Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
698
DISARMO DELLE VOLTE (APPARECCHI DI)
conseguenze, ma indusse il Dupuit a cambiare sistema per gli altri archi ed a non più servirsi dei cunei che per quelli di piccole luci. * L'idea dei cunei condusse ad altre disposizioni, così dette a semplice o doppia dentiera. Due travi le t' (fig. 2123) tagliate a denti trovansi l'una sull'altra sollevate dall'intermezzo delle biette bt lei
m
MHRilK
quali espellendosi a forza al momento del disarmo, permettono alla trave superiore di scorrere secondo le riseghe oblique più lunghe dei denti, donde un moto combinato di traslazione e di abbassamento4, e quando i risalti sieno giunti a combaciare perfettamente, come nella figura di fianco, si sarà ottenuto l'abbassamento massimo a c di tutta l'armatura.
e....
Fig. 2123. — Sistema di disarmo a semplice dentiera.
Che se invece di due travi se ne avessero tre t, t' e t" (fig. 2124) con due ordini di denti e di biette, si otterrebbe dalla doppia dentiera il vantaggio di un doppio abbassamento dell'armatura, perchè scacciando le biette collocate fra t'e t" la trave t" prende a scorrere sulla t', e poi scacciando le rimanenti biette si ottiene un secondo abbassamento per lo scorrere di t' su di t.
Fig. 2124. — Sistema di disarmo a doppia dentiera.
Tante biette richiedendo troppi operai, fu immaginata e provata con successo la disposizione indicata dalla fig. 2125, dove la trave intermedia t' fu separata in due, ed in luogo delle biette che riempirebbero i vani in x, trovasi sul mezzo una serie di cunei c, i quali contrastano l'avvicinarsi delle teste delle due travi intermedie t' ; per tal modo due soli operai possono disarmare una vòlta, scacciando ad uno ad uno i cunei che si trovano fra le due teste t'.
Ma nè manco questi ingegnosi apparecchi valsero sempre a facilitare l'operazione del disarmo. Il rimuovere le biette dà luogo a scosse inevitabili e violenti di tutto il sistema e della vòlta sovrastante, riesce difficile sempre se la pressione sorpassa appena un certo limite, nè per queste ragioni può aver luogo simultaneamente. Poi, per quanto ì denti si facciano alti, la totale discesa possibile dell'armatura riesce in generale insufficiente, massime se nella vòlta si manifesta sensibile il calo alla chiave.
II. Apparecchi di disarmo col metodo della sabbia. —11 signor Beaudemoulin, ingegnere capo dei Ponti
e strade in Francia, fin dal 1847 propose ed applicò la sabbia al disarmo delle vòlte, servendosi della proprietà di cui gode questa materia cotanto divisa di non esercitare grandi sforzi contro le pareti che la contengono quand'anche la si trovasse assoggettata all'azione diretta di considerevoli pesi. Epperò fu possibile scegliere l'economico e semplice sistema dei sacchi di tela ripieni di sàbbia.
Fig. 2125. — Sistema di disarmo con doppia dentiera trattenuta da cunei.
Un sacco di tela da vele ben resistente di circa 40 centimetri di lunghezza, stretto alle bocche con funicella e riempito di sabbia stata esposta dapprima al calore perchè l'umidità non ne impedisca la facile uscita, è posto, al momento del disarmo, fra due travi orizzontali A e D (fig. 2126) in corrispondenza di ciascuna centina e su di una tavola m n rialzata quanto basti per mezzo di due cunei c e e'. Battendo con ripetuti colpi i due cunei si fa inalzare la tavola m n e con essa comprimesi il sacco fintantoché rimanga fortemente compressa la sabbia, ciò che facilmente si riconosce dalla durezza che il sacco acquista. Allora con colpi di ascia si tolgono le biette che tenevano a voluta distanza le travi orizzontali e si procede al disarmo, slacciando i cordoni che chiudono due piccole boccuccie b tubolari di tela di 6 a 7 centimetri di diametro. Non è raro cast che la forte pressione esercitantesi sulla
| |
Dupuit MHRilK Beaudemoulin Ponti Francia
|