Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
diagramma
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secondo l'isotermica CD ; la stessa massa d'aria, ricevendo calore, si dilata a pressione costante dal volume al volume vò portandosi cosi allo stato del punto A, dove avrà la temperatura T corrispondente a quella del focolare. Dal punto A continua ad espandersi, ma alla stessa temperatura T, cioè secondo un'isotermica AB, tinche arriva ad occupare il volume t'4 corrispondente alla pressione primitiva cioè alla pressione esterna; e rimanendosi poi costante questa pressione, la massa gasosa viene compressa sino ad occupare il volume vl cioè tino ad avere lo stato iniziale, dopo del che essa viene cacciata fuori dalla macchina. In questa evoluzione completa,
TTFig. 2080.
Tcomposta di due periodi di espansione, il primo a pressione costante, ed il secondo a temperatura costante, e di due simili periodi di compressione, si raccoglie sullo stantuffo motore un lavoro esterno prodotto nel primo periodo DA e rappresentato dall'area r2DAt?3, più il lavoro esterno prodotto nel secondo periodo AB e rappresentato dall'area t>3ABt'4; per contro si perde il lavoro da prodursi sul fluido nel primo periodo di compressione a temperatura t per ridurlo dal volume vx al volume v2 e rappresentato dall'area t>9DCvt più il lavoro necessario per condurre il fluido nell'ultimo periodo di complessione a piena pressione dalla temperatura T e dal volume v4 alla temperatura t ed al volume vl rappresentato dall'area t^BCt?,; si hanno ancora due lavori, uno motore e l'altro resistente, che sono eguali e per cui si elidono; l'uno è il lavoro Oi>,CE operato dal fluido sullo stantuffo motore durante 1 aspirazione dell'aria alla pressione esterna, e l'altro è quello operato dalla macchina sul fluido alla line della evoluzione, quando è ricondotto allo stato C, per cacciarlo a pressione costante nell'atmosfera, il quale lavoro è ancora- rappresentato dall' area Op,CE. Sommando i lavori agenti ed i lavori resistenti, si avrà nell'eccesso il lavoro utile rappresentato dall'area ABCD.
Sonvi altre macchine, come, ad esempio, quella di Joule, i cui diagrammi differiscono da quello ora descritto per esservi sostituite alle due isotermiche due adiabatiche (fig. 2087); in esse però si opera ancora il riscaldamento ed il raffreddamento a pres-
sione costante. L'aria che trovasi allo stato D occupare il volume V\ alla pressione VjD ed alla tempe ratura corrispondente, viene compressa come in vaso impermeabile al calore e quindi secondo l'adia-batica DA, fino ad ottenere una pressione v9A sotto il volume v2 ed alla temperatura corrispondente ; le si verrà in seguito somministrando calore facendola dilatare a pressione costante dal volume vQ al volume v3 ; giunta al punto B, cesserà di ricevere calore, ed espandendosi come in vaso impermeabile,
Fig. 2087.
giungerà per l'adiabatica BC fino allo stato C, in cui comincierà a venire raffreddata comprimendosi a pressione costante v4C fino a ritornare allo stato primitivo del punto D. L'area ABCD sarà il lavoro utile esercitato nella evoluzione descritta.
Fig. 2088.
Il diagramma della fig. 2088 rappresenta quei motori ad aria nei quali il riscaldamento ed il raffreddamento succede a volume costante. Inizialmente l'aria occupa il volume v,, ha la pressione t>,I) e la temperatura t dell'aria esterna o del refrigerante; passando rapidamente in contatto del focolare acquista d'un tratto la temperatura T di
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DCvt Joule
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