Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
dia palmaDLAPALMA ( farmacol.). — Nome dato ad un em-piastro composto di litargirio, olio di oliva, sugna, solfato di zinco, acqua e cera bianca. È considerato come astringente e risolvente, e venne così denominato perchè nei tempi addietro si adoperava un decotto di foglie di palma per prepararlo, e si rimestava con una spatola di legno di quell'albero.
DIAPASMA (profum.). — Dicesi di ogni polvere odorosa adoperata come cosmetico, e specialmente di un miscuglio polverulento di erbe secche aromatiche, di cui si cospargono la vestimenta o la persona.
DIAPASON (scienz. tnus. ed acust.). — Voce formata dalle parole greche Sia, per, e *av, di tutte, la quale ha varii significati nell'arte musicale. Il primo è assai conforme alla sua etimologia, perocché dicesi diapason l'estensione naturale di una voce o di uno strumento. Cosi dirassi che una voce esce dal suo diapason quando s'inalza o s'abbassa oltre la sua naturale estensione. I Greci chiamavano diapason l'intervallo che noi diciamo Ottava (V.).
Dicesi anche diapason il corista, ed è uno strumento costituito da una specie di forcellina d'acciajo fornita di manico. Serve a fornire un suono costante, che generalmente è il /a, e giova per accordare gli strumenti, vale a dire per rendere consona la loro spala. Il suono fornito dal diapason dipende dalle leggi delle vibrazioni delle verghe prismatiche e cilindriche, che sono poi quelle stesse delle lamine (V. Vibrazioni sonore). Ricordiamo qui come il numero delle oscillazioni o vibrazioni elei diapason sia in ragione inversa del quadrato della lunghezza della forcellina, cioè di quella porzione che si fa vibrare. Se invece di comprimere le due braccia per farle vibrare, o batterle sopra un corpo, se ne streghi una mediante un archetto, possonsi allora ingenerare dei Nodi (V.) ed ottenere toni differenti e più acuti.
DIAPENTE {scienz. tnus.). — Nome dato dai Greci all'intervallo che noi chiamiamo quinta. Questa parola è formata da Sia, per, e da rsvrf, cinque, attesoché percorrendo diatonicamente quest'intervallo si pronunziano cinque suoni diversi.
DlAPERIDE (zool). — Genere d'insetti coleotteri eteromeri, della famiglia dei tassicorni, con antenne composte di articoli in forma di dischi infilzati pel loro centro; corpo ovoide e tondeggiante ; capo corto e triangolare; zampe di lunghezza media. Vivono negli agarici e nei boleti.
D1APN0GEN0 APPARATO (anat. e fisiol). — Nome dato al complesso delle ghiandole sudorifere o follicoli rotolati.
DIAPNOTICO {mat. med.).— Voce derivata dal greco ciaTo&o, traspiro, e adoperata da alcuni medici come sinonimo di Diaforetico o Sudorifero (V.).
DIAPRUNO (farmacol). — Elettuario purgativo, che aveva per eccipiente la polpa delle prune, nell'antica medicina.
DIAPTOSI {art. mus.). — Passaggio che si fa nel canto sull'ultima nota, dopo un grande intervallo ascendendo: questa nota segnasi due volte, separando le due notazioni con una terza nota più bassa di un grado.
DIARACHINA {chim.). — Corpo ottenuto dal Ber-thelot, scaldando la mocaradeina e l'acido aracico. ifl un po' d'acqua, per 8 ore, a 230°.
diarrea 46ivDIARBEKIR o DIARBEKR {geogr.). — Dicesi più propriamente Dey-ar-bekr {tende o dimore di Bekr)y> ed è il nome dato ad un pascialato della Turchia ? asiatica, che comprende la parte montuosa dell'an-1 tica Mesopotamia, molti distretti dell'antica Ar-.; menia, e il territorio vicino alle sorgenti del Tigri. « Questa provincia, che ha una superficie di 330 miria- < metri quadrati, è una delle regioni più pittoresche : dell'Asia; a cagione della sua elevazione, l'inverno vi è rigido e nevoso, ma il clima salubre, e la pu- ( rezza del cielo ricorda quello d'Italia. Verdeggianti' praterie vi si alternano con magnifiche foreste, in . cui abbonda ogni specie di selvaggina, ma dove ac- : colgonsi eziandio leoni, jene e lupi. La parte più , sterile, che è bagnata dall'Eufrate, e che gli Orien-.-tali chiamano Mehrab, racchiude ricche miniere di rame, di piombo e d'arsenico. Gli abitanti sono per la maggior parte Kurdi d'origine, e vivono sotto la i dipendenza di capi ereditarii; v'hanno pure Greci, , Osmanli ed Armeni che attendono all'agricoltura, all'allevamento dei camelli e cavalli e al lavor-o. delle . miniere. Gli Armeni e i Giudei esercitano soprfct* « tutto il traffico, ed abitano nelle città,
Diarbekr, capoluogo del pascialato, chiamata anche "KararAmid, perchè occupa il sito dell'an-: tica Amida, ingrandita e fortificata da Costantino, sorge poco distante dalla sponda destra del Tigri, da cui è soltanto separata da giardini. È di un'area/ considerevole, ed ha mura alte, massiccie e sormon-¦> tate da un parapetto merlato. Era anticamente abitata da 40.000 famiglie, aveva manifatture estese, , massime di stoffe di cotone, e faceva grandissimo • traffico coll'India per mezzo di Bagdad, e coH:]Eu- , ropa per mezzo di Aleppo. Ma la fertile pianura dj » circa 240 chilometri di lunghezza su cui giace, fu, dipoi devastata dall'invasione dei Kurdi, e il copi- » mercio con Bagdad è stato annientato, e ridotto a. pochissimo quello di Aleppo. Tuttavia, contiene ancora da 8000 famiglie (1500 armene, 85 catto-, liche, 70 greche, 50 ebree e 6300 turche) e alquante., manifatture di cotone, di seta, di euojo, massime, di marocchino. E sede di un pascià, d'un patriarca giacobita e di un arcivescovo nestoriano. Il Tigri : non è navigabile fino a Diarbekr; ma dalle mon-; tagne talvolta si mandano giù zattere di legname fino alla città. ,
DIARIO. V. Giornale. . TDIARREA (patol. e ierap.). — Parola greca aftot*) derivata da Si*, per o attraverso, o colo, per lar quale si indica quell'affezione il. cui sintomo principale è una secrezione straordinaria di materie , per le vie inferiori. Questa definizione comprende > le varie specie di diarree, che sono: la stercoraceaì o saburrale; la diarrea da veleno o sostanze acri; lav verminosa, \ adiposa, in cui si espelle una materia; pingue che si forma negl'intestini; la biliosa, co-? mune nei bambini durante la dentizione, e sotto i. tropici; la diarrea acida, che si osserva pure neit bambini lattanti, ed è distinta dall'espulsione di • materie verdastre miste con latte rappreso e tra- ? mandanti odore acido; la pancreatica, che si osserva > nell'ostruzione del pancreas, e nella quale si rigetta, per l'ano una materia simile alla saliva; la sie-r rosa, frequente sotto le mutazioni di atmosfera ed j in seguito a traspirazione soppressa \ Twrtn
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