Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DOTTRINARI! 0 PRETI DELLA DOTTRINA
— DOUBS (DIPARTIMENTO DEL)
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astruse, strette, poco favorevoli alla libertà, ed accattate dagli stranieri, massime dagl'Inglesi. Ma alcuni di tali uomini, che venivano qualificati sognatori di chimere, mostrarono nell'applicazione delle loro teorie molta forza ed attività, e qualunque siano le accuse che loro si fecero, non si può negare che abbiano contribuito assaissimo alla tranquillità e sicurezza del regno. La dottrina ha, in conclusione, per oggetto di proclamare l'autorità della ragione, e di farla predominare nelle questioni del diritto politico. Nel 1816 il celebre Royer-Collard pronunziò alla Camera un discorso in cui rammentava ai deputati le vere dottrine, e questa parola tornando spesso in bocca dell'oratore, e facendo pensare alla scuola donde era uscito, alcuno sclamò: Voilà bien lès doctrinaires ! Tale ò l'origine della presente denominazione.
DOTTRINAMI o PRETI DELLA DOTTRINA (stor. eccl.). — Tale è il nome d'una congregazione fondata nel 1592 da Cesare De Bus canonico di Yalchiusa, affine d'istruire snella dottrina religiosa il popolo delle campagne. Fu approvata da Clemente VIII nel 1597, e da Paolo V fu unita a quella dei Somaschi, ma la fusione non fu durevole, cosicché Innocenzo X, con breve del 1647, fu costretto a ristabilire nel primitivo loro stato i Dottrinarii. Essi diedero luogo a varie contestazioni coi vescovi riguardo alla loro condizione di regolari o secolari, finché furono definitivamente dichiarati appartenenti ad una congregazione secolare soggetta agli Ordinarii diocesani ed obbligata con voti. Dedicatisi all'istruzione, ebbero numerosi collegi e stabilimenti assai fiorenti in Francia, in Italia ed altrove.
Lo stesso De Bus fondò pure una congregazione di donne, alle quali diede poi il nome di Orsollne (V.).
DOUAI (geogr.). — Città di Francia, dipartimento del Nord, sul fiume Scarpe, con 18,341 abitanti.
DOUAY Carlo Abele (biogr.). —- Generale francese, morto da prode alla battaglia di Weissenburg, il 6 agosto 1870, alla testa della sua divisione. Nato nel marzo del 1809, entrò giovinetto nell'esercito, e vi fece rapidi avanzamenti. Nel 1848, comandante dell'8° battaglione cacciatori, si condusse con gran valore nell'Algeria, principalmente»nel fatto d'armi di Sidi-Brahia. Creata da Napoleone III la guardia imperiale, ebbe in questa un'alta carica, da cui passò nel 1855 al grado di generale di brigata e prese parte alla guerra di Crimea. Ma più che altrove rivelessi il suo talento militare nella campagna d'Italia, alla battàglia di Solferino, dove comandava gran parte della la divisione del 4° corpo d'armata. Incaricato di operare colle sue truppe alla sinistra e dirigere l'assalto difficilissimo della borgata, occupata con forti trincee dngli Austriaci, se ne disimpegnò a meraviglia. Con una serie di faticosi e continui combattimenti impadronissi dei posti avanzati che chiudevano l'adito ai trinceramenti, scompose questi, e dopo breve zuffa ributtò il nemico fino a Robecco, villaggio sulla strada di Guidizzolo, e profittò abilmente della confusione degli Austriaci per incalzarli. Terminata la guerra italo-franco-austriaca, venne premiato per gli utili suoi servizii con un comando superiore nell'esercito di Parigi, e più tardi gli fu affidata l'importantissima piazza di Lione. Diventò nel 1866 generaledi divisione, e comandò con questo grado, fino alla morte, la divisione settima. Appartenendo egli alla classe dei più valorosi non solo, ma dei più dotti ed illuminati uffiziali francesi, fu nominato nel 1869 ispettore della Scuola militare di Saint-Cyr. La sconfitta sofferta dai suoi soldati a Weissenburg non è imputabile menomamente a lui, ma sibbene alla fatale spensieratezza ed imperizia del quartier generale, che commise i più grossolani errori dal principio alla fine della guerra fatale e disastrosa. Fuvvi chi sparse la nuova ch'erasi di sua mano tolta la vita : noi preferiamo la prima informazione, affermando che slanciossi eroicamente in mezzo ai nemici,^per cadere sotto i micidiali loro colpi, appena si accorse che, per la crassa ignoranza e inescusabile leggerezza dei comandanti supremi, s'era perduta la battaglia di Weissenburg che doveva essere, secondo tutte le regole, l'iniziativa delle vittorie, e fu invece il preludio delle disfatte francesi, che non hanno riscontro nella storia dell'umanità, dannata a guerreggiar sempre col furore e colla crudeltà delle belve, e a non quietare giammai.
DOUBLEDAY Edoardo (biogr.). — Celebre naturalista, nato nel 1810 a Londra, morto nel 1849, die prova di buon'ora della^sua inclinazione alle scienze naturali con alcuni articoli sull'entomologia pubblicati neWEntomological Magatine. Appresso viaggiò negli Stati Uniti d'America e fece importanti osservazioni sugli animali di quelle contrade, raccolte in uno scritto intitolato: On the naturai History of America, stampato nel quinto volume dell' En (omologica l Magatine. Al suo ritorno dall'America ei fu nominato-uno dei curatori del Museo Britannico, e nelle ricche raccolte di questo celebre istituto trovò abbondanti materiali pe'suoi studii sugli insetti, i risultati dei quali ei divulgò in una serie d'articoli, ma più specialmente nella sua opera, On the genera of Diurnal Lepidoptera. Quest'opera, pubblicata in parte e rimasta incompiuta alla morte dell'autore, contiene diligenti e precise descrizioni di tutti i generi delle farfalle, con illustrazioni colorate di gran bellezza ed accuratezza per Hewitson. Doubleday coltivò altresì l'ornitologia ed ajutò il fratello Enrico nella pubblicazione di'un'opera di questo genere. Il Zoologist contiene inoltre un suo scritto intitolato : On the Occurrence of Alligatori in east Florida. Un catalogo de' suoi articoli trovasi nella Bibliographia Zoologica di Agassiz, pubblicata dalla Bay Society.
DOUBS v (dipartimento del) (geogr.). — Una delle divisioni amministrative della Francia, composta di una parte della Franca-Contea e dell'antico principato germanico di Montbéliard. Prende il nome dal fiume Doubs, che traversa quasi due volto il suo territorio, prima nella direzione del S. E., poscia in quella del N. E. fino alla sua unione con la Sonna, di cui è uno dei principali affluenti, formando nel suo corso una stupenda cascata detta il salto del Doubs, dove si precipita con orribile rumore da un'altezza di 24 metri in una profondissima voragine.
Le montagne del dipartimento appartengono tutte al Jura, e formano quattro giogaje, parallele alle grandi linee delle Alpi, che vanno abbassandosit^iOOQLe
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