Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DISINFEZIONE, DISINFETTANTI
745
e posto anche accresciuta la temperatura, l'ossidazione di esse procedere con grande lentezza.
Ma per controllare più sicuramente i risultati delle indagini eseguite, istituì esperienze speciali sui liquidi delle fogne di Londra, le quali esperienze riporteremo qui compendiate.
Fu versato un volume d'acqua delle fogne in nove volumi d'acqua comune, e fu cercato col mezzo dell'analisi quanto vi si contenesse di sostanze organiche: da 100,000 si ottennero 0,267 di carbonio organico e 0,081 di azoto organico. Fu agitata quest'acqua ogni giorno, esposta all'aria libera ed alla luce, travasandola con sifone da un recipiente adun altro, in modo che cadesse ogni volta in sottile zampillo, attraversando 3 piedi d'aria. Passate 96 ore, forniva ancora per 100,000 p., 0,254 p. di carbonio organico, e 0,058 di azoto organico ; passate 192 ore, forniva pure 0,200 del detto carbonio, e 0,054 del detto azoto. La temperatura ambiente stette nel tempo dell'esperienza a circa 20° c. Dagli effetti ottenuti si può argomentare quale sarebbe stata la perdita di carbonio e di azoto organici in un corso d'acqua di eguale composizione, ossia col 10 per 1000 di acqua delle fogne, quando avesse percorsa una lunghezza di 96 a 192 miglia, colla rapidità di un miglio per ora.
Per 100,000 parti di acquaDistrinone delle materie organiche: -----—-
carbonio organ. azoto organ. Pel corso di 96 miglia, colla rapidità di un miglio (1609 metri) per ora . 0,017 0,023
Pel corso di 192 miglia, colla rapidità di un miglio per ora...... 0,067 0,027
Un cammino di 300 chilom. circa non basterebbe adunque per l'ossidazione distruttiva delle materie organiche derivanti dagli escrementi e commiste coll'acqua fluente.
La ricerca dei gas disciolti nell'acqua contenente materie organiche disciolte giovò a confermare i resultati delle esperienze precedenti, poiché la loro ossidazione si effettua per opera dell'ossigeno disciolto, il quale, come si conosce, è più attivo di quello che è in istato gasoso nell'atmosfera. Chiudendo accuratamente acqua contenente materie organiche entro bottiglia, ed esclusane l'aria, dalla diminuzione graduata dell'ossigeno disciolto si conosce quale sia il progresso della distruzione delle materie organiche.
Frankland fece a tal uopo l'esperienza seguente : mescolò nella quantità del 5 per 100 acqua di fogna con acqua potabile, e ne determinò immediatamente il carbonio e l'azoto organici, più l'ossigeno disciolto, indi immediatamente la chiuse in varie bottiglie ben tappate, tenute alla luce diffusa, ed a temperatura di circa 17° c. Di 24 in 24 ore ne sturò una, e determinò l'ossigeno che vi rimaneva in soluzione; per 100,000 p. n'aveva trovato (subito fatta la mescolanza) 0,946 ; dopo 24 ore 0,803; 48 ore dopo 0,616 ; 96 ore dopo 0,315 ; 120 ore dopo 0,201; 144 ore dopo 0,080; 168 ore dopo 0,036. Supponendo che per la materia organica distrutta occorressero 8 parti di ossigeno per 3 di carbonio, ed avendo trovato che l'acqua conteneva originariamente 2,099 di carbonio organico, la distruzione di questo, desunta dall'ossigeno consumato, procedette, a norma dei periodi indicati, e per ogni singolo periodo, nella quantità di 6,8; 8,9; 14,3; 5,4; 5,8; 2,1 : ossia, per 6 giorni, nel totale di 42,3. E manifesto che l'ossidazione procedette con qualche rapidità sino al giorno quinto, e che poscia si rallentò notevolmente. Se l'acqua fosse stata esposta all'aria libera, una parte dell'ossigeno consumato sarebbe stata rifornita dall'aria; ma supponendo anche che l'ossidazione fosse continuata colla celerità massima, non si avrebbe avuto che 62,3 p. 100 di materia organica distrutta nello spazio di 168 ore.
Bimane con ciò dimostrato che l'acqua scorrente con materie organiche in soluzione non può restarnepriva pel cammino di 11 a 13 miglia; che quando anche avesse camminato 168 miglia colla rapidità di un miglio per ora, ne sarebbero distrutti i due terzi appena. Oltre a ciò, essendosi riconosciuto che la proporzione dell'acido carbonico nell'acqua sperimentata non accrebbe nel termine di una settimana, come avrebbe dovuto, si viene eziandio a conoscere che la materia organica non risulta realmente distrutta, ma solo trasformata in qualche prodotto fisso, non disorganizzata, probabilmente, del tutto.
« Per conseguenza, nota qui il Frankland, comunque ci affisiamo sui risultati delle prime o delle fogne, mescolate con grande volume di acqua pura, lentissimamente si purgano, e che non si può determinare fino a qual punto il loro corso debba giungere, acciò l'effetto sia compiuto ».
Quantunque l'acqua di un fiume perda poca materia organica per ossidazione lungo il suo corso, nondimeno se ne va purgando, perchè depone buona parte di quella che tiene in sospensione, e particolarmente nei luoghi in cui il suo procedere si rallenta ; e ciò principalmente dove siano chiuse che, opponendo ostacolo al libero fluire, la ritengono quasi in uno stagno o piccolo lago. Frankland trovò che l'Irwell abbandona una quantità notevole delle materie sospese al di sopra della chiusa di Trostle-nest; e raccolta di quella fanghiglia depostavi, conteneva una grande proporzione di materia putrescibile, cioè dal 5 ali'8 per 100, e possedeva un odore ributtante.
Ma le acque delle fogne, qualora fossero adoperate per irrigazione dei prati, riescono innocue, e senza incomodo degli abitanti, se distribuite in modi convenienti, nè circolanti per canali aperti, come verificò la Commissione inglese di cui il Krank-land faceva parte ; di guisa che è manifesto che a sanificarle, ed impedire che spandano per l'aria principii miasmatici, sarebbe necessario disperderle subito in forma irrigativa, con vantaggio indubitabile della stessa agricoltura.
Bird fino dal 1866 aveva già avvertito come le acque di purgo giovando per l'irrigazione non recassero quei nocumenti alla salute pubblica di cui erano state accagionate: avvertendo che quando ciò era accaduto, se ne aveva la ragione nella pro-
| |
Londra Frankland Irwell Trostle-nest Commissione Krank-land Frankland
|