Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
794
infigge nel collo di un pallone, che fa l'ufficio di generatore, questo si scalda, e il liquido, vaporizzando, si condensa in parte entro le pareti delle due bolle, per ricadere al basso, mentre la parte più volatile si svolge dalla cannuccia laterale, e si fa condensare in refrigerante di forma appropriata. Nell'estremo più alto s'innesta un turacciolo che porta un termometro, il cui bulbo scende fino al punto in cui la parte rimasta vaporosa passa nel refrigerante, mentre l'asta emerge in guisa da vedersi il variare dell'indice termometrico. Con una semplice distillazione si può frazionare una mescolanza di più
Fig. 2150.
dai rimanenti della mescolanza. La parte meno volatile vi si condensa, mentre la più volatile procede innanzi e passa a condensarsi entro serpentino refrigerato. d'onde ritorna nel recipiente. Si ottengono con tale apparecchio eccellenti risultati.
Distillazione in una data atmosfera. — Avviene che parecchi liquidi che si hanno da distillare accrescono quella propensione che già posseggono di ossidarsi facilmente e però di soggiacere a gravi e profonde alterazioni, e che in allora torni indispensabile di operare la loro distillazione entro uno spazio occupato da un gas inerte, come l'idrogeno, l'azoto e l'acido carbonico, preferendo ora l'uno, ora l'altro, conforme alla natura del liquido su cui si procede. In questi casi fa d'uopo ricordare principalmente : 1° che si deve avere una sorgente del gas inerte che sia non deficiente finché se ne abbia bisogno ; 2° che se ne possa regolare l'affiusso col mezzo di chiavi, più o meno aprendole o chiudendole: 3° che sia purificato, prima che s'introduca nell'apparecchio, colla massima accuratezza, acciò non contenga va-
liquidi, assai meglio che valendosi di una storta: solo è da avvertire che abbisogna più calore, dacché la porzione maggiore del liquido ricade nel pallone.
Un altro apparecchio per le distillazioni frazionate fu immaginato da Regnault, e può prestare utiliservigi.
Warren immaginò un altro strumento, analogo all'alambicco di Laugier (fig. 2151), c che può chiamarsi un vero deflemmatore. E un serpentino scaldato in bagno d'olio a 2 gradi più basso di quello in cui bolle il liquido che si vuole ottenere separatopore acqueo, nò taluno dei gas eterogenei da cui suole essere accompagnato nell'atto di formarsi: per esempio, l'idrogeno contiene spesse volte dell'acido solfidrico, dei carburi d'idrogeno e qualche volta del gas idrogeno arsenicato ; 4° che il suo affluire in corrente continua agevolala formazione del vapore, e però potrebbe contribuire a che la separazione dei vapori misti non si effettuasse compiutamente, qualora la corrente ne fosse troppo rapida.
Si hanno recipienti sviluppatori dell'idrogeno e dell'acido carbonico, quali sono rappresentati dalle fig. 2152,2153: i tubi conduttori del gas, che portano chiavette da aprire e chiudere, come in d della figura 2152, vanno connessi con altri tubi o con vasetti a due gole, i quali stanno in frapposti fra essi e l'apparecchio distillatore, e che contengono sostanze capaci di spogliarli delle materie eterogenee che seco trascinano ; pomice solforica e cloruro di calcio per l'acido carbonico affine di spogliarlo dell'umidità; alcoole, acetato di piombo, nitrato d'argento, potassa e pomice solforica per l'idrogeno,
^ooQle
| |
Regnault Laugier Qle
|