Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DRAGO (SANGUE DI)
si allunga in modo straordinario in certe specie, siuo cioè all'altezza dei maggiori alberi, in modo da raggiungere, passando dall'uno all'altio, una lunghezza di 160 metri. Tra i frutti di questi calami, quelli del calamus draco unicamente sono impregnati, tanto nell'interno quanto nell'esterno, di una resina rossa che è il sangue di drago.
1. Individuo giovane. — 2. Lo stesso adulto.
Per ottenerla, si sbattono i frutti per molto tempo entro sacchi di tela grossolana : la resina, facendosi in polvere, attraversa le maglie della tela. Si fa fondere a mite calore, e le si dà la forma, colle mani, di pallottole che si avvolgono tra le foglie della licuuia spinosa, altra specie di palma che si accosta alla corife. Con ciò si ha la resina di prima qualità.
Dopo ciò si concassano, ossia si pestano grossamente i frutti e si bollono con acqua, finché salga a galleggiare una materia resinosa, la quale si raccoglie e si taglia in tavolette della lunghezza di 3 dita. E la seconda qualità.
Da ultimo si raccoglie il residuo in cui si contiene i-esina pur anche in proporzione notevole, e si foggia in focaccie tondeggianti e piatte di 25 a 35 cent, di diametro, e che si smerciano per sangue di drago di qualità ordinaria.
Sangue di drago in cilindretti. — Bacchette della grossezza di un dito e lunghe da 30 a 50 centimetri, ravvolte in foglie del licuala, fermate tutto intorno con fettuccie sottilissime staccate dallo stelo di una palma a giunco. E di un colore rosso-bruno cupo, opaco, fragile, friabile, insipido, inodoro, riducibile in polvere del colore del cinabro. Guibourt ebbe occasione una volta di esaminare una qualità anche p ù fina, in l'orma di bastone alquanto piatto, della larghezza di 2 dita, e della lunghezza di 20 a 30 centimetri.
Rumfio ebbe ad affermare che il sangue di drago, quando sia scaldato, esala odore simile a quello dello storace; Guibourt notò, per l'opposto, che svolgeodore che irrita la-gola, e la parte volatile si trovò essere acido benzoico (Herberger).
Sangue di drago in olive. — È in pezzetti ovoidali di 18 a 20 millimetri di grossezza, ravvolti da foglie di palma, infilzati a rosario, inodori, di un rosso cupo, e che danno polvere di un rosso di cinabro. Per le qualità corrisponde a quello descritto pel primo.
Sangue di drago in pani. — È in pani molto pesanti, con intrapposti frammenti abbondanti dei frutti dei calamo stritolati. Si reputa di qualità inferiore, e si usa per materia colorante. Non si deve adoperare in farmacia.
Sangue di drago in focaccie. — Ha forma di pani orbicolari e piatti, di 8 a 11 centimetri di diametro ; di rosso aperto, ma pallido, con qualche semitrasparenza. Credesi che sia quello che si raccoglie sull'acqua in cui si fanno bollire i frutti sbattuti nei sacchi. La quasi pellucidità gli è trasfusa dalla materia grassa delle mandorle. È inferiore al precedente, quantunque di apparenza più bella.
Sangue di drago falso. — Mescolanza fraudolenta di resina comune, di mattone pestato, di cera rossa con un poco di vero sangue di drago. Per ingannare gl'inesperti gli danno più forme, lo involgono in foglie di rosajo, legate con filo di canapa. Acciaccandolo appare di un rosso smorto, con bianchiccio nell'interno, e dà odore di pece resinosa.
Sangue d% drago delle Anttlle, o di America. -Stando a Rumfio, il legno del pterocarpus indicut, quando la pianta è vecchia, è si copioso di materia resinosa, specialmente verso la base del tronco, che trasuda un olio resinoso rosso, in copia, allorché si tenga a fuoco discreto: basta anzi il calore del sole perchè dalla corteccia gema una resina somigliante. ( 'lusio aggiunse, che in America si raccoglie in lagrime, mediante incisioni nel tronco della pianta, ed è diversa dal sangue di drago del commercio. Guibourt, ch'ebbe ad esaminarne un campione, lo suppose derivante dal pterocarpus draco, e lo descrive in piccole masse irregolari che danno sembianza di un corpo semiliquido caduto e rappreso sopra un piano freddo. Era coperto di polvere n*-signa, di frattura bruua e vitrea, opaco persino nei pezzetti più sottili, insipido, inodoro, insolubile nell'acqua, solubile nell'aleoole. Distinguesi da quello delle Molucche perchè la sua tintura alcolica non precipita col mezzo dell'ammoniaca, mentre quella del sangue di drago delle Molucche è precipitata.
Sangue di drago delle Canarie. — Se ne fa poco. Gli autori affermano che si ritrae dalla dractinn draco, albero della famiglia delle asparaginee, che cresce nelle isole Canarie e vegeta per secoli, raggiungendo forme gigantesche.
Proprietà generali del sangue di drago. — Opaco, insipido, inodoro, fragile, di color rosso scuro, e che, polverizzandolo, piglia colore di cinabro odi carmino. Quando è puro si discioglie in rosso vivai? nell'aleoole, nell'etere e negli olii fissi volatili. E solubile eziandio, più o meno incompiutamente, negli alcali.
Per ìa composizione chimica differisce da una sorta all'altra, conforme all'origine. JuluatuueLaOOQLe
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