Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
798
DISTILLAZIONEmentre si formano altri prodotti, tra cui costantemente l'anidride carbonica. La caffeina distillata col-l'idrato di potassio dà nascimento a piridina, pico-lina, pirolo, lutidina, collidina, chinolina e lepidina.
Distillazione nera o con residuò carbonoso. — Quando si espongono all'azione del calore in recipienti chiusi le piante e gli animali o certe loro parti, radici, legno, foglie, ecc., delle prime; carne, sangue, peli, ossi, pelli, ecc., dei secondi, e si opera in recipienti entro i quali l'aria non possa affluire liberamente, succede una tale scomposizione, che l'ossigeno, l'idrogeno, l'azoto e porzione del carbonio si svolgono in prodotti volatili, mentre rimane fìsso molto del carbonio in istato di carbone con una tenue quantità d'idrogeno (e di azoto se trattasi di sostanze azotate), insieme cogli elementi minerali costituenti, o la cenere, o lo scheletro calcinato che si otterrebbe qualora si fosse proceduto col libero concorso dell'aria ed a totale gasificazione dei principii organizzati. In allora si fa l'operazione detta distillazione secca, distillazione distruttiva, i cui prodotti volatili e fissi variano di natura, non solo conforme alla composizione originaria nelle sostanze decomposte, ma pur anco a norma del grado in cui la temperatura fu mantenuta.
La distillazione secca e nera può essere eseguita per due maniere principali : od a fuoco diretto, senza restringere entro certi confini la forza dello scaldamento; ovvero col vapore sopraccaldo, e in questo caso stabilendo in precedenza il grado di temperatura che si vuole applicare, e conservandolo tale.
Allorquando un composto organico od una sostanza organizzata sono portati a temperatura elevata, sono eccitate le tendenze scambievoli dell'ossigeno, dell'idrogeno e del carbonio a formare combinazioni di molta semplicità, quelle cioè che resistono indecomposte ad un certo grado di calore. Perciò ne pigliano origine acido carbonico ed ossido di carbonio, idrocarburi gasosi, tra cui l'idrogeno protocarbonato e l'acqua.
Qualora vi sia dell'azoto, questo suole uscirne combinato coll'idrogeno in istato di ammoniaca, la quale si svolge unita coll'acido carbonico in sesqui-carbonato ammoniacale. Se abbiavi o solfo, o cloro, o bromo, o jodio, tranne per qualche eccezione dell'ultimo, appajono combinati coll'idrogeno, con questo che il cloro ed il solfo talvolta si sprigionano combinati col carbonio in solfuro e cloruro di carbonio. Anche una parte dell'azoto in certi casi si manifesta associata intimamente col carbonio, cioè in istato di cianogeno o di acido c'anidrieo. Specialmente se vi abbia ammoniaca presente.
A temperatura elevatissima gl'idrocarburi ed i prodotti azotati, per effetto di dissociazione, possono scindersi nei loro elementi, irfidrogeno libero ed in carbonio che si depone nelle forme di nero fumo, e così in azoto ed in idrogeno. Perciò il calore ingenera de' prodotti volatili che sfuggono alla decomposizione successiva; qualora questi siano condotti in recipienti in cui trovano un grado più gagliardo in temperatura, essi pure soggiaciono a decomposizione.
Nella distillazione secca comune, oltre i prodotti gasosi inorganici e l'acqua, si formano acidi volatili, tra cui principalmente l'acido acetico e liquidi alcoo-
lici, i quali si svolgono nel principio dell'operazione. Quei corpi i quali, come zucchero, legno, gomma, amido, constano di ossigeno, idrogeno e carbonio in modo da rappresentare idrati di carbonio, forniscono acido acetico, il quale può essere rappresentato da due molecole di acqua con due di carbonio, OHO*, il quale essendo volatile, passa innanzi e non soggiace a decomposizione ulteriore. Gli altri corpi non azotati forniscono altri acidi volatili, che sono diversi conforme alla proporzione dei loro componenti, ed anche secondo la loro costituzione. Dicemmo che insieme cogli acidi volatili pigliano nascimento anche de' liquidi alcoolici : sono, in modo particolare, l'al-coole metilico o spirito di legno, il lignone, l'acetonio e l'aldeide.
Se consideriamo alla composizione dei primi prodotti della distillazione secca, vi scorgiamo abbondare quelli che contengono ossigeno; ne seguono altri o senza ossigeno, o scarsi gli ossigenati, e specialmente:
1° De' carburi d'idrogeno, come il gas delle paludi cm\ il gas olefìco od etilene, C?H<, il Metilene, 03H8. 11 secondo ed il terzo si formano in copia maggiore dai composti in cui è scarso l'ossigeno, come i grassi e le resine, d'onde consegue che ardono di fiamma luminosa, perchè tali idrocarburi danno luce viva e bianca nell'abbruciare.
2° Degli olii volatili, i quali, per essere di odore spiacevole, furono detti olii empireumatici, e che sono o idrocarburi soltanto, o formati di carbonio e d'idrogeno con poco d'ossigeno. Appartengono a questa classe i due olii empireumatici ottenuti dal Faraday nelladistillazioneseccadell?sostanze grasse, l'eupione, il creosoto, la picamara e il capnomoro di Reinchenbach, il pirolo di Runge ed altri composti studiati daFremy, Couerbe, Laurent e altri chimici.
3° De' composti cristallizzabili, detti da taluni canfore empireumaticlie ; constano unicamente di carbonio e d'idrogeno, e per la maggior parte non risultano dalla decomposizione prima delle sostanze distillate, quanto da una decomposizione a cui soggiace taluno dei prodotti volatili appena formati, per l'azione del calore che risentono avanti di giungere nelle parti meno calde dell'apparecchio.
4° Delle resine empireumatiche, contenenti poco ossigeno, e per lo più di colore bruno. Unverdorben, che le esaminò, ne trovò di solubili nell'alcoole e nella potassa, di solubili soltanto nell'alcoole, e di solubili unicamente nella potassa.
5° Degli alcali volatili, insieme con ammoniaca, allorché la sostanza sottoposta alla distillazione contenga dell'azoto. Fra i quali alcali volatili si noverano l'etilammina ed i suoi omologhi, ed altri che furono con diligenza speciale studiati da Anderson, che li estrasse dall'olio animale del Dippel.
Il litantrace o carbon fossile, sottoposto a distillazione secca, e specialmente a temperatura non troppo elevata, fornisce una mescolanza molto complessa di prodotti in cui è una parte acida, che contiene acido fenico o carbolico, con tenui quantità di acido rosolico e di acido brunolico ; una porzione basica, contenente ammoniaca, fenilammina, benzi-lammina, ed altre basi volatili; una porzione neutra, formata di benzene e suoi omologhi, fra cui gl'idruri, dei radicali alcoolici, essile, amile ed eptile che sono
| |
Metilene Faraday Reinchenbach Runge Fremy Couerbe Laurent Anderson Dippel
|