Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DIST ILLAZIONE
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che s'intende di ottenerne. Divideremo adunque la distillazione umida in semplice, a reflusso, frazionata, per intermezzo, separativo e nel vuoto; la secca, in distillazione bianca e in distillazione car-bonosa o nera. Non intendiamo con ciò di avere a descrivere tutte le varie foggie dell'operazione, ma solo le più consuete e generali; dacché, qualora avvenga che si abbia da accennare a qualche caso affatto speciale di condurla, se ne ragionerà ove abbisogni.
Distillazione semplice nelle storte— L'apparecchio usato per la distillazione semplice è un congegno di due o tre pezzi, congiunti insieme in modo che la parte vaporizzata non abbia da uscire per le giunture; una delle quali contiene il liquido da distillare, e le seguenti fanno da condotto e da condensatore pel vapore che ritorna in liquido.
Tali apparecchi o constano di una storta, tuhulata o no, secondo i casi, unita ad un pallone, con intermezzo talvolta di un terzo pezzo detto allunga; ovvero di una caldaja, di un coperchio a forma di berretta a lungo becco, e di una canna che si torce a spira, o di altro congegno adatto, che si sviluppi o stenda in modo da avere una larga superficie per non molta capacità.
interruzione. Se ciò si facesse, l'acqua l'accompagnerebbe in parte nella china, e s'infiltrerebbe fino dentro il pallone, e si verserebbe col prodotto che si raccoglie.
L'allunga refrigerata è quale si rappresenta nella fig. 2137. Tale congegno fu immaginato da Liebig. Si compone di una canna di vetro di ugual diametro per la lunghezza, contenuta in astuccio di latta o di zinco, ed anche di vetro. L'astuccio è cilindrico, di maggiore diametro della canna, tanto che rimangaFig. 2136.
un certo intraspazio tra l'interno di esso e l'esterno dell'altra, saldato ciascuno estremo ad un collo più stretto; i due colli portano per ciascuno un sovero pertugiato, per cui passa la canna a sfregamento ed a perfetta tenuta. Verso l'estremo declive od inferiore dell'astuccio è saldato il lungo collo di unFig. 2135.
La figura 2135 è l'apparecchio più semplice ed uno de'più usuali per la distillazione nei laboratori!*. La storta è tubulata, e la tubulatura è chiusa da tappo smerigliato di vetro; il pallone che le sta unito, si refrigera di continuo sotto lo zampillo dell'acqua che discende dal secchio sovrapposto.
Ogniqualvolta però il vapore possegga molta diffusibilità o si foimi a temperatura piuttosto elevata, di guisa che non convenga che il punto di uscita si trovi troppo vicino a quello di condensazione immediata, si sopperisce coll'aggiunta di un'allunga, che si tiene, o no, refrigerata di continuo.
L'allunga comune suole essere fusiforme, ossia alquanto rigonfiata nel mezzo, e che gradatamente si restringe ai due estremi. Da un lato riceve il collo della storta, e nell'altro essa è ricevuta, ossia entra nel collo del collettore (fig. 2136). Non è refrigerata che dal continuo mutarsele intorno dell'aria circostante, dacché per la sua conformazione non potrebbesi sottrarle calore col mezzo di acqua fiueiite che le scorresse sopra rinnovandosi senzaFig. 2137.
imbuto; verso l'acclive o superiore una cannuccia piegata ad arco o trabocco, e con tale disposizione, che il punto più alto di questa rimanga a livello sottostante del calice o parte conica ed amplificata dell'imbuto. Così ordinate le cose, si fa cadere da un secchio uno zampillo continuo di acqua fredda per l'imbuto nell'intraspazio fra l'astuccio e la canna ocl allunga; l'acqua entrando caccia l'aria pel trabocco, e va empiendolo, finché giunta alla parte più elevata, e spinta sempre innanzi, scaturisce e cade fuori per l'uscita. Rinnovandolaperennemente, porta via nel passaggio il calore che la canna riceve dalla materia vaporizzata che l'attraversa, la costringe a condensarsi, e perciò a fluire in liquido dentro il pallone annesso.
Occorre in qualche caso di distillazione semplice
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Liebig
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