Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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diamantema finora inutili tutti. Il sig. Despretz, mediante l'azione di un'immensa batteria di pile di Bunsen, giunse ad ottenere la volatilizzazione del carbonio, ma i vapori di esso condensati non somministrarono se non una polvere nera, una specie di nero fumo in cui non si scorge traccia di cristallizzazione : il che diede argomento a pensare, non essere la via ignea quella per cui si possa sperare di ottenere il carbonio cristallizzato. Il signor Gaudin, che riuscì ad ottenere artificialmente dei corindoni, mediante la scoperta di un nuovo dissolvente dell'allumina nel solfuro di potassio, ora si sta occupando nella ricerca di un dissolvente appropriato, che o per l'evaporazione o pel raffreddamento permetta al carbonio di deporsi lentamente e cristallizzare. In teoria un tal trovato è tra le cose probabili, cosicché non é a disperare che la scienza un giorno o l'altro non iscopra anche questo finora impenetrabile segreto della natura.
Estrazione e valore del diamante. — 11 diamante ha un maraviglioso valore nel riflettere e rifrangere la luce; la sua superficie è come di vetro splendidissimo, e per la forza con cui scompone e disperde i raggi ond' è penetrato, ne scintillano quei vivissimi colori per cui vince in fulgore i corpi più brillanti: ma non produce la doppia rifrazione, nel che differisce da tutte le sostanze che cristallizzano nella foima dell'ottaedro. Inoltre il modo con cui la luce è polarizzata alla superficie del diamante fornisce ai fisici un carattere ottico che permette di riconoscerlo immediatamente; l'angolo di polarizzazione sommamente debole rispetto alle sostanze colle quali potrebbe essere confuso, non è maggiore di 22°, mentre è di 31° nel topazio e di 35° nel vetro. Ma siccome questo carattere esige l'uso di strumenti e di processi dilicatissimi, cosi rimane la sola durezza quale carattere distintivo di un uso facile.
I più bei diamanti sono quelli che hanno una più bell'acca, vale a dire che sono perfettamente diafani e scoloriti come l'acqua più pura, e tanto più si tengono in pregio, quanto più si accostano a questa perfezione.
1 diamanti ci vengono dalle Indie orientali e specialmente dal regno di Golconda e di Visapur, da Serra-do-frio, distretto del Brasile, ed anche dai monti Urali della Siberia, e recentemente dal Capo di Buona Speranza. Il diamante trovasi comunemente nei depositi di trasporto superficiali, o al più ricoperti da alcuni strati di terreno di alluvione che presentano la più sorprendente analogia in tutte le miniere conosciute; tuttavia se n'è recentemente riconosciuta la presenza in letti di grès di un'epoca più antica.
Al Brasile si dà il nome di cascalho ad una puddinga ferruginosa in mezzo alla quale s'incontra il diamante nella provincia di Minas-Geraes; questa puddinga è un aggregato formato principalmente di frammenti e di ciottoli rotolati di quarzo, collegati fra di loro da una sabbia ferruginosa; le sostanze colle quali è inoltre associato il diamante sono: il ferro ossidulato, il ferro oligisto, frammenti di diorite, di schisto talcoso, ecc.; tutte queste sostanze sono materie di trasporto, e s'ignora a qual roccia sia stato tolto il diamante. Il cascalhosi estende nel Brasile sopra uno spazio immenso; ma non si escava regolarmente se non nel distretto di Serra-do-frio, nelle vicinanze della città di Tejuco, sopra un'estensione di 71 chilom. dal nord al sud, e di 35 dall'est all'ovest. Il piccolo distretto di Tejuco ne ha preso il nome di Diamantivo.
Nell'India si attende da tempo immemorabile all'estrazione dei diamanti nelle provincie di Visapur, Hyderabad (Golconda), Orissa, Allaliabad, che fanno parte del Deccan, e nel Bengala. Golconda è la capitale di un piccolo regno in cui si contano ben venti ricche miniere. Callinger nel suo viaggio al Bengala ha visitato le miniere di diamante presso Punnah, e vi distingue due sorta di giacimenti. Gli uni si trovano in un agglomerato feri ug'nosoaffatto identico al cascalho del Brasile, e di origine egualmente recente; gli altri sono in grès solido ricoperto di schisto cloritico, e si potrebbe credere clie i diamanti vi giacciano nello stesso letto in cui sarebbero stati prodotti da modificazioni posteriori.
In diversi punti dell'isola di Borneo s'incontrano anche diamanti che sono stimati quanto quelli di Golconda; ma s'ignora il loro modo di giacimento.
L'esistenza dei diamanti nei monti Frali è stata verificata in questi ultimi tempi. La miniera d'A-dolph, in cui si è fatta questa preziosa scoperta, è situata nel governo di Perni sulla pendenza occidentale dei detti monti e sulle sponde del Bissersk, piccolo affluente della Kama, I diamanti trovati sono piccoli, ma ben cristallizzati e di una bell'acqua. Le loro forme presentano 12 o 42 facce a sp:goli curvilinei. La metà del diametro della terra separa i monti Urali dal Brasile, eppure il diamante vi si trova come nel Brasile associato alle medesime sostanze ed in alluvioni superficiali ricche d'oro e di platino. Il deposito d'alluvione diamantifero degli Urali è formato di uno strato d'argilla ferruginosa mista di sabbie di un rosso carico, e contenente quarzo, ossido di ferro, ferro oligisto, dolomia nera, schisto talcoso, ecc.; è insomma il giacimento dell'oro, del platino e del diamante. Al di sotto si trovano strati formati di una sabbia calcare nerastra che proviene dalla distruzione degli strati do^ lomitici. Le montagne vicine sono composte di micaschisti e di schisti talcosi. Già si era osservata, così al Brasile come agli Urali, l'abbondanza dei minerali magnesiaci, talco, serpentino, anfibola, in mezzo alle alluvioni ricche di metalli preziosi ed in mezzo alle rocce da cui si credevano provenienti ; la presenza della dolomia cristallina negli stessi giacimenti è ancora un fatto della stessa natura, poiché questa roccia non è altro che un calcare convertito dall'azione delle materie ignee in carbonato doppio di calce e di magnesia.
L'estrazione dei diamanti si fa raccogliendo la ghiaja dei fiumi, o scavando il cascalho, lavando queste materie e scegliendone i diamanti. Al Brasile occorre talvolta di rompere il cascalho con forti martelli; quindi si lava poco per volta in casse di legno, in cui si fa giungere una corrente di acqua che toglie tutte le parti terrose. Fatta la lavatura, si cercano i diamanti tra i ciottoli rimanenti. I principali stabilimenti di questo genere sono fondati a Mandanga sul Tigitonhonha nel distretto di Serra-do-frio, e sulle sponde del Rio-Pardo. Si è
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