Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DIFESA DELLE PIAZZE FORTI
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oggetti necessarii al loro servizio. Il complesso delle armi si regola in ragione dell'estensione delle fortificazioni, della natura del terreno e degli attacchi, dell'importanza della piazza e della forza della guarnigione. L'armamento speciale dell'artiglieria si distingue in armamento di sicurezza ed armamento di difesa.
Per l'armamento di sicurezza s'impiegano almeno dieci pezzi per ogni fronte accessibile, cioè : 3 cannoni di grosso calibro ad ogni angolo sagliente, 2 di piccolo calibro in ogni fianco, 2 mortai nei punti più opportuni ed un petriere.
Per l'armamento di difesa si contano comunemente 100 a 150 pezzi d'artiglieria per le piazze di primo ordine; 70 a 90 per le piazze di second'ordine; 40 a 60 per quelle di terzo: e finalmente 12 a 40 per i piccoli forti. La metà dei pezzi sarà di grosso calibro, l'altra metà di piccolo calibro. Il numero totale de'mortai, obici, petrieri è la metà di quello dei cannoni di piazza; se ne prende V* per i cannoni da campo. — Per ogni fronte accessibile si avranno inoltre 40 spingarde o fucili da posta (fusils de rempart), colla metà di ricambio. Quanto ai lucili ed ai moschetti, se ne avrà la metà di più del numero necessario per armare la guarnigione, con un ricambio di ]U Per le pistole; e quanto alle armi da taglio si aggiungeià un ricambio di J/s per le sciabole di cavalleria ed V25 Per le sciabole della fanteria. Oltre a queste armi, es stono in alcune piazze tromboni, aste, spuntoni, alabarde, falci manicate al rovescio, che possono adoperarsi utilmente nella difesa della breccia, ecc.
È da notare però che queste regole vanuo oggidì soggette a quotidiane modificazioni. L'introduzione dei cannoni a lunghissima portata e l'applicazione delle locomobili stradali al trasporto dei pezzi hanno permesso di ottenere la difesa delle piazze con un numero assoluto minore di artiglierie (V. Cannone).
IV. Munizioni e provvisioni d'ogni sorta. — La quantità dei projetti e della polvere da fuoco si regola in ragione della durata probabile dell'assedio e del numero dei tiri cui può reggere un pezzo di artiglieria. I pezzi che s'impiegavano fino a tempi non molto lontani nella difesa non facevano comunemente più di quattro colpi all'ora. In generale si determina la quantità media delle munizioni da guerra, assegnando 900 colpi ad ogni cannone di piazza; 600 ad ogni obice; 600 ad ogni mortaio; 1200 ad ogni petriere; 400 ad ogni pezzo da campo ; ai quali si aggiungono 30 colpi a mitraglia per ogni cannone di grosso calibro; 75 per ogni cannone di piccolo calibro ; 20 per ogni cannone da campo; 15 per ogni obice. Sui fronti che non battono gli attacchi non s'impiegano petrieri ; per ogni cannone, mortaio od obice disposto sopra questi fronti non si richiede più del terzo dei colpi indicati. 11 numero delle granate da rampale e da mano si fissa per lo più a 3000 delle prime, ed a 5000 delle altre per ogni fronte d'attacco.
Per determinare la quantità della polvere si calcolerà: pei cannoni 1/3 del peso del projetto per colpo ; pei grossi mortai 5 cliilogr. per bomba ; pei piccoli mortai ed obici chilogr. 1 Vs per ogni bomba 0 granata ; per ogni petriere 600 chilogr. per lanciale 64 metri cubi di pietre ; per ogni granata damano J/4 di chilogr. ; per ogni granata da rampale chilogr. 1 3/4 ; per ogni fucile di fanteria 0 di rampale chilogr. 5 Vi, sufficienti per più di 500 colpi ; per ogni moschetto o pistola ]/a chilogr. circa in ragione di 80 a 100 colpi. La totale quantità della polvere così calcolata si aumenta di V10 pei bisogni delle fogate, fuochi artificiali, ecc.
Le munizioni da bocca e le provvisioni di ogni specie che riflettono la persona del soldato debbono ugualmente essere proporzionate al numero ed alla qualità delle truppe che compongono la guarnigione in ragione della durata probabile dell'assedio. Queste provvisioni sono frumento, legumi, biscotto, farine, riso, carni, sale, olio, aceto, candele, medicinali, paglia, legna, carbone, ecc., oltre ai foraggi pei cavalli, per le bestie bovine, ecc. Le principali razioni giornaliere del soldato sono regolate come segue : pane 3/4 di chilogr. (la farina greggia si riduce ai 9/io del suo peso coll'abburattamento ; 100 chilogr. di farina abburattata si convertono, cól-l'aggiunta dei 4/7 circa del loro peso di acqua, in 157 chilogr. di pasta, che dopo la cottura danno 135 chilogr., ossia 180 razioni di pane); carne '/4 di chilogr. se di bue, il doppio se di castrato (un bue ordinario dà circa 900 razioni da 0k,25 ciascuna, un castrato ne dà 60, e secondo Cormontaigne, 30 per gli ammalati) ; lardo V5 di chilogr.; riso 30 grammi ; legumi secchi 60 grammi; 6ale 16 grammi; acqua pei diversi bisogni 3 litri e Vs, vino V4 di litro; aceto Vso di litro ; legna chilogr. 2 % in tempo d'inverno, la metà in tempo d'estate ; carbone chilogr. V5 (la quantità totale della legna si aumenta di ]/s pei fuochi delle truppe che debbono serenare; e per cuocere il pane è necessario uno stero 0 metro cubo di legna per 500 chilogr. di farina abburattata); candele per l'illuminazione delle camerate Vr» di chilogr. per 16 uomini ; olio */5 di chilogr. (si aggiungerà la quantità necessaria per illuminare i corridoi e le scale); tabacco da fumare 20 grammi; paglia per coricarsi 6 chilogr., che si rinnovano di 10 in 10 giorni (la paglia contenuta nei pagliericci si rinnova soltanto di 4 in 4 mesi). Le dette razioni, 0 quelle altre che sono fissate dai regolamenti, servono a calcolare la quantità delle provvisioni necessarie ad una data guarnigione per un tempo determinato, ma converrà aumentarle della metà per le perdite alle quali vanno soggiacendo, e perchè le razioni, soprattutto quelle di pane e di vino, si devono dare più abbondanti a mano a mano che le truppe hanno maggiori fatiche da sopportare.
Le razioni dei cavalli e dei muli consistono in 4 chilogr. di paglia, 5 chilogr. di fieno, 3 chilogr.e 4/r, di biada e 20 litri d'acqua; a difetto di fieno si dà una doppia quantità di paglia e reciprocamente. La razione di un bue 0 di una vacca è di 10 chilogr. di fieno; per un castrato bastano 2 chilogrammi.
Gli oggetti che riguardano il materiale dell'artiglieria e del genio, le casse dei pezzi, i carri, legnami, macchine, metalli, stromenti, ecc. prov-vedonsi a norma degli stati forniti dagli ufficiali di queste armi.
Tutte le munizioni, cosi da guerra come da bocca, vengono riposte in appositi magazzini a resistenza di bomba 0 blindati, affinchè si conservino e siano riparate dall'incendio.
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