Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

Pagina (387/519)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      916
      DONABUE — DONATELLOche consiste in un giustacuore azzurro, spesso gallonato d'oro e foderato di seta, in un farsetto con cintura di seta, in ampii calzoni bianchi ed in un berretto nero di lana con un'ampia borsa rossa penzolante di dietro. Le femmine, inferiori ai maschi in simmetria di forme, hanno fattezze piacevoli, carnagione florida e begli occhi neri. Esse portano una lunga tonaca di cotone o di seta, aperta in parte dinanzi e fermata alla cintura con fascia elegante. Di sotto a questa sopravesta appaiono grandi calzoni, coi quali portano comunemente stivaletti gialli. I capelli delle fanciulle svolazzano per le spalle in lunghe treccie, ma le maritate li nascondono sotto nna ricca berretta tutta ricamata d'oro e di perle. Le loro danze somigliano a quelle dei zingari russi, e si eseguiscono da due sole persone, che accompagnano i proprii movimenti con alte grida.
      DONABUE (geogr.). — Città del Pegù, sopra uno dei rami principali per i quali l'Irawaddy entra nella baja del Bengala, a 17° 10' lat. N., e 95° 27' long. E. (Greenw.).
      DONACILLA (tool.). — Genere di molluschi acefali, a conchiglia unequilaterale, spessa, ovale, compressa, con grandi impressioni dei muscoli adduttori, che vivono in tutti i mari, ed hanno rappresentanti fossili.
      DONADA (geogr). — Comune nella provincia di Rovigo, circondario di Adria, con 3300 abitanti.
      DONAGHADEE (geogr.). — Porto di mare nella contea di Down, sul canale d'Irlanda, con 2664 abitanti.
      DONALDSON Giovanni Guglielmo (biogr.). — Nato a Londra il 10 giugno 1811, morto il 10 febbrajo 1861. Letterato eruditissimo, pubblicò un Theatre of the Greeks; New Cratylus; Varronianus; Christian Orthodoxy ; Oreek Or animar; Latin Grommar; Greek Lexicon.
      D0NALD0 I (biogr.). — Re di Scozia, principe virtuoso, il quale, per la saviezza del suo governare, mantenne in pace lo Stato ; non ristette però d'esercitare i suoi sudditi all'armi. Fu il primo re di Scozia che abbracciasse la religione cristiana nel 187; ma non potè, malgrado i suoi sforzi, riuscire a sradicare il paganesimo. Al suo tempo l'imperatore Settimio Severo andò in Bretagna con forze più considerabili di quelle che i generali romani avevano precedentemente condotte in quell'isola. I Pitti e gli Scozzesi si ritirarono nelle loro fortezze, e non essendo forti abbastanza per dar battaglia ai Romani, li travagliarono in ogni guisa. Forzato dall'imperatore romano nel suo asilo, Donaldo conchiuse la pace con lui e mori nel 216, il ventesimoprimo anno del suo regno.
      DONALDO li (biogr.). — Nel secolo ih, mori il primo anno del suo regno, dalle ferite ricevute in una battaglia contro Donaldo, principe delle isole Ebridi, che gli successe.
      DONALDO IH (biogr.). — Regnò da tiranno, fu uc ciso il quinto anno del suo regno, nel 260.
      DONALDO IV (biogr.). — Principe pio, accolse ì figli ed i parenti d'Etelreao, re di Northumberland, loro prestò truppe per ricuperare il loro paese, e vi mandò predicatori onde diffondervi la fede. Morì verso il 647.
      P094LDO V (Pitti invitassero i Bretoni ad unirsi a loro per fare la guerra agli Scozzesi. Donaldo vinse i suoi nemici sulle rive del fiume Jedd, passò il Tweed, riprese Berwick, di cui gli Inglesi si erano impadroniti, e s'impossessò dei loro vascelli. Gl'Inglesi andarono ad attaccare, durante la notte, gli Scozzesi immersi nel sonno, li disfecero, presero il loro re e si resero padroni d'una parte della Scozia. Donaldo ritornato nel suo regno non cangiò condotta. I grandi, siccome non volevano che lo Stato patisse perdite più considerabili, s'impadronirono del re e lo chiusero in una prigione, dove si dice che gli fu tolta la vita. Altri storici pretendono che dopo essersi reso chiaro per le sue gesta, morì nell'858.
      DONALDO VI (biogr.). — Fu un principe pacifico, e non ostante prode, cercò di mantenere la disciplina de' suoi soldati, e andò in soccorso d'Alfredo contro i Danesi. Gli storici non sono d'accordo sul luogo dove morì : gli uni dicono a Forres, nel nord della Scozia, dove andava per pacificare alcune dissensioni insorte in quei paesi, l'anno 903 ; gli altri nel Northumberland, dove stava ad invigilare sui movimenti dei Danesi. Lasciò una memoria gloriosa presso i suoi contemporanei.
      DONALDO VH o DUNCAN0 I (biogr.). — Mentr'em ancora governatore del Cumberland, fu fedele agli Inglesi contro i Danesi: giunto al trono, governò con molta equità. Il suo regno fu assai burrascoso; intantochò da dissensioni intestine era lacerato Io Stato, i Norvegi condotti da Svenone effettuarono uno sbarco, e cacciarono gli Scozzesi fino a Perth. Non appena si erano questi per un'astuzia sbarazzati dai Danesi, che nuove torme portarono il terrore sulle coste. Banquo, tan di Locnaber, gli esterminò e fece il loro capo prigioniero. I Danesi, disgustati dai mali successi dei loro attacchi, giurarono solennemente di non più andare in Iscozia come nemici Appena era fermata la pace, che Macbet, di cui all'ambizione erano stati stimoli sogni e predizioni, tese insidie al re, l'uccise e s'impadronì del trono nel 1040.
      DONALDO Vili (biogr.). — Soprannominato Bonus (il Bianco), figlio di Donaldo VII e fratello di Mal-colm III, riparato aveva nelle Ebridi durante la tirannia di Macbet, ed aveva promesso a Magno, re di Norvegia, di dargli tutte le isole della Scozia, di cui s'impadronì a pregiudizio dei figli di Malcolm, sotto colore ch'essi erano troppo giovani. L'abbandono di tali isole ed alcune donazioni di beni che fece ad Inglesi fuggitivi, sollevarono contro di lui la nobiltà: egli fu cacciato in capo a sei mesi. La severità del successore che gli era stato dato fu sprone a richiamarlo; ma gl'Inglesi ed i Norvegi, essendo venuti ad attaccare la Scozia, e Donaldo non opponendo loro ninna resistenza, i suoi sudditi, esasperati di nuovo contro di lui, chiamarono Edgardo, figlio di Malcolm, che si trovava nell'Inghilterra, e arrivò con truppe cui gli amministrò Guglielmo U Rosso. Donaldo, abbandonato da' suoi, fu preso nella fuga e menato a Edgardo, il quale lo fece gettare in una prigione, dove morì nel 1098, dopo avere in tutto regnato tre anni.
      DONATELLO (biogr ). — Donato di Niccolò & Betto Bardi, celebre scultore, nacque in Firenze, probft-
      t^iOOQLe


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

Pagina (387/519)






Pegù Irawaddy Bengala Greenw Rovigo Adria Down Irlanda DONALDSON Giovanni Guglielmo Londra Theatre Greeks New Cratylus Varronianus Christian Orthodoxy Oreek Or Latin Grommar Greek Lexicon Scozia Stato Scozia Settimio Severo Bretagna Pitti Scozzesi Romani Donaldo Donaldo Ebridi Etelreao Northumberland Pitti Bretoni Scozzesi Jedd Tweed Berwick Inglesi Inglesi Scozzesi Scozia Stato Alfredo Danesi Forres Scozia Northumberland Danesi Cumberland Inglesi Danesi Io Stato Norvegi Svenone Scozzesi Perth Danesi Locnaber Danesi Iscozia Macbet DONALDO Vili Bonus Bianco Donaldo VII Mal-colm III Ebridi Macbet Magno Norvegia Scozia Malcolm Inglesi Inglesi Norvegi Scozia Donaldo Edgardo Malcolm Inghilterra Guglielmo U Rosso Edgardo Niccolò Betto Bardi Firenze Morì Donaldo Donaldo Donaldo