Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      414 DEVOLUZ. DI ERED. — DEVONSHIRE (GUGL. SPENCER CAVENDISH, DUCA DI)
      contro la Spagna per far valere le ragioni che, in nome di Maria Teresa sua moglie, pretendeva di avere su parecchie provincie dei Paesi Bassi spa-gnuoli, e particolarmente sopra i ducati di Bra-bante e di Limborgo, la signoria di Malines, il marchesato d'Anversa, l'Alta Gheldria, le contee di Namur, dell'Hainaut, di Artois, Cambrai, ecc., in virtù del diritto di devoluzione in uso in quelle contrade, secondo il quale la proprietà dei beni passava ai figliuoli di primo letto quanMaria Teresa, regina di Francia, era figliuola di primo letto di Filippo IV re di Spagna, invece che Carlo II, successore di lui nella monarchia spagnuola, era figlio di secondo. Luigi XIV sosteneva che al momento del secondo matrimonio di Filippo la proprietà di tutti i paesi retti dal diritto di devoluzione era passata alla regina Maria Teresa sua consorte, e che alla morte di quel re questa principessa doveva andarne al possesso. Rispondevano gli Spa-gnuoli alle pretese dei Francesi dicendo: che il diritto di devoluzione derivando dagli usi del paese e riguardando soltanto le successioni dei privati, non poteva essere opposto alle leggi fondamentali della Spagna, le quali stabilivano l'indivisibilità della monarchia, e deferivano tutta la successione al re Carlo II.
      Nel corso della campagna del 1667 i Francesi si impadronirono di parecchie città dei Paesi Bassi, e nell'inverno seguente fecero la conquista della Franca Contea. Ma il papa e parecchi principi avendo interposto i loro buoni ufficii per istabilire la pace, si scelse Aquisgrana per luogo del congresso, benché la sede principale delle trattative fosse all'Aja. La famosa triplice alleanza conchiusa in gennajo 1668 fra la Gran Bretagna, gli Stati Generali e la Svezia accelerò le negoziazioni, e per un trattato dello stesso anno la Francia, restituite alla Spagna le conquiste fatte a suo pregiudizio, conservò Charieroi, Binch, Ath , Donai, Tournai, Oudenarde, Lille, Armentières, Courtray, Bergues e Furnes coi loro baliaggi e dipendenze.
      DEVOLUZIONE DI EREDITÀ (dir. civ.). — In generale è ciò che trasferisce il diritto di una persona in un'altra. In materia di successione significa allorquando la qualità ereditaria passa da un erede ad un altro; per esempio, Tizio con suo testamento lascia le sue sostanze a Cajo, il quale rinuncia alla eredità; in questo caso, in mancanza dell'erede testamentario, la successione si devolve agli eredi legittimi di Tizio.
      DEVONIANO TERRENO (geol). — Così venne clra-mato dai geologi inglesi un gruppo di roccie stratificate che posa sul terreno silurico, e forma una delle tre grandi divisioni dei terreni inferiori alla grande formazione carbonifera. Una parte di questo gruppo era altre volte conosciuta sotto la denominazione di vecchio grès rosso (old red sandstone), i cui strati hanno nell'Herefordshire una potenza di 3000 metri. Ma siccome le formazioni contemporanee del Devonshire. della Cornovaglia e di altre regioni del suolo britannico sono principalmente costituite da ardesie argillose, e comprese nel grauwake, Murchfeson giudicò necessario di adottare una denominazione più generale o per lomanco meno esclusiva, che abbracciasse anche gli strati continentali della medesima formazione, come sono quelli delle rive del Reno, dell'tìartz e del Turingerwald. Nelle isole britanniche il terreno devoniano è in gran parte costituito da psanimiti rossastre, più o meno minacee, con tessitura schi-stosa; la parte superiore presenta ciottoli quarzosi, conglomerati, psammiti e sabbie; gli avanzi organici vi sono assai rari, ma negli strati superiori trovansi traccie di conchiglie e di pesci. Sul continente, secondo le indagini di Omalius, si riconoscono facilmente in tale terreno tre strati diversi : il superiore distinto per la qualità delle conchiglie fossili appartenenti al genere ortoceras,bellerophon, arca,pect*n, ecc.; il medio costituito da roccie calcari, molto ricco di fossili dei generi holoptychus, calimene, cardium, terebratuìa, spirifer, e l'inferiore racchiudente roccie schistose e quarzose in cui predomina il color rosso: e non si trovano che rari i fossili appartenenti alle tre specie terebratuìa pugnus, spirifer speciosus e retepora antiqua. I calcarei, i grès ed i conglomerati del terreno devoniano somministrano marmi e pietre da costruzione, e materiali per riparare le strade ; gli scliisti poi forniscono ardesie di mediocre qualità.
      DEV0NP0RT (geogr.). — Città marittima d'Inghilterra, ed arsenale navale, sulla riva orientale dell'estuario del Tamar, con 64,034 abitanti.
      DEVONSHIRE {geogr.). — Contea del S. 0. dell'Inghilterra, la più grande dopo quella di York, confina col canale di Bristol al N., con le contee di Dorset e di Somerset all'È., con la Manica al S. e S. E., e con la contea di Cornovaglia all'O. La sua superficie, montuosa ed incolta fra Exeter e Plymouth, piana e feracissima in altre parti, è bagnata da molti fiumi, fra'quali l'Exe, la I)art, la Taw, il Teign e il Tamar, e produce grano, legumi, patate, canapa e pomi dai quali si estrae molto sidro. Le montagne contengono molte miniere di rame, ferro e piombo, mentre quelle di carbon fòssile sono per contro esaurite. La contea è divisa in trentadue distretti o circondar», ha una popolazione ragguagliata nell'anno 1851 a 572,200 abitanti, nel 1861 a 584,531, e nel 1871 a 601,374 abitanti. Mandava 22 membri al Parlamento ; ma l'atto del 1867 fece guadagnare 2 membri alla contea e perderne 7 ai borghi. Le città principali sono Exeter, capitale, Plymouth, Devonport, Barnstaple, Bideford, Ilfra-combe, Partmouth, Sidmouth, Tiverton, ecc. ecc. Questa contea dà il titolo di duca alla nobile famiglia dei Cavendish.
      DEVONSHIRE (Guglielmo SPENCER CAVENDISH, duca di) (biogr.). — Pari d'Inghilterra, nato a Parigi il 21 maggio 1790; morto ad Hardwick-Hall il 18 gennaio 1858. Dopo aver fatto i suoi studii universitarii a Cambridge, surrogò, nel 1811, il padre alla Camera dei Lordi e spose» le parti dei whigs appoggiando caldamente la proposta di lord Granville risguardante l'emancipazione dei cattolici d'Irlanda. Nel 1826 assistè, in qualità d'ambasciatore straordinario, all'incoronazione dell'imperatore Niccolò a Mosca, e diò prova d'una straordinaria magnificenza. Al ritorno visitò una parte dell'Alle-magna, l'Italia e la Francia, accettò da lord Go-derich le funzioni di lord ciambellano, ch'ei ripigliò
     
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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