Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (379/519)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      908
      DOMESTICI ANIMALI — DOMESTICO (GRAN)
      pecora fina, scritto in 382 doppie pagine con carattere minuto ma chiaro, a doppia colonna; contiene la descrizione di 31 contee; l'altro in-4°, anch'esso di cartapecora, di 450 pagine doppie, scritte in una sola colonna e in carattere grosso e bello, contiene le contee di Essex, Norfolk e Suffolk. Fu quest'opera cominciata per ordine di Guglielmo e col consiglio del 6uo Parlamento nel 1080, e compiuta nel 1086. La ragione che si addusse per far questa descrizione, secondo che riferiscono le antiche memorie e gli storici, fu che ognuno dovesse esser pago del suo diritto e non usurpare impunemente l'altrui. Ma oltre a ciò, affermasi da altri, che tutti coloro i quali erano possessori di terre divennero allora vassalli del re e furono assoggettati ad un tributo, a titolo di canone od omaggio, in proporzione delle terre possedute; circostanza probabilissima, poiché già esisteva un registro generale di tutto il regno fatto per ordine di re Alfredo. Per eseguire questa descrizione, che costituisce il doniesday-book, furono mandati commissarii in ogni contea, e in ogni distretto si formarono giurì composti di tutti gli ordini di uomini liberi, dai baroni sino ai più umili contadini. Questi commissarii dovevano raccogliere informazioni giurate dagli abitanti sul nome di ciascun maniero o podere e sul suo proprietario, e da chi fosse stato posseduto sotto Edoardo il Confessore; sul numero dei jugeri di terra coltivabile, sulla quantità dei boschi, de' pascoli, de' prati, de' mulini, ecc., con valore di tutto al tempo del re Edoardo, a quello della concessione del re Guglielmo e al momento di quella descrizione, accennando se il podere potesse essere migliorato ed aumentare di valore; alle quali cose si aggiunsero molte altre notizie statistiche, le quali, ordinate in prima in ciascuna contea, furono poscia trasmesse alla tesoreria del re per la formazione del registro generale. Quantunque la descrizione fosse notoriamente in molte cose inesatta, tuttavia non si permise mai che l'autorità del domesday-book fosse posta in qui-6tione: e quando nacquero contese sull'origine del dominio di qualche terra, si decise sempre la qui-stione col ricorrere a quel documento. Da queste sentenze inappellabili a guisa di quelle del dì del Giudizio (in inglese doomsday è il giorno del giudizio finale) alcuni derivarono il nome del libro. Ma Stowe dà un'altra ragione di questo nome, dicendolo una corruzione di domus-Dei-hook, titolo che il libro avrebbe ricevuto per essere stato depositato nella tesoreria del re in un luogo della chiesa di Westminster o di Winchester detto domus Dei. Ma è inutile il ricorrere a queste etimologie, poiché risulta che il re Alfredo già chiamava do-mesday il registro compilato sotto il suo regno: per la qual cosa se le dette etimologie possono forse applicarsi al registro di Alfredo, diverrebbero un anacronismo applicate a quello di Guglielmo. Dalla gran cura che prendevasi di conservare questo libro possiamo argomentare della stima in cui era tenuto. Fu custodito lungamente sotto tre diverse chiavi, una delle quali era nelle mani del tesoiiere e le altre in quelle dei due camerlenghi dello Scacchiere. Sta ora nella casa capitolare di Westminster, dove si può consultare mediante il pagamento di un diritto stabilito. Oltre i due mentovati volumi, ven'ha pure un terzo fatto d'ordine dello stesso re, che differisce dagli altri più nella forma che nella materia. Havvene anche un quarto conservato nello Scacchiere, il quale quantunque sia un assai grosso volume, non é che un compendio degli altri. Il domesday-book di Guglielmo il Conquistatore riferi-vasi, come si è detto, al tempo di Edoardo il Confessore, come quello del re Alfredo riferivasi al tempo di Eteliedo. 11 quarto libro del domesday avendo perciò in sul principio molti dipinti e lettere dorate relative al tempo di Edoardo il Confessore, si crede erroneamente da alcuni che l'opera fosse stata eseguita sotto quel re.
      Verso il 1767 la Camera dei lórdi propose al re che il domesday-book fosse reso pubblico a spese dello Stato. Si fusero perciò caratteri particolari indicanti tutte le abbreviazioni del manoscritto originale, e nel 1773 la stampa fu cominciatala finì soltanto nel 1783, nel qual anno l'opera fu pubblicata in 2 voi. in-fol. col titolo di Domesday-book, seu liber censualis Wtlhelmi 1 regis Angliee. Nel 1816 vi si pubblicò, in altri 2 voi. in-fol., un supplemento intitolato Additamenta et indices.
      Per comprender meglio quest'importante documento si vuol consultare Kelham, Domesday-book illustrated (1788), e H. Ellis, General introduction to the Domesday-book (Londra, 1833, 2 voi. in-8'), opera stampata a spese del Governo per cura della Commissione degli archivii del regno, in cui si trova la lista alfabetica dei proprietarii e livellarti normanni ed altri inscritti nel ruolo autentico di Guglielmo.
      Ancora al dì d'oggi ha questo libro non poca importanza per gli storici e gli antiquarii, facendo esso conoscere le varie classi in cui dividevasi allora il popolo inglese, le diverse denominazioni delle terre, la loro coltura e misura, le monete e le persone che avevano facoltà di coniarle, le giurisdizioni e franchigie territoriali, la giurisdizione criminale e civile, oltre che contiene molte altre notizie ecclesiastiche, storiche, statistiche e sugli autichi costumi.
      DOMESTICI ANIMALI (tool.). — Diconsi quelli chenascono, vivono, si riproducono e convivono in potere dell'uomo, fattosi padrone della specie, cui riesce a modificare; ed a determinarvi la formazione di razze e di varietà. — Nella immensa varietà di animali, l'uomo non è finora riuscito ad addomesticare che una cinquantina di specie. — (ili animali domestici si distinguono in alimentari, industriali, medicinali, ornamentali.
      DOMESTICO (gran) (s/or.).— Primadignità militare della corte di Costantinopoli alla seconda metà del Basso Impero. 11 gran domestico fu a principio il capo di quei soldati scelti i quali riempivano presso la persona degl'imperatori l'uffizio di guardie del corpo sotto il titolo di domestici equites, e in greco SojAsVcixot, ovvero Yot?ouic'      


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

Pagina (379/519)






Essex Norfolk Suffolk Guglielmo Parlamento Alfredo Edoardo Confessore Edoardo Guglielmo Giudizio Stowe Westminster Winchester Alfredo Alfredo Guglielmo Scacchiere Westminster Scacchiere Guglielmo Conquistatore Edoardo Confessore Alfredo Eteliedo Edoardo Confessore Camera Stato Domesday-book Wtlhelmi Angliee Additamenta Kelham Domesday-book Ellis General Domesday-book Londra Governo Commissione Guglielmo Costantinopoli Basso Impero SojAsVcixot Yot