Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
676
DIRITTO AMMINISTRATIVO — DIRITTO CANONICO OD ECCLESIASTICOprivato, in quanto le sorgenti del diritto vigente in Allemagna non derivano dalla legislazione romana, nè dalle legislazioni particolari di ciascuno Stato (Vedi le opere di Eichhorn e di Mittermaier sul diritto privato allemanno). Pel diritto pubblico impiegasi più particolarmente la denominazione di diritto germanico.
DIRITTO AMMINISTRATIVO (legisl). — È il complesso delle regole che stabiliscono le funzioni, le attribuzioni e gli agenti della pubblica amministrazione, non che le relazioni reciproche tra i cittadini e l'amministrazione medesima; dicesi poi amministrazione un insieme di agenti di ordini diversi, soggetti gli uni agli altri, e ripartiti sul territorio dello Stato per rappresentarvi il Governo. Considerato sotto un altro aspetto, il diritto amministrativo è lo sviluppo del diritto pubblico ; infatti, dopo che il diritto pubblico ha regolato in modo generale i doveri dello Stato verso i cittadini, e quelli dei cittadini verso lo Stato, il diritto amministrativo s'impadronisce deiprincipii di diritto pubblico, li spiega, li rende compiuti, e ne assicura l'eseguimento con regole generali o speciali, perpetue o temporarie, appropriate alle esigenze dei luoghi e dei tempi. 11 diritto amministrativo differisce essenzialmente dal diritto privato, in quanto che esso pone continuamente la società in causa per procurarle un vantaggio, o imporle un carico, mentre il diritto privato non regge mai la società, se non quando essa si presenta come un semplice privato, che si vale dei medesimi titoli in virtù delle stesse leggi. Similmente la legge amministrativa non vuol essere considerata col severo ragionare del giureconsulto, e la legge civile non vuol essere applicata coll'indulgente interpretazione dell'amministratore ; ciò che nell'uno sarebbe arbitrio, nell'altro diventa necessità. Finalmente l'applicazione della legge civile ò sempre la stessa, mentre quella della legge amministrativa, in cui deve predominare l'equità, è soggetta a molte vicende prodotte da circostanze imprevedute, da situazioni imbarazzanti, dalla necessità di provvedere, e dall'intricata complicazione degli interessi pubblici coi privati.
DIRITTO CANONICO od ECCLESIASTICO (,Tus cano-nicum, jus ecclesiasticum) (giurispr. e stor. eccl.). — Scienza delle leggi o dei canoni della Chiesa, che sono i decreti dei papi e dei Concilii concernenti alla disciplina, le massime dei santi Padri e le consuetudini che acquistarono forza di legge.
Il diritto canonico, nel suo senso più generale, dividesi in diritto orientale e in diritto occidentale. 11 primo è quello delle chiese dell'Oriente, il quale comprende: il IYNOAIKON si ve Pandectce canonum sanctorum apostolorum et Conciliorum, accompagnato dai commenti di Balsamone, di Zonara e di Blastares, pubblicato in greco ed in latino da Guglielmo Beveridge (Oxford 1672, 2 voi. in-fol.) ; e il Nomocanon di Fozio, patriarca di Costantinopoli, colle glose di Teodoro Balsamone, patriarca di Antiochia, pubblicato parimente in greco ed in latino da Cristoforo Justel (Parigi 1615, in-4°). Il secondo regge la Chiesa d'Occidente, ossia la Chiesa latina. I protestanti possono dirsi privi di un diritto ecclesiastico generale, quantunque questa scienzanon sia esclusa dalle loro facoltà di teologia ; presso di loro questo diritto dipende dalla costituzione particolare degli Stati cui appartengono. Il diritto canonico occidentale, cattolico, si divide in antioo, ed è quello che precede la collezione del monaco Graziano; ed in nuovo, che contiene: il decreto dì Graziano, intorno al quale Antonio Agostino, arcivescovo di Tarragona, compose il libro De emen-datione Gratiani (Parigi 1672, in-8°, edizione di Baluzio) ; e le altre parti del corpo del diritto canonico, cioè: 1° i cinque libri delle Decretali di Gregorio IX; 2° il Sesto di Bonifacio VIII; 3° le Clementine di Clemente V; 4° le Estravaganti o le venti costituzioni di Giovanni XXII; 5° finalmente le Estravaganti comuni di varii pontefici romani, raccolte per servire di compimento al Sesto. Avvi inoltre un gius canonico novissimo, composto degli ultimi regolamenti o delle costituzioni recenti dei sommi pontefici. I canonisti osservano tuttavolta che questa distinzione non è cosi generalmente adottata che non dia luogo a qualche confusione, si che non chiamisi talora diritto antico il decreto di Graziano ed anche le decretali in opposizione ai nuovi regolamenti (V. Clementine, Decretali, Decreto, ecc.). Oltre il diritto comune a tutte le parti della Chiesa occidentale, ammettesi ancora un diritto particolare a ciascuna Chiesa nazionale, ed è in virtù di questo diritto che la Chiesa gallicana ha conservato e possiede le sue libertà e le sue massime. 11 diritto ricevuto o non ricevuto suppone Vaccettazione o la non accettazione espressa o tacita dei decreti. Il diritto abrogato è quello che ha cessato di essere in vigore, e il diritto non abrogato è quello che è tuttora vigente. Il diritto canonico si divide altresì in diritto pubblico che riguarda gl'interessi generali della Chiesa, e in diritto privato che riflette soltanto le persone dei fedeli di cui quella si compone.
L'innesto fecondo del diritto canonico sul tronco robusto del diritto romano esercitò una potente influenza sullo svolgimento moderno dell'idea del diritto. Egli è per ciò che, a creder nostro, il diritto canonico non può insegnarsi se non col soccorso del metodo storico, considerandolo siccome un elemento modifìcatore così del diritto civile antico, come del diritto pubblico. I rapporti tra lo Stato e la Chiesa, fouti di così gravi questioni nella odierna società, non possono razionalmente definirsi se non con questi criterii.
Riccardo Simone, che scrisse sotto il pseudonimo di Girolamo Acosta, nel suo trattato Delle rendite ecclesiastiche, ammette un diritto rigoroso, che non dà luogo a dispensa, a un diritto alquanto largo, di cui l'autorità ecclesiastica si è spesso valuta per accomodarsi alle circostanze, ossia, com'egli si esprime, « all'umore di coloro con cui ella aveva a fare ». Altri ammettono la divisione in diritto scritto e non scritto adottata dai giureconsulti nel diritto civile. Finalmente, secondo che il diritto canonico riguarda la fede, i costumi e la disciplina, può venir chiamato diritto dommatico morale e politico.
Se si risale al decreto di Graziano, trovasi che è stato preceduto da collezioni più antiche che ser-virongli di base, quali sono: quella che Pietro da
| |
Allemagna Stato Vedi Eichhorn Mittermaier Stato Governo Stato Stato Tus Chiesa Concilii Padri Oriente Pandectce Conciliorum Balsamone Zonara Blastares Guglielmo Beveridge Oxford Nomocanon Fozio Costantinopoli Teodoro Balsamone Antiochia Cristoforo Justel Parigi Chiesa Occidente Chiesa Stati Graziano Graziano Antonio Agostino Tarragona Gratiani Parigi Baluzio Decretali Gregorio IX Sesto Bonifacio VIII Clementine Clemente V Estravaganti Giovanni XXII Estravaganti Sesto Graziano Decretali Decreto Chiesa Chiesa Chiesa Vaccettazione Chiesa Stato Chiesa Simone Girolamo Acosta Graziano Pietro Clementine
|