Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
819 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI ANIMALI
sonvi parecchie singolari deficienze, quali le famiglie dei picidi, degli indicatoridi, dei megalemidi, dei musofagidi, dei coliidi. dei bucerotidi, degli irrisoridi, tutte abbondanti sull'opposto lido africano, e là interamente mancanti. E nondimeno gli uccelli sono copiosi in quelle isole, essendovi conosciute non meno di 120 specie di uccelli terrestri, e 33 generi che sono affatto limitati a Madagascar ed alle Mascarene. Se noi consideriamo le specie, la peculiarità si fa anco più notevole, essendovene più di cento che sono peculiari, contro appena una dozzina esistenti altrove. Ma lo speciale carattere dell'ornitologia delle Mascarene sta nell'anomalia di molti generi, che la scienza non è concorde ancora nel classificare. Tali sono i generi mesites, tylas, artamia, calicalus, euryceros, philepitta leptù-somu8, atelornis e parecchi altri. I rettili di Madagascar sono meno conosciuti, ma presentano ragguardevoli peculiarità. Vi mancano molti gruppi Africani, ed altri sono rappresentati da generi speciali, mentre un considerevole numero di gruppi hanno i loro più prossimi affini, non in Africa, ma nell'Asia tropicale e nella meridionale America. Tra gl'insetti, le farfalle sono affini alle africane ; ma gli scarafaggi presentano molti casi di affinità con quelli delle isole Malesi e dell'America del Sud.
La parte continentale della regione Etiopica non sembra avere suddivisioni nettamente separate, benché possa ripartirsi in tre subregioni abbastanza distinte: quella delle aperte pianure, quella delle foreste, e la temperata australe.
La prima comprende la massima parte dell'Africa centrale ed orientale ed una striscia settentrionale dalla Senegambia pel lago Ciad all'Abissinia, estendendosi sulla costa Atlantica da Angola alla Terra di Damara. 1 caratteri di questa vasta subregione sono piuttosto negativi anziché positivi, avendo pochi gruppi suoi proprii, ed abbondandovi tutti i grandi mammiferi africani.
La subregione forestale od occidentale stendesi dalla Gambia al Congo, e si spinge nell'interno fino alle sorgenti del Nilo ed ai pioventi occidentali ai grandi laghi. È generalmente caratterizzata da ricchissima vegetazione, e possiede peculiari forme animali. E quivi che noi troviamo il gorilla e lo scimpanzè, una grande varietà di scimie, e due particolari generi di lemuri, non che alcuni generi notevoli d'insettivori, di viverridi e di tragulidi. E la sede dei pappagalli grigi (psittacus), dei muso-fagi, dei pitti e di molti generi peculiari di passeri. Abbondano i rettili, non meno di 13 generi di serpi e 3 di lucertole essendo peculiari a questa contrada. Come sempre nei distretti selvosi dei tropici, sono specialmente numerosi, grandi e brillanti gl'insetti.
La subregione meridionale od extra-tropicale, benché affatto aperta ai distretti centrali ed in gran parte abitata dalla stessa fauna, presenta però tali e tante peculiarità, da indicare, probabilmente, un antico prolungamento australe del continente. Noi troviamo quivi tre generi peculiari di viverridi, il notevole proteles, peculiari canidi e mustelidi, molti particolari rosicchianti compresovi il bathierges (una specie di talpa), il petromys (sorta di ratto) ecl il pedctes, la lepre del Capo. Sonvi eziandio peculiari generi di uccelli,
fra i quali il singolare geocolaptes. Più peculiari ancora sono i rettili, 4 generi di seipenti e 10 di lucertole. Notevolissimi pure gli insetti, essendovi 7 peculiari generi di farfalle, ed una quantità di scarafaggi, gli uni affatto speciali, altri affini a quelli di Madagascar, dell'India e dell'America. Questa notevole ed isolata fauna sembra indicare, in connessione con la meravigliosa flora del Capo, importanti cambiamenti geologici nella passata istoria di quella parte del globo.
III. Regione Orientale.— È tutta tropicale, ma più piccola dell'Etiopica. E molto nemorosa, e rotta in isole e promontori)', condizioni atte a favorire la vita animale, a compenso dell'area ristretta.
Nei più grandi mammiferi vi sono molte somiglianze fra la regione Orientale e l'Etiopica. Entrambe hanno scimie antropoidi, elefanti, rinoceronti, grandi felini, bufali. Ma l'Orientale abbonda di ceivi e di orsi, ha molti notevoli insettivori, il tapiro malese, e copioso bestiame bovino selvatico. Possiede ancora un gran numero di foime caratteristiche: 6 generi peculiari di scimie, 3 di lemuri, 5 d'insettivori, tra i quali due speciali famiglie, quelle dei galeopitecidi e dei tupaiidi\ 12 di viverridi, l di canidi, 5 di mustelidi, 2 di ursidi, 1 di tiagulidi, 1 dicervidi,4 dibovidi e 5 di rosicchianti.
Eccessivamente abbondanti, svariati e notevolissimi gli uccelli di questa regione. Tra essi 3 peculiari famiglie di passeracei : i liotrichidi, i fillomi-tidi e gli eurilemidi. Più copiosi che nelle regioni adiacenti sono i timaliidi, ìpicnotidi e idier enidi. Moltissimi gruppi, come i colombidi ed i fagiani, sono rappresentati da forme speciali bellissime. Più di 340 generi di uccelli terrestri abitano la regione, dei quali 165 le sono proprii. Abbondano i rettili : 3 piccole famiglie di serpenti sono peculiari.
Sono estremamente svariati gli insetti, e magnifici, massime neH'Imalaja e nelle isole Malesi. Tra le farfalle abbondano le danaidi, e più belli cho altrove sono i veri 2>opilionidi. Tra gli scarafaggi, i lucanidi, i cesonidii ed i burpestidi sono specialmente notevoli, nell'atto che gli eleganti longicorni vi hanno belli rappresentanti.
Suddivisioni della regione Orientale. — Le pendici dell'Imalaja con le contrade Indo-Cinesi formano la precipua e più notabile parte della regione. È quivi la maggior varietà di mammiferi e di uccelli. Tre generi di mammiferi e 44 di uccelli sono peculiari a questa subregione.
La penisola Malese con le più grandi isole adja-centi, Giava, Borneo, le Filippine, ecc., formano una subregione che molto ha di comune con la precedente. Essa non ha meno di quattordici generi di mammiferi e di 40 generi di uccelli affatto ad essa peculiari, fra i quali l'orangutang, il lemuro-speltro (targius), il lemuro-volante (gaUopithecus), ìlplilocero, l'helaretos, ed il magnifico fagiano-argo (argusianus).
Le altre due subregioni sono quelle della peni~ sola Indiana e di Ceilan, notevoli per la loro comparativa povertà zoologica. La subregione Indiana, dai piedi dellTmalaja al Carnatico, benché fertile e copiosa di vita, non possiede peculiari generi nò di mammiferi nè di uccelli. Alquanto più interessante è la subregione di Ceilan e dell'India au-
| |
Madagascar Mascarene Mascarene Madagascar Africani Africa Asia America Malesi America Sud Etiopica Africa Senegambia Ciad Abissinia Atlantica Angola Terra Damara Gambia Congo Nilo Capo Madagascar India America Capo Orientale Etiopica Orientale Etiopica Orientale H'Imalaja Malesi Orientale Imalaja Indo-Cinesi Malese Giava Borneo Filippine Uopithecus Indiana Ceilan Indiana Tmalaja Carnatico Ceilan India Cinesi
|