Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DISCESA- — DISCESA NEL FOSSOfermare una ruota colla scarpa. Il cinque per cento perciò è stabilito come limite di comodo pel profilo longitudinale delle strade, ed anche di economia, perchè non essendo mestieri di applicare la scarpa, preserva la strada dalle profonde solcature che ne disgiungono e danneggiano notabilmente la crosta solida. In caso di necessità e per breve tratto, il pendìo della strada può giungere fino al sette per cento; ma nella discesa delle vetture è forza applicare la scarpa, e questo è il limite estremo, oltre il quale l'incomodo dei tratti inclinati diviene molto grave èd anche pericoloso in caso di caduta di una bestia da tiro, della rottura dei veicoli, o per qualsiasi altro sinistro accidente. Perciò le leggi amministrative proibiscono che nelle nuove sistemazioni di strade si oltrepassi il detto limite di pendenza.
I lunghi tratti inclinati, quand'anche la pendenza non giunga al cinque per cento, stancano gli animali da tiro e fanno che nella discesa non si possa prescindere dall'uso della scarpa; debbesi perciò evitare la continuità delle linee inclinate molto lunghe, sostituendo brevi tratti inclinati ed alternati da altri orizzontali o a falso piano, acciò gli animali abbiano tempo di riposare; e meglio ancora sarà il diminuire la pendenza andando all'alto, affinchè nelle salite s'incontri minore fatica a misura che scemano le forze.
L'economia esige che, adempiute tali condizioni di comodità, si riduca al minimo il volume dei movimenti di terra; condizione che naturalmente si adempie quando il profilo stradale si possa confondere con quello del terreno su cui si deve costruire; ma tale coircidenza si ottiene di rado, e fa d'uopo contentarsi di fare che i due profili si allontanino l'uno dall'altro il meno che sarà possibile, senza però nuocere alla solidità ed al comodo.
È finalmente da avvertirsi che, per viste di vigilanza e di sicurezza, bisogna, per quanto è possibile, evitare le discese ne' tronchi d'accesso alle città, facendo in modo che si abbiano almeno da duecento a seicento metri di giacitura orizzontale dalla porta o dalla barriera.
DISCESA (/?*.). — Le leggi della discesa dei corpi formano un ramo importante della meccanica e sono esposte sotto Accelerazione, Moto, ecc.
Quando un corpo cade liberamente alla superficie della terra in virtù del solo suo peso (V. Caduta), il moto di rotaz:one della Terra lo fa deviare dalla verticale in una maniera così sensibile da potersi dimostrare coll'esperienza questo moto tanto tempo contrastato (V. Deviazione).
DISCESA (marin.). — È il fatto di sbarcare truppe in un paese nemico per predarlo o per conquistarlo. Qualche volta può importare molto all'armata che vuol fare una discesa di impadronirsi prima di un punto d'appoggio, come quello, per esempio, che offrir potesse una lingua di terra, dai due lati della quale si potessero stabilire forze navali, o si tratti di proteggere i movimenti delle truppe, o veramente che vi si voglia fortificare successivamente per istabilirvi gli ospedali, i magazzini, ecc. - Ad assicurare il felice successo di una discesa bisogna aver perfetta cognizione del luogo; prendere in tetópo utile le disposizioni di ordine onde scansare ogni confusione; sorprendere il nemico o pro-
fittare almeno di un primo istante di sgomento per parte di lui ; bisogna poter prender terra con facilità, e discendervi agevolmente le artiglierie e tutto il materiale, e non essere divisi dalle navi che da un breve tratto ; poter proteggere la discesa e sostenere i primi movimenti delle truppe con forze navali; occupare un ancoraggio sicuro pe' bastimenti anche in caso di burrasca, non esposto alle batterie di terra e alle sorprese delle forze nemiche, e tale da mantenere sempre sicura la comunicazione colle truppe sbarcate, e da potere, in caso di rovescio, ricevere immediatamente a bordo le truppe senza disordine e possibilmente senza perdita.
Alcuni scrittori confondono a torto la discesa con lo sbarco. Questo non è sempre un'operazione militare, e può aver luogo in casa propria o in paese amico ; ma la discesa è sempre un atto ostile ; l'uno, , anche in paese nemico, non può fai si che nei porti; : l'altra suolsi fare per lo più lungo le coste. Citiamo ; alcuni esempi, presi dalla storia de' nostri tempi, a far meglio conoscere la differenza di significato tra queste due voci. Furono »vere discese quelle de' Francesi in Egitto nel 1798, dove le truppe pre-; sero terra su varii punti della costa nei dintorni di Alessandria; quella degl'Inglesi in quell'anno stesso contro Ostenda; l'altra ch'essi fecero sulla Schelda contro gli stabilimenti marittimi della Francia nel 1809, avendo le prime divisioni delle loro truppe posfo piede a terra sulla vasta spiaggia dell'isola di Zelanda, poco d.scosto dalla città di Ter-Weere ; quella ch'ebbe luogo nella Morea l'anno , 1828 nel golfo di Corone ; e finalmente quella dei Francesi nel 1830, la più bella e la più strepitosa de' nostri tempi, eseguita sulle coste d'Algeri. Sbar-; chi poi, anzi che discese, hannosi a considerare ; l'invasione dell'Olanda settentrionale operata dagl'Inglesi nel 1799, per essersi impadroniti del Texel coi loro vascelli, ed avere in quel porto messe, a terra le loro truppe; e l'altra spedizione degli stessi Inglesi, nella quale tentarono di distruggere, l'arsenale marittimo, i cantieri e i bacini d'Anversa, essendo sbarcati senza contrasto nei porti dell'Olanda che aveva già scosso il giogo francese.
DISCESA NEL FOSSO (archit. mil.). — È uno dei lavori che si eseguiscono nell'attacco delle piazze forti, quando l'assediante, dopo di aver fatto il coronamento della strada coperta, attende alla costruzione delle batterie di breccia e si accinge a superare gli ultimi ostacoli che gli si parano dinanzi per raggiungere il nemico e combatterlo dentro ai suoi ripari (V. Assedio). La discesa nel fosso o discesa della controscarpa consiste in una zappa o galleria che principia sullo spalto, passa sotto là strada coperta, e scendendo comodamente va ad incontrare il muro della controscarpa, dove si pratica un'apertura per isboccare nel fosso, dirimpetto alla parte della breccia per cui si vuole montare all'assalto. Questa discesa dicesi a cielo scoperto se vien fatta colla zappa doppia ordinaria; blindata se si ripara la trincea col mezzo di blinde e di fascine ; sotterranea o a cielo coperto se si forma a guisa di galleria.
Per discendere nel fosso di un'opera battuta in breccia si aprono d'ordinario due comunicazioni,
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