Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DIZIONARIOd'imparare cioè le lingue conversando con coloro che le parlavano, metodo col quale noi tutti impariamo (con minor fatica e con maggior perfezione che ogni altra) la lingua materna, e mediante il quale solo si può acquistare una conoscenza vera e piena di una lingua qualunque. Sebbene però l'utilità di un dizionario generale di una lingua come strumento per insegnarla ai giovani nelle scuole, o per mettere lo studente in grado di farsene padrone in qualunque circostanza, possa mettersi in questione, tuttavia vi sono ovvie considerazioni che ci fanno desiderare di possedere s.ffatti dizionarii di ogni lingua. Quando il dizionario di uua lingua professa di essere più di un mero vocabolario, esso contiene per lo più, in un coll'inter-pretazione o spiegazione del significato di ciascuna parola, qualche nozione sulla sua etimologia o derivazione, come pure del suo uso grammaticale. Tranne il caso in cui un dizionario è esclusivamente etimologico, tutto ciò che si dovrebbe tentare riguardo all'origine straniera delle parole sarebbe forse di notare la lingua da cui si suppone che ciascheduna parola immediatamente derivi. Ma il notare semplicemente, come si usa per lo più, la supposta parola originale della lingua forestiera, fornisce in ogni caso cognizioni da poco, e può benissimo trarre altrui in errore. Se si vuol mostrare la natura del cambiamento cui le forme delle parole sono andate soggette nel passare d'una in altra lingua, ciò si farà meglio con un breve ed apposito saggio nel quale si dispongano sistematicamente, e s'illustrino con esempi, varii modi ed incidenti di questo passaggio, e se ne spieghi paratamente il principio. Importerebbe tuttavia assai più che in ogni dizionario si segnasse distintamente, sempre che non è ovvia, la connessione di ciascuna parola con altre della medesima lingua, o la radice primitiva d'onde ciascuna è derivata. Cotesto riferire ciascuna parola alla propria famiglia cui appartiene, contribuisce a chiarirne il significato e ad accennarne il vero uso più che non faccia qualunque definizione. Sonovi alcuni dizionarii in cui si è tentato di seguire questi ed altri avvertimenti relativi, che omettiamo per non essere soverchiamente lunghi ; ma quasi nessuno ve n'ha in cui siano stati veramente posti ad effetto in modo soddisfacente. Fra i dizionarii più diligentemente compilati delle lingue moderne sono da porsi l'italiano, intitolato Vocabolario degli accademici della Crusca, che fu pubblicato per la prima volta a Venezia 1612, in-fol., e ristampato quindi più volte e via via ampliato, e il Dizionario della Lingua italiana del Tommaseo, pubblicato a Torino dalla Unione tip.-editrice ; — per la lingua francese il Dictionnaire de VAcadémie franQaise e quello del Littré. Evvi pure un dizionario spagnuolo di gran riputazione, intitolato Dic-cionario de la lengua castellana, compuesto por la Heal Academia Espaiiola (6 voi. in-fol., Madrid 1726), del quale la sesta edizione è riguardata come la migliore. Il dizionario inglese di Johnson, ancorché vada ancor esso soggetto a gravissimi difetti, massimamente nelle parti etimologica e filosofica, fu considerato come opera classica in questo genere fin dalla prima sua pubblicazione (Londra 1755, 2 voi. in-fol.), ed è ancora riputato uno dei migliori pel suo
ordinamento. Esso fu poi successivamente ampliato per cura di Todd e dell'americano Webster, ma senza miglioramento nel metodo filosofico.
II. Dizionarii di fatti. — Questa classe comprende i dizionarii di storia, bibliografia, biografia, mitologia, geografia, archeologia e tutti gli altri che trattano principalmente od esclusivamente di avvenimenti accaduti o supposti accaduti, o di fatti che esistono o sono esistiti. Sotto le parole Bibliografia e Biografia molte opere di questa natura furono già accennate. Possiamo qui notare che alcuni degli antichi lessici greci già menzionati erano dizionarii cosi di fatti come di parole ; e il Lessico di Suida, per esempio, è per la maggior parte composto di frammenti di biografia, di storia, di geografia, e spesso contiene copiosi estratti di varie opere così perdute come ancora esistenti. L'opera di Stefano Bisantino, talvolta intitolata 'Edvtx* (Etnologia), ma più comunemente II spi IIóXemv (Libro di città, o piuttosto di Stati), è un dizionario principalmente geografico e archeologico, ed è la compilazione più antica che esista in questo genere. Le scarse notizie che vi si trovano sotto ciascun capo lo assomigliano per qualche lato ad uno dei nostri imperfetti dizionarii di geografia. Ai tempi moderni fu assai grande il numero di dizionarii che si pubblicarono con intendimento di presentare la prospettiva di un campo più o meno esteso di fatti. Oltre ai varii dizionarii storici, biografici e geografici, così generali come particolari, e oltre ai dizionarii bibliografici, sonvi dizionarii di antichità, di architettura, di araldica, di pittura, di musica, di botanica, di giurisprudenza, di decisioni legali, di commercio, di medicina, di chirurgia e di quasi ogni altro ramo dell'umano sapere. Ma l'umano sapere, o quello che comunemente chiamasi o intendesi per tale, in quasi tutti i suoi rami è una mescolanza tale di fatti accertati e di mere opinioni o speculazioni, che difficilmente alcuno di questi dizionarii si limita semplicemente ai fatti. Egli è però vero che le opinioni considerate storicamente sono fatti anch'esse, e come tali debbono registrarsi e ordinarsi nei dizionarii al pari degli altri fatti. Molte volte eziandio col discutere si pongono fatti dubbiosi in una luce più chiara, e un dizionario egualmente che qualunque altro libro può essere un veicolo conveniente per una discussione. Ma una classe utilissima di libri, di cui non abbiamo ancora se non qualche saggio, sarebbe una serie di tavole sinottiche, contenenti semplici esposizioni di fatti e niente più. Tra le altre cose, siffatte tavole sarebbero quasi carte rappresentanti l'estensione e i confini dei varii rami dell'umano sapere, ed utilissime guide nel proseguimento di tutte le investigazioni dirette ad allargare quei confini. E siccome tra' fatti alcuni sono pienamente accertati, altri sono soltanto probabili, ed altri dubbiosi, si potrebbero dare sotto ciascun capo tre divisioni corrispondenti, e se ne potrebbe forse aggiungere vantaggiosamente una quarta per le asserzioni improbabili o confutate, comecché queste ultime si potrebbero più scientificamente presentare in una tavola o dizionario di fatti offerente la storia delle opinioni.
III. Dizionarii di cose. — Una cosa, propriamente parlando, è tutto ciò che può essere oggetto del^ooQle
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