Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      832 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLA PIOGGIA SOPRA LA TERRAtipi generici ed a composizione, con quella dell'India, dell'Arcipelago Indiano, della Cina, delle Filippine e del Giappone di oggidì, sono in perfetto accordo con la teorica secondo la quale quelle regioni formavano le rive del nostro antico mare nummulitico stendentesi dal Marocco al Giappone, ed interamente compreso nella zona tropicale del mondo Eocenico, che arrivava fino al 55° parallelo. Oltre la sua relazione con l'Asia sud-est, la flora di Aix, descritta da De Saporta, presenta una stretta affinità con quella dell'Africa, tra l'Abissinia ed il Capo di Buona Speranza.
      DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLA PIOGGIA SOPRA LA TERRA {meteorol.). — È noto da lungo tempo come le pioggie non sieno che il prodotto del raffreddamento dei vapori aerei, i quali condensandosi formano prima le nubi, e cadono finalmente sotto forma d'acqua. Ciò avviene il più sovente in due modi; o mediante l'ascensione di aria umida in regioni più alte e fredde, od anco mediante lo scontro orizzontale di strati aerei umidi e caldi con latrati più freddi. Il primo modo trova luogo per solito nelle regioni ove regnano i venti intertropicali, e l'altro dove i venti extratropicali.
      Risulta da un esame accurato che in ogni emisfero possono distinguersi sei zone regolari di pioggia, caratterizzate dalla diversità delle stagioni in cui sopraggiungono i tempi piovosi. Le eccezioni non sono che locali e temporanee, e provengono ora da venti locali, secondo che sono più o meno carichi di vapori, ora dalle catene de'monti, secondo che apronsi o chiudonsi ai venti. Per dare un'idea di un sistema regolare geografico della distribuzione delle pioggie giova il seguente figurato nell'annessa carta jetografica o pluviale (fig. 2160).
      I. Nel dominio intertropicale dei venti monsoni od alisei le pioggie hanno luogo quando il sole è culminante e l'aria ascendente, di che formansi tre zone.
      1° La zona delle calme con pioggie in tutti imesi e quasi cotidianamente (nel pomeriggio), 3° lat. S. fino a 5° lat. N.
      2° La zona con doppio periodo piovoso coll'entrar del sole nello zenit, 5° fino a 15° e 18° lat. N., 5° fino a 15° lat. S.
      3° La zona con periodo piovoso semplice e propriamente tropicale, 15° fino a 25° lat. N. e 15° fino a 25° lat. S.
      II. Nella regione dei venti extratropic^i distin-guonsi somigliantemente tre zone.
      4° La zona sub-tropicale con pioggie invernali (anche nella primavera e nell'autunno), e con estati asciutte perchè le pioggie cadono con la fluttuante e discendente corrente equatoriale, 25° fino a 40° e 50° lat. N., 25° fino a 40° lat. S.
      5° La zona con pioggia in tutte le stagioni dell'anno, la zona nuvolosa della superficie della terra con due correnti di vento, 40° fino a 60° e 65° lat. N.
      6° La zona con inverni senza pioggie a cagione della scarsezza dei vapori nella bassa temperatura; è formata dalla zona circumpolare a 60° e 90° lat. N.
      Se si considerano più minutamente queste sei zone piovose geograficamente rappresentate con le loro variazioni, si rileva altresì quanto sia giusta e giovevole la distribuzione del sistema ventosotellurico in due dominii. Imperciocché le tre prime zone piovose giacenti nel dominio periferico e dei monsoni hanno le loro pioggie quando il sole è allo zenit e con aria ascendente ; mentre nelle tre altre zone piovose per contro, che stanno nel dominio centrale dei venti spiranti in direzione opposta fra il centro polare e la periferia, la formazione delle pioggie ha luogo indipendentemente dalla culminazione del sole e con iscarsa cooperazione dell'aria ascendente, specialmente nelle correnti aeree di temperatura dissimile e scontrantisi orizzontalmente. Nel primo dominio ventoso trovasi perciò d'ordinario la parte del vento e della pioggia verso l'est delle terre e montagne ; mentre per contro nel secondo dominio ventoso la parte del vento trovasi per vero ai due lati, ma quella della pioggia principalmente segue la corrente equatoriale, la quale è più calda, e perciò più pregna di vapori dalla parte sud-ovest.
      I. Nel dominio intertropicale o periferico adunque è da notarsi che le pioggie hanno luogo con la maggior altezza del sole nell'anno ; le pioggie seguono qui il sole, dicono i naviganti, vale a dire, vengono con l'aria ascendente quando il sole è allo zenit.
      1° La zona delle calme con pioggie in tutti i mesi; questa media regione, saturata di vapori ed anche in generale più calda, si riconosce più facilmente sull'oceano che sul continente, mediante il suo concorso di nuvole e la forma di esse nuvole, che è soltanto di cumuli anziché di cirri, mediante il basso stato del barometro, le calme diuturne interrotte soltanto da venti variabili, ecc. Nell'interno dei continenti è questo spazio periferico giacente fra i monsoni dei due emisferi di maggior larghezza ed anche più mutabile, perchè il calore della superficie della terra cresce coll'allargarsi della terra ferma. In generale la sua larghezza puossi collocare fra 3" lat. S. e 5° lat. N. In America le sue caratteristiche proporzioni piovose trovansi non solamente nel Perù (1° lat. S.), sì anco più addentro nell'interno sul Rio Negro (2° lat. N.), ed anche sulle vette delle Ande in Quito (0<> 14' lat, S.), in Santa Fé di Bogota, a Guayaquil e sulle isole Galapàgos (0° 30' lat. S., ove le creste delle montagne sono sempre coperte di nuvole). Più avanti nel Mare del Sud queste pioggie riconosconsi sulle isole corallifere Gilbert (2° lat, S. fino a 4» lat. N.), a Singapore (1° lat, N.) e perfino, a quel che pare, a Gondokoro nell'Africa centrale. Intorno ai confini di questa zona, Dove, scrittore autorevole in fatto di meteorologia, osserva: t La zona piovosa propriamente detta giace fra l'equatore e il 5° lat. N., fra i limiti interni dei monsoni » (Meteorol. Unter-suchung. 1837), il che non contraddice alle nostre asserzioni.
      2° Segue contermine la zona in cui s'hanno a distinguere due volte una stagion piovosa e due volte una asciutta, senza dubbio anche in dipendenza della maggiore altezza del sole, il quale varca qui due volte ma ad intervalli disuguali lo zenit, e deve addurre una corrente d'ascensioni con la quale il vapore acqueo deve esser trasportato più in alto del solito. L'ampiezza di questa zona puossi collocare per avventura (partendo principalmentet^iOOQLe


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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