Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DOR 0 MONT POR - DORDRECHT 0 DORTQpttk (ivi 1845) ; Brei Abhandlungen aus dem Qe-biete der Wellenlehre (ivi 1846); Beitr&ge tur Fix-sternhunde (ivi 1846); Arithmetik und Algebra (ivi ] 851, 2a edizione) ; Ueber eine wesentliche Verbes-serung der katoptrischen Mthroskope (ivi 1845); Ueber das farbige Lìcht der Doppelsterne (ivi 1845), ecc.
DOR 0 MONT DOR (geogr.). — Impropriamente Mont d'Or, catena di monti in Francia, nel gruppo dei monti dell'Alvernia, nel dipartimento del Puy-de-Dóme.
DORA (lat- Duria, gr. Aoupfo) (geogr.). — È il nome di due ragguardevoli fiumi, descritti dai geografi antichi nella Gallia Cisalpina, scaturendo entrambi dalle balze delle Alpi e versandosi nel Po (Plin., in, 16, 8. 20). Erano noti comunemente colle denominazioni di Dora Maggiore (Duria Major) e Dora Minore (Duria Minor), sebbene nessun antico autore lo attesti, chiamandoli Plinio semplicemente le due Dorè (Durias duas), e notando Strabone un fiume solo di tal nome, derivato senza dubbio dal celtico dur, acqua in generale, e quindi in particolare corrente perenne della medesima. I due fiumi oggidì si addimandano l'uno Dora Baltea, l'altro Dora Riparia, ed il primo nome dev'essere certamente di antica origine, perchè il geografo di Ravenna del secolo i\ lo dice già Dora Bantiea (Duria Bantiea, Geogr. Rav., iv, 36). Ne discorreremo brevemente.
1° La Dora Baltea, che è la corrente più grande, ha la sua scaturigine nelle Alpi Graje e Pennino (Grande e Piccolo San Bernardo), e scorre per 1 estesa vallata degli antichi Salassi (odierna Val d'Aosta), ricevendo nel suo corso parecchi confluenti, cosicché è uno dei più importanti alimentatori e tributarii del Po, in cui si getta alla riva sinistra fra Crescentino e Brusasco, dopo un corso di circa 160 chilometri, in due direzioni, prima dall'O. all'È, fino a San Vincenzo, un po' sotto C'hàtillon, e poi dal N. 0. al S. E. Passa sotto le mura dell'antica Augusta Prcetoria (oggidì Aosta), e di Eporedia (ora Ivrea), ed ha l'epiteto di Baltea per distinguerla dall'altra che è Riparia, avendo già dato il suo nome ad uno degli scompartimenti dell'Impero francese, la cui capitale era Ivrea. Strabone, che descrisse accuratamente cotesto fiume come scorrente pel paese dei Salassi, e messo da costoro a profitto per i lavacri dell'oro, lo confuse per certo col seguente, laddove asserisce che ha le sorgenti attigue a quelle della Druenza (DrueiUia, oggidì Durance. Strab., iv, pag. 203).
2° La Dora Minore (Duria Minor), o più comunemente Dora Riparia, nasce nelle Alpi Cozie (nel Mont Genèvre), quasi al punto stesso da cui sgorga laDuranza, scorre presso alla città di Susa (Segusio, Segusia, Segusium dei Romani. Strab., iv, p. 179; Plin., in, 20, s. 24; Amm. Marc., xv, 10), attraversandone il circondario dall'O. all'È., e va a scaricarsi nel Po vicino a Torino, alla riva sinistra, dopo un corso di circa 108 chilometri, prima dal S. 0. al N. E., poi dall'O. all'È. Il succitato geografo di Ravenna la chiama semplicemente Duria .senz'altro distintivo, e quantunque sia fiume più piccolo del precedente, è nondimeno grossa corrente, scaturendo tra le Alpi eccelse, e venendo alimentata danumerosi torrenti, prodotti dalle perpetue nevi e ghiacciaje, di guisa che al punto di congiunzione col Po è di poco inferiore a questo re degl'italici fiumi.
DORA (lat. Dora e Dor, dall'ebraico Dor e dal greco Atopa, A top) (geogr. ant.). — Città marittima della Palestina sul Mediterraneo, posta veramente nella metà della tribù di Manasse, di qua dal Gior-dano, ma lasciata in possesso degli abitanti antichi della Cananea, e residenza di uno dei tanti loro re (J08., xi, 2; xu, 28; Jud., i, 27). Scilace, anziché Dora, la chiama Doro (Dorus, p. 42), asserendo ch'era una delle città sidonie, e Giuseppe Flavio la ricorda sovente, e ce la fa riconoscere nel moderno villaggio di Tantura, che conta da 40 in 50 case e soli 500 abitanti, essendo stata un di città fenicia vicino al M. Carmelo, e fortezza ben munita quando Trifone Diodoto, usurpatore della Siria, la tenne contro il legittimo re Antioco VII, detto Sidete (Si-detes, Scatti;) ed anche Evergete (Euergetes, Kfep-Y^tkk, benefico, benemerito), nel 137 avanti Cristo (Joseph., Vit., § 8; c. Apion., n, 9; Ant., xm, 7, § 2). Lo stesso storico ed archeologo pone la città di Cesarea tra Dora e Gioppe, ambedue città litorane, con cattivi porti, attesa la loro esposizione al vento S. O., che spingeva le onde con sommo impeto sulla spiaggia arenosa, costringendo le navi mercantili ad ancorarsi in alto mare (xvy 9, 6). San Girolamo poi la descrisse come città anticamente potentissima, ma cumulo di rovine a' suoi tempi (Epitaph. Paula), distante circa tredici chilometri da Cesarea sulla strada di Tolemaide (San Giov» d'Acri (Onomast., s. v. ; Reland, PdUest., p. 738-41); e sappiamo dai moderni viaggiatori che i ruderi co* prono Jvi una vasta estensione senza presentare cosa alcuna (^'interesse.
Vedi Irby e Mangles, Travels in Egypt and Nubia, Syria and the holy land, including ajour-ney round the Dead Sea and through the country east of the Jordan (Londra 1844, in 16°).
DOEADILLA (hot.).— Nome volgare di varie specie di felci meridionali.
D0RAD0 (astr.). — Nome di una costellazione meridionale rappresentata sotto la forma di un pesce, e situata tra l'Eridano, la Nave, il Pesce volante e l'Idra (Tav. CCXIX). Chiamasi anche xiphias. La più bella stella di questa costellazione, segnata nei cataloghi colla lettera a, è di terza grandezza.
DORAK (geogr.). — Città di Persia nella provincia del Khuzistan, in una pianura paludosa alla con' fluenza del Dorak col Gerrahi, a 30° 35' di lat N. e 48° 50' long. E. (Greenw.), con 6000 abitanti.
D0RAMA (geogr.). — Città dell'Arabia, stazione della carovana della Mecca, con 8000 abitanti.
DORARE, DORATURA. V. Indorare.
D0RCHESTER (geogr.). — Città capoluogo dei Dor-setshire in Inghilterra, con 6915 abitanti.
D0RD0GNA (geogr.). — Dipartimento del S. 0. della Francia, formato con l'antica provincia del Périgord e con qualche parte del Limosino, dell'Angommese e della Saintongia.
DORDRECHT o DORT (geogr.). — Bella e ricca città dell' Olanda meridionale , anticamente chiamata Thuredrecht, la quale giace su di un'isola formata dalla Mosa, staccata dalla spiaggia opposta nelt^iOOQLe
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