Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      dialisiMat. secca Rapporto
      grammi NaCl—1
      0,517 0,311
      , 0,305 0,184
      , 0,280 0,168
      . 0,265 0,159
      . 0,086 0,051
      , 0,050 0,030
      . 0,033 0,019
      . 0,009 0,005
      Amigdalina ....
      Estratto di quercitrone » di campeccioCacciù......
      Estratto di cocciniglia .
      Acido gallotannico . .
      Estratto di tornasole .
      Caramele depurato . .
      È facile scorgere da codesto quadro, prestarsi la dialisi anche direttamente ad un'analisi compiuta, qualora trattisi della separazione di sostanze di un grado di diffusibilità relativa molto discosto, come sarebbe il caso del cloruro di sodio e del caramele. In ogni modo, la disparità sufficientemente pronunciata nel grado di diffusione relativa delle sostanze riportate nel quadro dà modo benissimo di prevedere il vantaggio che si può ricavare dalla sua applicazione alla separazione dei principii vegetali. Poche pubblicazioni finora si conoscono di studii diretti a tale scopo. Ci stringeremo a citare, come saggio dell'applicazione della dialisi alla determinazione dei corpi cristalloidi contenuti nelle piante, alcuni risultati di Attfield (Journal de Pharmacie, 4a serie, t. ni, p. 51). Egli estrasse del nitro dallo stelo delle patate e dallo stramonio; del nitro e dello zucchero dalla lattuca; nitro e sali magnesiaci ad acido organico dalla belladonna; solfato di calcio dal cavolo. Non v'ha dubbio che, ripetendo queste esperienze su grande scala ed in isvariate condizioni, potrebbero fornire risultati da condurre a conseguenze importantissime dal punto di vista della fisiologia vegetale e delle applicazioni all'agricoltura.
      Per quello che riguarda l'applicazione industriale della dialisi alle industrie, ci ristringeremo a citare la depurazrone dei melazzi. I melazzi possono considerarsi formati da un miscuglio di zucchero e di sali organici ed inorganici, tra cui predominano a preferenza il nitrato ed il cloruro potassico, ed è principalmente per l'azione dei sali alcalini che una porzione rilevante di zucchero è mantenuta allo stato incristallizzabile nei detti melazzi. Du-brunfaut, autore del metodo in discorso, avrebbe trovato che una parte di salino basta a rendere incristallizzabile ben 4 parti di zucchero. Ognuno vede quanto vantaggio sarebbe per derivare alla fabbricazione degli zuccheri dall'applicazione d'un metodo industriale che raggiungesse lo scopo di sottrarre ai melazzi la maggior parte dei sali che contengono, senza perdita, o relativamente esigua, di zucchero. Dietro favorevoli risultati ottenuti in piccoli assaggi, Dubrunfaut fece nel 1854 l'esperimento in grande, che riuscì soddisfacente, per cui chiese ed ottenne brevetto d'invenzione. L'A. dà il nome di osmogeno al suo apparecchio; denominazione giustamente applicata, in quanto si compiono in esso fenomeni di endosmosi e di esosmosi come nell'apparecchio di Dutrochet; ed ha il merito di ricordare, quasi in atto di riconoscenza, l'illustre scienziato dalle cui esperienze, forse più che da altre, ebbe principio e guida il nuovo trovato. L'apparecchio con cui Dubrunfaut consegui ilprocedimento industriale per la depurazione dei melazzi si compone di 50 a 60 quadri, delle dimensioni di metri 1,15 per 0,90, ovvero di un metro per 0,66, formati da telai di legno, sui quali sono stesi e fissati altrettanti fogli di carta pergamenata; essi sono disposti verticalmente in una cassa, ed ivi fissi e stretti in modo da formare un insieme da cui l'acqua non infiltri. La grossezza dei telai è tale che lo spazio tra foglio e foglio riesce di un centimetro circa. I compartimenti alterni sono rispettivamente in comunicazione, ossia comunicano tra loro tanto i pari quanto i dispari ; negli uni passa una corrente discendente di acqua calda, negli altri una corrente ascendente di melazzo. Non essendo indifferente, anzi di grande importanza pei risultati utili la temperatura dei liquidi e la loro densità relativa, diremo fin d'ora che i migliori risultati si ottengono quando l'acqua circolante è mantenuta alla temperatura fra 70 e 80°, ed i melazzi hanno una densità di 40 a 45° Baumé, sottraendo l'acqua dall'apparecchio quando ha raggiunto la densità di 1 a 2°. (ili areometri applicati all'apparecchio rendono facile il governo dell'operazione e permettono di potervi destinare un operajo qualunque. La fig. 2094 e le indicazioni relative «dispensano dall'entrare in maggiori particolari sull'apparecchio. Aggiungeremo solo che a ben procedere s'esige grande nettezza : è perciò necessario nelle grandi fabbriche sospendere ogni due giorni il lavoro e, prima con acqua acidula di acido cloridrico, poscia con un getto di vapore, ripulire l'interno dell'apparecchio ; pratica cotesta indispensabile, suggerita dallo stesso Dubrunfaut. L'apparecchio non ha bisogno di grande sorveglianza, bastando regolare convenientemente le chiavette e mantenere i liquididi carica alla temperatura di 100° o vicino. Un uomo ed un ragazzo possono bastare al governo di un sistema di molti apparecchi.
      È facile comprendere come, nelle condizioni del trattamento dei melazzi ora descritto, non sia possibile esaurirli compiutamente e ricavare tutto lo zucchero che contengono, l'operazione essendo fondata sulla ineguale diffusibilità delle sostanze mescor late, sali e zucchero, la quale, per quanto notevole, non è però sufficiente. Lo Stammer, partendo dallo scopo principale della dialisi, aveva precipitato e reso poco solubile Io zucchero. Le sperienze di laboratorio ( Jahresbericht, 1867, t. vii, p. 311, e Polyt. Journal, t. 189, p. 154) riuscirono efficacissime; ma l'applicazione in grande sembra contrariata dalla pronta alterazione della carta pergamenata; l'intento sarebbe forse assicurato qualora si riuscisse a sostituire al presente un diaframma più resistente e duraturo. D'altra parte, ponendosi pure nelle peggiori condizioni dell'applicazione del metodo osmotico nella depurazione dei melazzi, il vantaggio sugli antichi metodi industriali è praticamente affermato e rilevante. Ma esso diventerà ben maggiore quando, seguendo i suggerimenti di Dubrunfaut stesso, le grandi fabbriche almeno stabiliranno accanto alla raffineria degli zuccheri una distilleria di alcoole. La doppia industria renderà possibile nulla perdere di quanto è effettivamente vantaggioso ; le acque di esosmosi, prima perdute, verranno sottoposte alla fermentazione, quindi distillate; i sali alcalini ricuperati, in parte per cristallizzar
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 1)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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Rapporto NaCl Attfield Journal Pharmacie Dubrunfaut Dutrochet Dubrunfaut Baumé Dubrunfaut Stammer Jahresbericht Polyt Dubrunfaut Du-brunfaut Journal