Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DIEZ GERGONNE GIUSEPPE
— DIEZMANN GIOVANNI AUGUSTOLuigi di Baden alla battaglia contro i Turchi, sgominati da Sobieski sotto Vienna; I granatieri ba-desi all'assalto di Montmartre. Passò nel 1843 da Karlsruhe a Monaco, e quivi esordì col fatto d'armi degli abitanti di Pforzehim nella famosa guerra dei Trent'anni. Nel 1848 prese parte alla campagna dello Slesvig, per ispirarsi fra quelle scene di guerra, e dipinse la terribile esplosione del piroscafo danese Cristiano Vili, cui aggiunse poi un album dei più notevoli avvenimenti di quella breve ma feroce guerra. Più di tutti gli altri suoi quadri destò la comune ammirazione la sua Rivista militare notturna, secondo le immagini della popolare Ballata dello Zedlitz, comperata poi da Napoleone iii. Applauditi furono i suoi tre grandiosi quadri storici: La distruzione di Heidelberga effettuata dal generale Melac; il Campo della battaglia di Lipsia, ed il Passaggio del Reno di Blùcher nella marcia per Parigi. Ricordiamo da ultimo il suo Assalto di Belgrado sotto il comando di Massimiliano Emmanuele, e la Begina Eleonora di Svezia alla tomba di Gustavo Adolfo, quadri allogatigli dall'Ateneo di Monaco. Si rese benemerito degli artisti tedeschi col promuovere efficacemente la Società germanica delle belle arti, fondata solennemente il 1858 festeggiandosi il giubileo del cinquantesimo anno dell'Accademia di Monaco, inaugurato con una Mostra generale dei lavori di belle arti. Professore e pittore di Corte in Karlsruhe allo scoppio della terribile guerra franco-prussiana, assunse la divisa colla croce rossa dei Gioanniti e corse al campo a prodigar le sue cure alle ambulanze, e vi perì non per arma omicida ma per colpo di apoplessia.
DIEZ GERGONNE Giuseppe [biogr.). — Nato a Nancy il 19 giugno 1771 ; morto a Mompellieri il 4 aprile 1859. Era tìglio d'un modero pittore e studiò di buon'ora le matematiche, giacché a diciassett'anni già le insegnava, come ripetitore, ad alcuni allievi, fra' quali Haxo, che divenne poscia uffiziale distinto del genio. Appresso Diez fu successivamente professore di matematiche speciali nella Scuola centrale e nel liceo di Nimes, al liceo ed alla facoltà delle scienze di Mompellieri. Nè come professore soltanto, ma si distinse ben anco coane autore di varie memorie scientifiche, impresse le une nelle pubblicazioni dell'Accademia di Torino, le altre in quella di Nimes, e la più parte nella raccolta da lui fondata nel 1810 e continuata fino al 1831, sotto il titolo di Annales de mathématiques, raccolta pregevolissima e ricercata, perchè i lavori serii mai non invecchiano. Fra queste memorie meritano special menzione quelle che trattano degli specchi sferici, della diottrica, della prospettiva, della teoria delle superficie caustiche, delle comete, della geometria della regola e della geometria di posizione, delle leggi generali dei polari, del contatto d'un circolo tangente a tre altri sopra un piano o sopra la sfera, ecc. Egli ha dato altresì un gran numero di soluzioni che furono introdotte immediatamente nelle opere elementari e sono divenute classiche. I suoi lavori matematici lo fecero anche nominare corrispondente nelle accademie scientifiche di Parigi, Berlino, Torino, Brusselle, ecc.
Vedi ì'institut, Journal univ. des sciences (13 aprile 1859).
DIEZMANN Giovanni Augusto (biogr.). — Pubblicista e fecondissimo scrittore, nacque il 1° settembre 1805 nel villaggio di Gazen presso Lipsia; mori il 25 luglio 1869 in Schloszchemnitz presso Chemnitz. Pubblicò il primo suo scritto nel 1830, intitolato: Masaniello e la insurrezione di Napoli nel 1647 (Masaniello und der Volksaufstand ecc.), e fondò nello stesso anno il giornale Mondo e Tempo ( WtU und Zeit), che visse undici anni. Assunse nel 1834 la compilazione della Gazzetta universale delle mode (Allgemeine Moden-Zeitung), che continuò per tren-tacinque anni, aggiungendovi dal 1833 al 183o il Courrier du beau monde, colla cooperazione di J. D. Vitale, e dal 184S al 1850, con Ottone Wigand, il giornale politico Nuova Gazzetta di Lipsia (Neue Leipziger Zeitung). Unissi in detto anno a F. Stolle nella compilazione della Pergola (Gartenlaube) e vi stette fino al 1865, avendo posto mano da solo fin dal 1857 alla traduzione dei più celebri Viaggi francesi ed inglesi per le appendici settimanali dell'or citato giornale, che non durò molti anni ; e finalmente si fece compilatore in capo della Gazzetta quotidiana di Lipsia (Leipziger Tageblatt), che migliorò e trasformò notevolmente, perseverandovi fino al 1868, in cui smise per malattia. Come scrittore fu poi instancabile, pubblicando opere originali e tradotte sulle più svariate materie. Merita qui particolar menzione la sua diligenza nel raccogliere nuovi materiali per arricchire la letteratura di Goethe e Schiller, a cui dedicossi con amore fin dal 1857 coll'edizione dell'Egmont de Goethe messo in iscena dallo Schiller (Goethe's Egmont ecc.), Stoccarda ed Augusta, presso Cotta), tratto da un esemplare della biblioteca del Teatro di Coite di Weimar. Vi aggiunse poi i seguenti suoi lavori : Goethe direttore teatrale (Goetheals Theaterdirector); Goethe e i lieti tempi di Weimar (Goethe und dte lustige Zeit in Weimar) e la Relazione sulle miniere d'ilmenau, che Goethe aveva lasciato inedita. Nel successivo 1858 diede in luce in Lipsia un Museo Goethe-Schiller, e pose mano al testo del magnifico Album di Weimar ; ed aveva già stampato nel 1855 una memoria sull'uà brillante di Weimar. Inoltre pubblicò parecchie lettere di Goethe e Schiller, o ragionanti di entrambi, ed il suo ultimo opuscolo versò pure sui medesimi argomenti, intitolandosi : Gli amori di Goethe e le sue lettere amorose (Goeth's Liebschaften und Liebesbritfe, Lipsia 1868). Notevolissimo si è del pari il suo Supplemento all'intiera raccolta delle opere di Fed. Schiller, con autobiografia, e lettere edite ed inedite, di cui nel 1862 curò una seconda edizione. Rivelossi profondo nella cognizione delle lingue colle opere qui appresso : Dizionario tascabile completo delle quattro principali lingue d'Europa ( Vollslàn liges Taschen-wòrterbuch ecc., Lipsia 1832-44); Nuovo dizionario tascabile tedesco-franc. (Neues deuts
ch-franz. ecc.); Nouveau dictionna
ire por tati ffrangais-allemand (ivi 1836), e Dictionnaire supplémentaire contenant les rnots nouveaux, les gallicismes, les locutions fìgu-rées, familières, proverbiales et populaires de la langue frangaise; Complément de tous les diction-naires frangais (ivi 1851); il Libro di lettura tecnologico inglese (Ènglisch-technologisches Lesebuch) con annotazioni e vocabolario (ivi 1832, e 2* ediz.
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