Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DISARMO DELLE VOLTE (APPARECCHI DI)
può riempire lo spazio compreso fra lo stantuffo e il labbro superiore del cilindro di materia grassa che si toglie poi al momento del disarmo.
Fig. 2128. — Sistema di disarmo coi cilindri ripieni di sabbia.
Quando si aprono gli or ifi zii dei piccoli tubi addizionali, la sabbia esce e si ammonticchia 6ulla piattaforma inferiore, originando un piccolo cono u, l'altezza del quale aumenta fino al punto in cui la sabbia ammonticchiata ottura l'orifizio d'esito: allora ne cessa l'uscita ed il movimento di discesa si arresta. Il tempo più o meno lungo durante il quale dovrà uscire la sabbia dipenderà dunque dall'altezza del cono ossia dall'altezza dell'orifìzio sulla piattaforma. A riprendere l'operazione del disarmo basta togliere tutti i piccoli coni.
I grand'archi a sesto scemo, con 24 metri di corda, del ponte-viadotto sulla Loire per la ferrovia da Toui-s a Mans, costrutti con buona calce idraulica e disarmati con cilindri di sabbia, non si abbas-saron alla chiave che di 5 a 10 millimetri; e fu cosi provato ad evidenza come il sistema di disarmo abbia su questo fatto una grandissima influenza, e come bene curando le minime particolarità negli apparecchi di disarmo si possano ottenere risultati egualmente buoni e con spesa di gran lunga minore anche con archi costruiti con malta di calce, senza dover ricorrere per i grand'archi al cemento, come per lo innanzi facevasi. Ridurre al minimo le forse vive durante l'operazione del disarmo è il vero enunciato del problema da sciogliere; e di qui nasce la superiorità dell'impiego dei cilindri di sabbia su quello dei sacchi.
Ma se i sacchi danno luogo ad un abbassamento iniziale quando si rimuovono le biette, i cilindri hanno invece l'inconveniente di non poter permettere sempre alle centine di abbassarsi di quanto è necessario per istaccare il manto. Così al ponte dell'Alma l'abbassamento possibile fu solo di 9 centimetri, ed a cagione di gravi cedimenti verifica-
tisi nelle fondazioni delle pile o delle spalle, esso non bastò a disarmare la vòlta. Nè gli esempi dì cedimenti nelle fondazioni sono rari, massime quando insistono su pali, nè sempre pregiudizievoli da dover dubitare della stabilità dell'opera. Il ponte di Bordeaux cedette di 50 centimetri in una volta e poi non più. I cilindri di sabbia non basterebbero da soli in consimili casi ; epperò il Beau-demoulin propose di combinare il vantaggio ottenibile dai cilindri con quello dei sacchi e di impiegare simultaneamente ambidue i mezzi. Al momento del disarmo si collocano di fianco ai cilindri e nel modo consueto i sacchi pieni di sabbia ben secca. Si lascia dapprima uscire la sabbia contenuta nei cilindri, e le centine discendono fino a che vengono a riposare sui sacchi. Allora il movimento di discesa dell'armatura è arrestato; e facendo uscire ancora tanto di sabbia dai cilindri da poterne abbassare gli stantuffi, si tolgono via assai facilmente i cilindri coi loro stantuffi. A quel punto si aprono le boc-cuccie ai sacchi, e si lascia uscire la sabbia, riempiendone ad ogni volta una misura di decilitro se la vòlta preme ancora sulla centina, o di mezzo litro se già si è operato il distacco. Un solo operaio intelligente ed esatto, recandosi prima da un cilindro all'altro a rimuovere i coni di sabbia, e poi, tolti i cilindri, da un sacco all'altro a riempire la sua misura, potrà fare in due o tre giorni, e senza alcuna interruzione degli altri lavori, tutta intiera l'operazione del disarmo, per la quale ordinariamente si impiegano appena tre o quattro ore con trenta o quaranta operai.
III. Esperienze sul disarmo col metodo differenziale dei cilindri di sabbia. — Mentre il sistema dei cilindri di sabbia quale fu descritto riceveva ogni giorno nuove applicazioni,il Beaudemoulin perfezionò l'apparecchio e lo disse differenziale, poiché potevasi con esso disarmare in periodi tanto brevi quanto si volesse, ottenendosi dall'operazione tutta l'esattezza e sicurezza desiderabile. Negli Annales des ponts et chaussées del 1857 egli ci descrisse i particolari di questo apparecchio, che fu nello stesso anno e per la prima volta impiegato a Parigi per il simultaneo disarmo dei tre archi del ponte Saint-Michel, con 192 cilindri di sabbia; e mentre col sistema ordinario sarebbero occorsi altrettanti operai, chi diresse i lavori ha dichiarato di non averne impiegati che dodici, e di avere con buon successo compiuta l'operazione in due ore.
Ma nel 1866 lo stesso ingegnere Beaudemoulin fece conoscere all'Esposizione universale altri apparecchi che lasciarono molto addietro quelli primitivamente proposti, non solo perchè sono capaci di ben più grande abbassamento, ma essenzialmente perchè, combinati dietro uno studio speciale sulle proprietà della sabbia, sono capaci di dare all'operazione una regolarità, una sicurezza ed una precisione che noi ci ediamo spinta anche un po' al di là del bisogno.
Nullameno essi furono oggetto di curiose esperienze al Conservatorio d'arti e mestieri di Parigi, e queste vogliamo sommariamente riferii e. Le ligure 1 e 2 della Tavola CCXXXVI indicano uno di questi apparecchi in elevazione ed in pianta ; il quale si compone di tre anelli cilindrici conceu-
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