Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DOTTORI DELLA CHIESA — DOTTRINARI!
l'ammesslone di futuri candidati. Per una bolla pontificia i dottori di Bologna come quelli di Parigi ottennero la facoltà di leggere in qualsivoglia luogo. Questo sistema di elezione avendo dato luogo alla introduzione di abusi coirammessione di persone indegne, Onorio III, in principio del secolo xin, interpose la sua autorità e pose le promozioni sotto l'ispezione dell'arcidiacono di Bologna. In quest'Università il dottorato fu pure pubblicamente conferito ad alcune donne ; e Novella D'Andrea vi diede nel secolo xiu lezioni di dritto canonico; Laura Bassi vi professò filosofia nel secolo scorso, e Clotilde Tambroni (morta nel 1817) la lingua greca.
Dicesi che nell'Università di Parigi i primi ad essere ricevuti dottori fossero, nel 1145, Pietro Lombardo e Gilberto de la Porrée, i più grandi fra i teologi del tempo loro. Il titolo e il grado di dottore non furono in uso in Inghilterra se non sotto il re Giovanni verso il 1207. In Allemagna un dottore di leggi era investito di privilegi che lo agguagliavano ai cavalieri ed ai prelati.
Nel medio evo al titolo di dottore univasi talvolta un epiteto quando trattavasi di qualche personaggio di un sapere eminente, e cosi Alessandro Hales fu detto il dottore irrefragabile, san Tommaso Yangelico, san Bonaventura il serafico, Giovanni Duns il sottile, Raimondo Lullo Yilluminato, Dionigi il Certosino Yestatico, Roggero Bacone Yammirabile, ecc. Al giorno d'oggi il titolo di dottore ha perduto molto dell'antico suo prestigio, conferendosi con troppa facilità. È però necessario di prendere questo grado per poter esercitare certi uffizii ; e così i soli dottori di leggi possono avvocare, essere promossi alle magistrature ed insegnare la giurisprudenza; i soli dottori in medicina esercitare quest'arte, i dottori di teologia esser promossi alle alte cariche ecclesiastiche, ecc.
I privilegi di cui godevano nei secoli passati furono però aboliti o andarono in dissuetudine (V. Gradi accademici).
DOTTORI DELLA CHIESA {stor. eccl.). - -Titolo dato ad alcuni dei Padri le cui dottrine ed opinioni sono state generalmente seguite per aver energicamente difeso qualche domma, confutato alcun errore ed anche scritto in maggior copia. Contansi ordinariamente quattro dottori della Chiesa greca, e sono : sant'Atanasio, san Basilio, san Gregorio Nazianzeno e san Crisostomo; e sei principali della Chiesa latina; sant'Ambrogio, san Girolamo, sant'Agostino, san Gregorio, san Tommaso e san Bonaventura. Sono inoltre considerati come dottori san Leone Magno, sant'Anselmo, san Pier Crisologo, san Pier Damiani e san Bernardo abate di Chiaravalle.
DOTTRINA (filos.). — Significa il complesso degl'insegnamenti di un filosofo o di una scuola filosofica, e non si deve confondere colla parola Sistema (V.), quantunque abbia con essa stretta affinità. Sistema vuol dire quella integrale costruzione scientifica in cui tutte le parti si corrispondono per tal maniera che tutte le idee siano fra loro concatenate e riescano a piovale la verità di una proposizione che n'è la risultante, per dirla in linguaggio matematico; e perciò si distingue la dottrina in quanto questa riguarda più la parte sostanziale della filosofia; il sistema maggiormente la parte formale.
Onde parlando di filosofi che non costruirono con severità di metodo la scienza, si può bene attribuir loro una dottrina, non già un vero sistema, quando si voglia parlare con esattezza; all'incontro, quegli altri che filosofando ebbero un sistema, non mancarono di dottrina. Avendo la parola sistema significato formale, vale ad indicare tanto l'organismo di una scienza fisica, quanto quello di una scienza morale : ma la parola dottrina, indicando propriamente la sostanza, rimane a significare gl'insegnamenti relativi al mondo morale ; onde si può ben dire dottrina di Aristotele, di Platone, ecc., ma non dottrina di Newton, di Linneo, ecc., quantunque a tutti si possa attribuire il sistema.
Tante sono le specie di dottrine quante le parti in cùi si divide il dominio delle scienze morali: e come queste s'aggirano sulla natura di Dio, sulla natura dell'uomo, le sue facoltà e la sua destinazione, e sulla costituzione della società, la dottrina si può distinguere in religiosa,psicologica e sociale. Tali dottrine hanno fra loro relazioni cosi intime, e sono tanto concatenate, che il sistema ammesso per una determina necessariamente il sistema da seguirsi nelle altre, appunto perchè i loro oggetti, quantunque distinti, si trovano realmente concatenati; e però la dottrina intorno alla divinità determina quella sulla destinazione dell'uomo; le dottrine sociali dipendono dalle psicologiche, perchè lo stato della società è solamente mezzo all' individuo per aggiungere il proprio fine. Ma per stretti che siano i legami per cui sono congiunte le dottrine filosofiche, debbono pure andar distinte a cagione della loro differenza oggettiva; e però le teorie sociali, quantunque derivino dalle teologiche e psicologiche, formano un particolar ramo ed importantissimo della filosofia, che abbraccia molte e difficili quistioni che vogliono essere separatamente trattate.
DOTTRINA CRISTIANA (teol.). V. Cattolicismo, Chiesa, Cristianesimo, Cristiani, Gesù Cristo, Rivelazione.
DOTTRINA CRISTIANA (fratelli della) (stor. eccl). — Istituzione di religiosi non ecclesiastici, fondata aReims, l'anno 1680, da un canonico De la Salle, perchè insegnasse gratuitamente ai fanciulli del popolo gli elementi della religione e dell'istruzione primaria. Approvato, l'anno 1724, dal pontefice Benedetto XIII, l'Ordine si sparse con grande rapidità, soprattutto in Francia, ove quei religiosi sono conosciuti sotto il nome di frères ignorantins, e dove sono stati conservati anche dopo la soppressione di altri simili Ordini. Essi contano al presente non pochi istituti in Francia, nel Belgio, in Italia, in Isvizzera, e persino negli Stati Uniti d'America.
DOTTRINARII (stor. mod.). — È il nome che si diede in Francia ad un partito politico che si sforzò di conciliare le idee di progresso e di libertà, i bisogni novelli del popolo coi vecchi principii della monarchia. Fondatori di questa scuola furono De Serre, Camillo Jordan e Royer-Collard, ma le sue dottrine, che sole avrebbero potuto salvare la Ristorazione, non valsero alla lunga a porre argine alla violenza delle opinioni estreme dei partiti. 11 nome di dottrinario fu preso generalmente in mala parte, e con esso si Volle indicare un uomo più ideologo che positivo, il quale in politica professa dottrine^.ooQle
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Bologna Parigi Onorio III Bologna Università Novella D'Andrea Laura Bassi Clotilde Tambroni Università Parigi Pietro Lombardo Gilberto Porrée Inghilterra Giovanni Allemagna Alessandro Hales Tommaso Yangelico Bonaventura Giovanni Duns Raimondo Lullo Yilluminato Dionigi Certosino Yestatico Roggero Bacone Yammirabile Padri Chiesa Atanasio Basilio Gregorio Nazianzeno Crisostomo Chiesa Ambrogio Girolamo Agostino Gregorio Tommaso Bonaventura Leone Magno Anselmo Pier Crisologo Pier Damiani Bernardo Chiaravalle Sistema Aristotele Platone Newton Linneo Dio Cattolicismo Chiesa Cristianesimo Cristiani Gesù Cristo Rivelazione Reims Salle Benedetto XIII Ordine Francia Ordini Francia Belgio Italia Isvizzera Stati Uniti America Francia De Serre Camillo Jordan Royer-Collard Ristorazione Volle Qle Titolo Sistema
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