Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (254/519)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      DlSTACfilO CULMO — DISTANZA
      783
      mento, da una brigata, da una divisione, da un esercito per una fazione qualsivoglia. Il comandante del distaccamento è risponsabile del buon ordine nelle marcie, nelle guarnigioni e nei cantonamenti ; egli ha tutta l'autorità, quale che sia il suo grado, di un capo di corpo pel servizio, la polizia, la disciplina e l'istruzione, conformandosi alle regole stabilite nel corpo da cui fu distaccato. Egli deve scrupolosamente osservare le ricevute istruzioni; e se le circostanze lo stringono a scostarsene, deve tosto renderne conto al capo del corpo da cui dipende. Se viene per caso a mancare, il comando passa all'ufficiale superiore in grado del distaccamento, e, a grado eguale, al più anziano. Ai tempi che gli sono prescritti invia al capo del corpo una relazione particolareggiata intorno al servizio e alla disciplina del distaccamento, e vi aggiunge un foglio o registro delle variazioni, segnato dal sotto-intendente militare. Queste relazioni non lo dispensano dal render conto immediato al capo del corpo di tutti gli avvenimenti importanti od impreveduti.
      DISTACHIO CULMO (Gulmus distachius) (ihot.). — È la denominazione di quel fusto che porta due spighe.
      DISTANZI (astr.). — È l'intervallo che separa gli astri gli uni dagli altri, ovvero dal Sole e dalla Terra.
      Distanza dei pianeti dal Sole. — Queste distanze sono reali oproporzionali, e si distinguono ancora in distanze afelie, perielie e medie. La distanza afelia dei pianeti è quella in cui si trovano nel loro massimo allontanamento dal Sole.
      La distanza perielio è quella in cui i pianeti occupano il punto della loro orbita più vicino al Sole.
      La distanza media dei pianeti è la media tra la loro massima e la loro minima distanza dal Sole, cioè la media tra le loro distanze afelia e perielia.
      Le distanze reali sono le distanze dei pianeti dal Sole, espresse in misure terrestri, come leghe, miglia, ecc.
      Le distanze proporzionali sono le distanze dei pianeti dal Sole riferite ad una di esse presa per unità; a determinarle si fa uso della terza legge di Keplero, cioè che t quadrati dei tempi periodici delle rivoluzioni di più corpi intorno ad un centro comune sono tra di loro come i cubi delle distanze medie rispettive. In forza di questa legge, essendo noti i tempi delle rivoluzioni dei pianeti, se ne deducono le seguenti distanze proporzionali, prendendo per unità quella della Terra.
      Distanze proporzionali medie dei pianeti dal Sole.
      Mercurio..... 0,3870981
      Venere..... 0,7233323
      Terra...... 1,0000000
      Marte...... 1,5236935
      Vesta...... 2,2373000
      Giunone..... 2,6671630
      Cerere...... 2,7674060
      Pallade...... 2,7675920
      Giove...... 5,2027911
      Saturno..... 9,5387705
      Urano...... 19,1833050
      Nettuno..... 30,0368000
      Ora la distanza media della Terra dal Sole è stata determinata per mezzo del passaggio di Venere
      (V.Passaggio e Parallasse), e si è trovata di 39,229,000 leghe (di 2000 tese, o 3898 metri), pari a poco più di 82,575,391 ifamiglia italiane di 60 al grado. Dunque moltiplicando l'uno o l'altro di questi numeri per le distanze proporzionali che precedono, si otterranno le distanze medie espresse in leghe od in miglia italiane.
      Distanze reali medie dei pianeti dal Sole.
      Pianeti Mercurio.
      Venere .
      Terra . .
      Marte. .
      Vesta . . Giunione.
      Cerere .
      Pallade .
      Giove . .
      Saturno .
      Urano. .
      Nettuno .
      Leghe di 2000 tese
      15,185,471 .
      28,375,603 .
      39,229,000 ,
      59,772,972 .
      87,767,042 .
      104,630,138 .
      108,562,570 .
      108,569,867 .
      204,100,292 .
      374,196,428 .
      752,541,872 .
      1,182,019,006 .
      Migl. ita!, di 60 al grado
      . . 31,964,777
      . . 59,729,448
      . . 85,575,392
      . . 125,819,587
      . . 184,745,924
      . . 220,242,030
      . . 228,519,634
      . . 228,534,994
      . . 429,622,512
      . . 787,667,709
      . . 1,584,068,920
      . . 2,489,200,477
      Trattando di ciascun pianeta in particolare sarà fatto cenno delle sue distanze afelia e perielia, non che delle sue distanze dalla Terra. Per mezzo di queste ultime distanze si giunge a determinare il diametro reale di un pianeta di cui si conosca il diametro apparente. — Quanto alla distanza della Luna e di altri pianeti secondarli, vedi Satelliti.
      Distanza delle stelle. — Tutti i tentativi fatti dagli astronomi per determinare l'immensa distanza che divide le stelle dal nostro sistema planetario erano fin qui riusciti vani ; ma il celebre Bessel è giunto a determinarne il minimum con tutto il rigore geometrico (V. Stelle).
      Distanza apparente di due astri. — È l'angolo formato dai raggi visuali che dal nostro occhio vanno ad ognuno dei due astri; quest'angolo è misurato dall'arco di circolo massimo compreso tra essi sulla sfera celeste.
      Distanza accorciata. — È la distanza di un pianeta dal Sole ridotta al piano dell'eclittica, ossia la distanza che vi è tra il Sole e la proiezione del pianeta sul piano dell'eclittica. Gli astronomi le hanno dato il nome di distanza accorciata (distantia cur-tata), perchè è sempre più corta della distanza reale. La differenza tra queste due distanze dicesi curtazione o riduzione della distanza.
      DISTANZA (geom.). — È il più breve cammino da un punto ad un altro; quindi la linea retta che congiunge due punti essendo il più breve cammino per andare dall'uno all'altro, n'è la distanza. Cosi la distanza tra un punto ed una linea o superficie è la perpendicolare adesse condotta dal punto dato.
      Le distanze sul terreno si misurano nei modi spiegati alla parola Agrimensura (V.) ; e quando le distanze sono inaccessibili, si prende una linea accessibile, cui si dà il nome di base, ed osservati gli angoli formati dai raggi visuali diretti dalle estremità di questa base alle estremità della distanza inaccessibile, si risolvono i triangoli che con ciò vengono a formarsi, e si ottiene cosi la misura cercata (V. Grafometro, Tavoletta, Trigonometria).
      DISTANZA (art. mil.). — Spazio tra una fila di
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

Pagina (254/519)






STACfilO CULMO Gulmus Sole Terra Sole Sole Sole Sole Sole Sole Keplero Terra Sole Terra Sole Venere Passaggio Parallasse Sole Mercurio Terra Luna Satelliti Bessel Sole Sole Agrimensura Tavoletta Trigonometria Cosi