Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI ANIMALIstrale, siccome quella che possiede alcune peculiari forme di vita, ed altre ha comuni con le isole Malesi. Tra le prime sono il loris (un lemuro), un peculiare genere di inuridi. Vi sono ancora parecchie specie particolari di scimie, ed il genere malese tupaia. 1 rettili caratterizzano meglio questa subregione, siccome quella che ha una famiglia affatto peculiare di serpenti (uropellidi), comprendente 5 generi e 18 specie.
      IV. Regione Australica. — Noi incontriamo qui un così radicale cambiamento in tutte le più alte forme di vita, che il zoologo sembra aver a che fare con un altro mondo. Persino le isole Ostro-Malesi, benché non punto differenti per clima o per abbondanza di vegetazione dalle isole Indo-Malesi che stanno loro ad occidente, presentano questo cambiamento in modo riciso. Ad eccezione di Celebe, che è terra neutra fra le due regioni, le altre isole possiedono solamente alcuni cervi e porci a rappresentare la svariatissima forma mammifera — dall'elefante e dal tapiro allo scojattolo ed alla scimia — che caratterizza ogni parte della regione orientale fino a' suoi estremi confini sud-orientali in Giava e Borneo. In luogo di questi animali noi non troviamo che i marsupiali, ed inoltre quei grossi pipistrelli che possono traversare volando i mari. Vi sono 5 distinte famiglie e 33 generi di marsupiali australici, non che 2 famiglie e generi di monotremi, che comprendono gli anomali ornitorinco ed echidno.
      Benché gli uccelli non siano così peculiari all'Australia, pure vi si contano 16 famiglie interamente caratteristiche di questa regione, fra le quali le magnifiche paradisee, le meli fagide, gli uccelli della lira (menuridi), i cacatoidi, i tricoglossidi, i msga-podiidi ed i casuaridi. Non molto notevoli sono i rettili, sebbene non manchino i generi peculiari e la singolare batteria della Nuova Zelanda formi non solo una separata famiglia ma un ordine nuovo di rettili. Gli amiibii ed i pesci di acqua dolce sono abbastanza notevoli; la recente scoperta del genere ceratodus (il pesce del fango) è molto interessante, siccome quello i cui più prossimi affini sembrano avere vissuto nel periodo secondario.
      Suddivisioni della regione Australica. — Oltre al continente australico, conviene distinguere fra loro tre diversi gruppi di isole : le Ostro-Malesi (Nuova Guinea, Molucche, e gruppi di Timor) ; quelle del Pacifico; ed il gruppo della Nuova Zelanda. Il primo è molto ricco, specialmente in uccelli ed insetti, mentre gli altri due sono eccessivamente poveri.
      La subregione Ostro-Malese, di cui la Nuova Guinea è la massa centrale, è comparativamente povera di mammiferi, essendovi noti sinora soltanto 9 generi di marsupiali, 6 dei quali le sono peculiari, con majali, alcuni sorci e pochi cervi (probabilmente importati) nelle Molucche. Assai più numerosi gli uccelli, essendo peculiari a questa subregione le splendide paradisee ed i tricoglossidi rossi, e possedendo essa 10 generi in proprio. Non meno brillanti sono gli insetti.
      Appena noi passiamo a levante delle isole di Salomone, entriamo in una delle più miserabili regioni zoologiche del mondo, in proporzione alla sua estensione ed alla sua ricca vegetazione, la sola ecce-
      zione dovendosi fare per la malacologia terrestre che è molto copiosa. Mancano interamente i mammiferi indigeni. Scarsi sono gli uccelli, non conoscendosene più di 150 specie nelle numerose isole sparse su 5000 miglia del Pacifico, ed essendovi solo una dozzina di generi peculiari. Più numerosi sono i rettili di quello che sarebbe da aspettarsi in isole fra loro separate da tanto mare ; però non si trovano serpenti a levante delle isole Figi. Scarsissimi e poco interessanti gli insetti.
      Il gruppo della Nuova-Zelanda, benché situato al di là dei tropici e molto lontano da altre terre, possiede però una interessantissima fauna. Manca di mammiferi, abbondano gli uccelli, dei quali ha 34 generi e 16 peculiari. Pochi i rettili, fra i quali la già nominata batteria. Sonvi parecchi importanti pesci di acqua dolce, un genere di salmonidi. Pochi
      0 non brillanti gli insetti.
      V. Regione Neotropicale. — E, per qualche rispetto, la più doviziosa regione zoologica del globo, benché con qualche somiglianza con la regione Australica, che è la più povera. Ciò dipende dacché entrambe sono abitate principalmente da bassi tipi di mammiferi e di uccelli, alcuni dei quali superstiti da precedenti periodi geologici: i marsupiali ne sono un esempio. Ma vi fu ancora qualche in-termigrazione fra l'America meridionale temperata e l'Australia, mercè delle isole intermedie e dei ghiacci natanti.
      I mammiferi sono più abbondanti e svariati che altrove, salvochè in Africa e nell'Asia tropicale; ma la regione è caratterizzata dalla povertà nelle più altolocate forme organizzate, e dall'abbondanza dei tipi inferiori. Abbondano le scimie, ma pertinenti tutte a due peculiari famiglie, i cebidi e gli apolidi, differenti per struttura e di organizzazione inferiore a quelle dell'antico mondo. La metà circa di esse hanno poderose code prensili, carattere ignoto tra le scimie dell'emisfero orientale. Numerosi sono
      1 pipistrelli, ed una estesa famiglia, quella dei Fil-lostomidi o pipistrelli-vampiri, è peculiare. Gli insettivori sono ignoti nell'America meridionale, ma un genere peculiare sussiste nelle grandi Antille, ed alcuni nell'America centrale. I carnivori sono moderatamente numerosi. Un tratto notevole è la scarsità della grande famiglia degli ungulati: non vi è bue selvaggio, pecora, capra, antilope, cavallo
      0 rinoceronte; ed al loro posto sono poche specie di tapiri, peccari, llama e cervi. Grande varietà e copia di forme dei piccoli e deboli rosicchianti, fra i quali cinque famiglie peculiari, e notevoli i cincilia. Gli sdentati sono i più caratteristici ed infimi mammiferi neotropicali. Vi sono dodici generi appartenenti alle tre famiglie dei bradipodi, dei dasipodi e dei mirmecofagidi. Abbiamo, da ultimo, Yoposso marsupiale. Ricchissima è la regione in fatto di uccelli. Possiede più generi e specie distinte che qualsiasi altra regione, ed ha 24 intere famiglie sue proprie. Molte di esse però sono relativamente di bassa organizzazione, e sono precisamente quelle che più abbondano di generi e di specie e danno uno speciale carattere alla ornitologia del paese. Enumereremo i tirannidi, i pi-pridi, i cotingidi, i fitotomidi, i dendrocalattidi,
      1 formicariidi, i pterotochidi. Tutti questi uccelli
     


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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