Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
988
DROMOGRAFO - DROUAIS GIOV. GERMANOfatte sui Geti al nord del Danubio (Diodoro, Exc. Peiresc., xxi, p. 559, ecc.; Plut., Demetr., 39, 52). Pausania dà una relazione diversa (Paus., i, 9). I dominii di Dromichete pare si stendessero dal Danubio ai Carpati, e i suoi sudditi erano, secondo Pausania, nou meno numerosi cbe bellicosi.
Vedi: Niebuhr, Kleine Schriften (pag. 379) — Droysen, Nachfolg. Alex. (pag. 589).
DROMOGRAFO (meco.). — Si dà questo nome, che vale misuratore del corso, a quegli stromenti detti anche silometri, i quali servono a misurare la velocità delle navi, e principalmente a quelli che la segnano ad ogni momento. Vennero essi immaginati a sostituzione del locke, ed a quella parola crediamo utile perciò rimandarne la descrizione, per mostrare quanto hanno di analogia con esso e quali difetti tendono ad evitare (V. Dromoscopio).
DROMONE (biogr.). — Poeta comico ateniese della commedia mediana, della cui VotXrpta Ateneo ci ha tramandato due frammenti (vi, p. 240, ecc.). Nel primo di essi è fatta menzione del parassita Titi-mallo, il quale è mentovato altresì da Alessi,Timocle ed Antifane, poeti tutti della commedia media, di che si arguisce che anche Droinone appartenesse ad essa. Una commedia dello stesso titolo è attribuita ad Eubolo.
VediMeineke, Fragm. coni, grcec. (i, p. 418, ecc.).
DR0M0RE (geogr.). — Città del N. E. della contea di Down, sul Lagan, in Irlanda, con 2308 abitanti.
DROMOSCOPIO (mecc. e marin.). — Sotto questo nome s'indica un nuovo istrumento, col quale si riproducono meccanicamente gli effetti combinati della variazione e della deviazione della bussola. In quanto a forme e a dimensioni, si accosta a quelle di un cronometro di bordo. Su ciascuna delle l'accie della cassa è figurata una rosa dei venti graduata, al centro della quale trovasi un indice mobile, comunicante col meccanismo interno. La relazione di movimento che si stabilisce tra i due indici è tale che, se l'un d'essi portasi sopra un punto della circonferenza della 6ua rosa, si costringe l'altro a segnare sulla rosa opposta la vera rotta corrispondente, cioè corretta di variazione e deviazione.
E chiaro che il dromoscopio vuol essere regolato, cioè messo di accordo con la bussola di abitacolo a cui si destina. A tale effetto, conviene risalire alla nota formola della deviazione:
d = A + BsenZ + CcosZ + Dsen^Z + Eeos'Z,
nella quale si considerano tre distinti termini, vale a dire: 1° l'elemento semicircolare (BsenZ + CcosZ) ; 2° l'elemento di quarto di circolo (Dsen9Z + Ecos9Z) ; 3° la costante A.
Nella parte semicircolare della deviazione, i coefficienti B e C cambiano di valore con la latitudine magnetica, nell'atto che si possono considerare, da una parte, A, e dall'altra, D ed E, come invariabili, per poco che il bastimento non sia di costruzione troppo recente, e che non vengano spostate le masse di ferro che sono a bordo.
Sull'istrumento devonsi in seguito fissare varii capi-saldi, cioè : a) il punto indicante la variazione o declinazione magnetica, che ottiensi facendo girare la graduazione, per rispetto alla rosa, del Bumero di gradi voluto; b) il punto rappresentantela parte costante della deviazione, cioè A, quantità generalmente assai piccola, onde poterla portare insieme alla variazione ; c) la deviazione semicircolare, i cui coefficienti B e C sono dati su due scale longitudinali esterne,per mezzo di vernieri appositi; d) la deviazione del quarto di cerchio, i cui coefficienti D ed E, i meno soggetti a variare, si portano su due scale apposite.
L'operazione di regolare il dromoscopio è semplice assai. Basta, prima della partenza della nave, far prendere la deviazione a bordo da un perito, e mettere l'istrumento d'accordo con i valori di A, B, C, D, che saranno stati trovati, ed ai quali corrispondono i capi-saldi a, b, c, d.
Nei lunghi viaggi, è mestieri tenere conto dei cambiamenti di variazione e notarli, come pure rettificare più e meno frequentemente i coefficienti B e C. — Conoscendo anticipatamente l'itinerario da seguirsi (purché la nave non sia di costruzione troppo recente), si possono prendere subito i valori di B e C, per i differenti punti di scalo, indicando sulle 6cale i capi-saldi a punti corrispondenti. Così, per es., trattandosi di un viaggio da Trieste a Bombay, via di Suez, prima di partire, si punterebbero, sulle scale esterne, i coefficienti B e C per Trieste, Corfù, Suez, Aden e Bombay, per guisa che il capitano, toccando ciascuno di *que' luoghi, più non avrebbe che a mettere in coincidenza i zero dei due vernieri con i segni corrispondenti fatti anteriormente. La deviazione troverebbesi cosi immediatamente corretta ed indicata dal dromoscopio.
Lo strumento è tutto di metallo ; non esige cure particolari; può farsi di qualunque dimensione. Le marine militari germanica ed austriaca lo hanno già adottato.
DR0NER0 (geogr.). — Comune nella provincia e nel circondario di Cuneo, con 7713 abitanti.
DRONGO o DRONTE (ornitol.). V. Dodo.
DRONTHEIM. V. Throndfajera.
DROORAJAPÀTÀM o DUGARUZEPATAM (geogr.). -Città del Coroinandel in India.
DROPACISMO (chir.). — Applicazione di uu em-piastro di pece per istlappare i capelli.
DROSCKI (cost.). — Sorta di vettura usata in Russia : è una specie di panchetta su quattro piccole ruote e munita di una spalliera.
DROSERACEE (bot.). — Famiglia di piante dicotiledoni dialipetale, ipogine, che contiene erbe annue e vivaci, con foglie picchiolate, alterne, fiori piccoli, bianchi, rosei o porporini per lo più a grappoli. Sono generi di questa famiglia la drosera, la dionea, la purnassia (V. Carnivore piante).
DROSOFILA (eool.). — Genere d'insetti ditteri ate-riceri, della famiglia dei muscidi, con torace rilevato ; larve bianche.
DROSOMETRO (fis.). — Chiamasi con tal nome qualunque stromento o mezzo che s'impieghi a rilevare la quantità di rugiada che formasi in una notte. Comunemente si adoperano a tale uopo dei fiocchi di lana del diametro di circa 5 centimetri. Espon-gonsi all'aria libera dopo averli pesati, e ripesau-cloli carichi di rugiada, rilevasi la quantità di questa (V. Rugiada).
DRODAIS Giov. Germano (biogr.). — Uno de' più celebri pittori della scuola di David, nato a Parigi
| |
Geti Danubio Diodoro Exc Plut Demetr Paus Dromichete Danubio Carpati Pausania Niebuhr Kleine Schriften Nachfolg VotXrpta Ateneo Titi-mallo Alessi Timocle Antifane Droinone Eubolo Meineke Fragm Down Lagan Irlanda BsenZ CcosZ Dsen Eeos'Z BsenZ CcosZ Dsen Ecos Bumero Trieste Bombay Suez Trieste Corfù Suez Aden Bombay Cuneo Dodo Throndfajera Coroinandel India Russia DRODAIS Giov David Parigi Pausania Droysen
|