Palais-Royal, ove arringava pubblicamente la moltitudine, e molto contribuì coi suoi discorsi a spingerla all'assalto della Bastiglia.
      Piacque a Robespierre, con cui aveva fatto i suoi studii, ed a Mirabeau, per la sua focosa eloquenza; si strinse pure in amicizia con Danton, che l'ebbe a segretario generale nel suo ministero della giustizia. Diede il suo voto per la condanna di Luigi XVI, e fu co' suoi scritti uno dei provocatori principali della morte dei Girondini ; ma preso poi da rinioi so, si^ooQie


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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