Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      diospiboBommità, cogli stimmi puntiformi. Ovelli solitarii nelle logge, pendenti, anatropi. Bacca globosa od ovidea, spesso coperta alla base dal calice, con quattro ad otto logge. Semi oblunghi, convessi al dorso, più o meno compressi lateralmente, col margine interno acuto, retto e con una linea periferiale scorrente dalla base all'apice, lisci; albume cartilaginoso; embrione assile, retto nel seme pendente; cotiledoni fogliacei.
      Questo genere comprende circa cento specie (di cui parecchie sono poco conosciute), distribuite da De Candolle iu quattro sezioni, e che sono alberi o frutici a foglie alterne, raramente sub-opposte, brevemente picciuolate, intierissime, penninervie, ordinariamente coriacee ; fiori maschi più piccoli, per lo più disposti a grappolo o piuttosto a cime laterali; fiori femminei comunemente solitarii, brevemente peduncolati; corolle gialle o rosee o carnee o bianche, spesso puberule nella superficie esterna.
      La maggior parte di queste piante Bono osservabili per la vaghezza del loro aspetto, e ti ov ansi principalmente fra i tropici, estendendosi anche sino al 44° di latitudine ; il legno di molte fra esse è assai apprezzato per la sua durezza e pel suo colore tendente più o meno al nero, principalmente quella volgarmente nota sotto il nome di ebano, colla quale però confondonsi spesso altre specie di minor pregio. Noi ci limitiamo ad accennare quelle specie che maggiormente interessano.
      Diospiro loto o falso loto (diospyros lutus L.). — Questa specie, chiamata pseudo-loto o loto africano da Mattioli, guajacana da Duhamel, è stata già a torto creduta quella stessa da cui gli antichi coglievano il celebre loto (V. Loto) ; nasce in varie parti dell'Asia, nell'Africa settentrionale, e trovasi pure in Italia ed in altre regioni meridionali dell'Europa, dove è stata verosimilmente introdotta dall'Oriente. Fiorisce in maggio; i suoi frutti, che maturano al fine della state, sono molto acerbi ed astringenti, onde non sono mangiabili se non cotti ed inzuccherati. Il suo legno è durissimo e compatto, e perciò assai conveniente per formare varii utensili. Coltivasi per ornamento, e vorrebbesi eziandio coltivare per usi economici, stante la bontà del suo legno, giacché quest'albero riesce anche nell'Europa media, reggendo in piena terra all'inverno, comecché originario dei climi caldi, e prosperando particolarmente in Italia.
      Propagasi per semi e per sortite.
      Diospiro della Virginia (diospyros virginiana L.). — Questa specie nasce nell'America settentrionale, dai 42 ' di latitudine sino alla Luigiana, e chiamasi volgarmente pishamin o persimon tree. I suoi frutti sono astringenti e buoni a mangiarsi in principio dell'inverno, cioè quando sono giunti a perfetta maturità e che il gelo gli ha rammolliti; se ne preparano conserve, confetti e bevande spiritose; essiccati nel forno si conservano per un anno e costituiscono una delle provvisioni d'inverno degli Americani. 11 legno è di colore bruno e di bella tessitura, onde serve per formare diversi utensili. La corteccia è astringente e febbrifuga. Quest'albero coltivasi talvolta in Europa, sotto il nome di nespolo d'America, come oggetto di curiosità, anziché pe'suoi frutti; propagasi per semi, per mar-
      gotto e principalmente per sortite che spuntanoin copia.
      Diospiro ebano (diospyros ebenum Retz). — Gran-d'albero a rami e foglie glabre, gemme sericee, foglie distiche, oblunghe, ottuse, colla base acuta, col picciuolo alquanto peloso. Questa specie nasce nell'isola di Ceylan e nelle Molucche ; i suoi rami sono gracili ; le gemme acute, rossiccie ; le foglie lunghe 75 mill., larghe 25, coriacee, con picciuolo lungo 6 mill., nervi areolati ; fiori maschi bianchi, lunghi 9 mill., stretti, coi lobi del calice eretti ; fiori femminei più ampii, coi lobi del calice patenti; frutti della grossezza d'una ciriegia.
      Fig. 2118. — Diospyros ebenum.
      A. Ramo fiorifero di grandezza naturale. — B. Corolla di un fiore femmineo cogli stami sterili. — C. Uno degli stami sterili ingrandito. — D. Ovario e stimma. — E. Sezione verticale di un fiore: a) calice; b, b) ovuli. — F. Sezione trasversale di un ovario. — 6. Seme. — H. Sezione longitudinale di un seme: a) embrione; b) calaza.
      Il legno perfetto di quest'albero, notissimo nelle arti sotto il nome di ebano, è d'un bel nero, mentre l'alburno è bianco, e la quantità di quello relativamente a questo è in ragione diretta dell'età dell'albero e della porzione d'albero. Però in commercio dassi il nome di ebano a legni provenienti da alberi diversi, e non solo a quelli di colore nero, ma in generale ai legni che sono durissimi, pesanti ed atti ad essere perfettamente levigati, sebbene di colori diversi (V. ftb&no). Intanto la specie sovra-
     
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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