Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      90 DISINFEZIONE, DISINFETTANTIPer tali ragioni, questa classe di disinfettanti (i sali metallici), quantunque si raccomandi pel suo relativo buon prezzo, non può essere considerata come operante la disinfezione perfetta o permanente delle materie in via di putrefazione.
      I disinfettanti metallici sono tuttavia preziosi #bì casi in cui grandi masse di immondezze in putrefazione devono essere defetorate economicamente e per un tempo limitato, ed è sotto questo punto di vista che essi furono raccomandati dai loro relatori. Nei detti casi, la massa sulla quale si doveva operare ciascun giorno era tanto considerevole, che tornava possibile soltanto l'impiego di un disinfettante a bassissimo prezzo; d'altro lato, e per quanto concerne a Londra specialmente, bastava il mantenere la de-fetorazione per il solo tempo occorrente acciò le immondezze avessero l'agio di discendere il Tamigi in una condizione inoffensiva sino allo sbocco nel mare.
      Disinfettanti antisettici. — La natura ed il modo di azione di questa categoria di disinfettanti non sono che imperfettamente conosciuti e diversamente interpretati a seconda della maniera di vedere dei teorici disputanti sulla natura e la genesi dell'atto stesso della putrefazione. Gli antisettici appartengono per la maggior parte alla classe dei prodotti empireumatici, che sono composti ingenerati durante la distillazione secca e distruttiva dei prodotti organici, come il legno, il catrame ed altre simili sostanze. Nella combustione del legno distillano piccole quantità di prodotti empireumatici, s'inalzano col fumo, e comunicano a quest'ultimo la sua proprietà, ben nota, di preservare dalla corruzione le materie animali.
      II valore di tali proprietà è dimostrato dalla grande varietà di alimenti così preparati (carni affumicate), i quali costituiscono un oggetto di importante commercio. Consimili prodotti empireumatici si producono durante la distillazione del catrame. Da ciò l'uso popolare di bruciare il catrame nelle vie per disinfettare l'atmosfera delle città flagellate dalle epidemie pestilenziali.
      Nella combustione lenta del tabacco s'ingenerano senza dubbio somiglianti prodotti empireumatici, ed accompagnano i fumi della nicotina, così gradevoli a certe costituzioni, cosi antipatici ad altre. Sotto questo rapporto i fumi del tabacco potrebbero ben riuscii e provvisoriamente di una qualche utilità, cosi pell'uomo dell'incivilimento più raffinato, come pel selvaggio il più incolto, presso il quale (fatto assai curioso) tal costumanza artificiale è egualmente molto sparsa.
      Il primo ritrova forse una parziale difesa contro i miasmi di cui vien viziata continuamente la sua dimora, conservando le materie fecali in putrefazione in una fossa propinqua alla sua casa: il secondo può similmente trovarvi una protezione contro i miasmi naturali generati dalle sostanze vegetali in decomposizione, e la malaria delle foreste e delle pianure che esso frequenta.
      Notiamo ancora i prodotti empireumatici i quali distillano coll'acido pirolegnoso ed a cui va ascritto l'effetto straordinario di questo acido nel preservare dalla corruzione gli alimenti di natura animale, sopra i quali sia stato spruzzato anche in minima quantità.
      Nella distillazione secca, sia del catrame del gasper ottenere composti illuminanti o lubrificanti, sia degli idrocarburi utilizzabili per la fabbricazione delle materie coloranti, distillano prodotti secondarli contenenti considerevoli quantità di composti empireumatici che posseggono proprietà antisettiche potentissime.
      Nello stato catramoso impuro, quei liquidi si dàuno a bassissimo prezzo, e costituiscono da alcuni anni utilissimi disinfettanti, il cui commercio assunse una grande estensione, e si vendono coi nomi di acido fenico o carbolico, di creosoto, ecc. L'acido car-bolico liquido ed una miscela di carbolato di calce secco con solfito di magnesia sono preparati e messi in commercio in grande quantità dai signori Dougal e Comp. di Manchester, e servono come disinfettanti. Una quantità d'acido carbolico impuro, corrispondente alla capacità di un bicchiere ordinario, produce una considerevole diminuzione delle emanazioni fetide.
      Un miscuglio polveroso di fenato e di solfito terroso sparso in un pozzo nero, in una cloaca, nelle stalle ed in altri luoghi infetti, vi purifica l'aria sensibilmente. L'acido carbolico liquido è anche utilizzato per togliere l'odore ai liquidi organici putrescibili, versati da certe fabbriche nei canali d'acqua.
      Il modo d'azione dell'acido fenico è ignoto, come si è detto che è ignota l'azione degli antisettici di arrestare la putrefazione delle sostanze organiche in istato di trasformazione.
      Disinfettanti ossidanti. — Come abbiamo già osservato, differiscono molto, in quanto alla loro natuia ed al loro modo di azione, da quelli compresi nei disinfettanti di combinazione e gli antisettici. In primo luogo, i disinfettanti ossidanti alterano intieramente il carattere dei fenomeni della putrefazione, e tendono ad assimilarli a quelli di eremacosia, rendendo tuttavia la decomposizione molto più rapida di quauto succede in natura, per la grande quantità di ossigeno da essi somministrato. Questo ossigeno ti asforma prontamente il solfo ed il fosforo nei rispettivi acidi; nel medesimo tempo e nella medesima maniera esso mineralizza, per ossidazione, in modo completo e persistente tutti gli elementi della materia putrida e putrescibile.
      Fra i disinfettanti ossidanti, molti, e fra questi il carbone di torba, si hanno coll'aspetto di massa solida, porosa e voluminosa: altri,come il gas acido solforico ed il nitroso, sono volatili, altri, come i manganati ed i pel-manganati, sono sali solubili, che s'impiegano di preferenza in istato liquido.
      Disinfettanti ossidanti porosi. — Queste sostanze sono con molto vantaggio impiegate nei serbatoi che contengono residui putrescibili di consistenza quasi solida, come, ad esempio, nelle fosse nere. Essi agiscono in virtù della loro porosità, del loro potere assorbente per i gas, e per l'azione ossidante speciale che possedono in conseguenza del loro potere assorbente.
      La spugna di platino costituisce il tipo più carata teristico di un tal genere di disinfettanti, come quella che condensa ne'suoipori una quantitàgran-dissima di sostanza gasosa. Un'azione assorbente ed ossidante ad un tempo, quantunque meno intensa e rapida, si attribuisce egualmente al carbone di torba, alla terra ed altri disinfettanti porosi.
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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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