Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DRUSILLA LIVIA
— DRUSO CLAUDIO NERONE
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Bato di adempiere la sua promessa di uniformarsi alla religione giudaica. Per la qual cosa Azizo, re d'Emesa, ebbe in moglie Drusilla dopo essersi convertito al giudaismo. Appresso, Felice, procurator di Giudea, s'invaghì di lei e l'indusse ad abbandonare Azizo, al che aderì non solamente per le promesse del seduttore, ma anche per gelosia della sorella Berenice, la quale, quantunque più vecchia di dieci anni, gareggiava di bellezza con lei. Dagli Atti degli Apostoli (xxiv, 24) e'pare fosse presente quando san Paolo predicò davanti il suo secondo marito nel 60 dell'èra nostra. Felice e Drusilla ebbero un figlio, Agrippa, il quale peri in un'eruzione del Vesuvio (Giuseppe, Ant. Jud., xix, 7, ecc.).
DRUSILLA Livia (biogr.).— Figliuola di Germanico e di Agrippina, e moglie di Lucio Cassio Longino, celebre per la sua vita licenziosa. S'implicò in amore incestuoso col fratello Caligola, il quale le era talmente affezionato, che, caduto in grave malattia, testò e la fece sua erede, ordinando che dovesse pure succedergli nell'impero. Era nata a Treveri l'anno 15 dell'èra volgare e mori nel 38 all'età di ventitre anni. Caligola ne celebrò l'apoteosi sotto il nome di Pantea, e istituì giuochi in suo onore. Il senatore Livio Geminio spacciò la fola di aver veduto Drusilla salire in cielo, ed ebbe un gran regalo dall'imperatore per sì bassa adulazione.
Vedi: Svetonio, Caligula (xxv) — Dione Cassio (lix, 29) — Seneca, Consol. ad Polyb. (xxxvi).
DRUSO (stor. rom. e geneal.). — Nome di una celebre famiglia della Livia gens. Svetonio dice (Tib., 3) che il primo Livio Druso acquistò il cognome Druso per sè e i suoi discendenti uccidendo in singoiar certame un Drauso, capo dell'esercito nemico. Questo Livio Druso, prosegue, fu proprietario nella Gallia, e, secondo una tradizione, al suo ritorno a Roma, recò dalla sua provincia l'oro pagato ai Senoni quando fu assediato il Campidoglio. Questa relazione par meriti cosi poco credito come la storia che Camillo si oppose allo sborso dell'oro, e lo fece subito restituire.
Del tempo in cui fiorì il primo Livio Druso nulla più preciso si sa se non che M. Livio Druso, che fu tribuno della plebe con C. Gracco, nel 122 avanti Cristo, era suo abnepos. Questa parola, che significa letteralmente terzo nipote, può significare indefinitamente una più remota discendenza, come atavus in Orazio (Carm., i, 1) è adoperato indeterminatamente per antenato.
Pighio (Annales, i, pag. 416) congettura che il primo Livio Druso era figlio di M. Livio Denterò, il quale fu console nel 302 avanti Cristo, e che Livio Denterò figlio acquistò l'agnome di Druso nella campagna contro i Senoni sotto C. Dolabella nel 283 avanti Cristo. Egli crede che i discendenti di questo Livio Denterò Druso assumessero Druso come cognome di famiglia in luogo di Denterò. Questa congettura è assai probabile se l'origine del nome data da Svetonio è corretta; perocché i Se-noni furono si pienamente sottomessi da Dolabella e Domizio Calvino (Appiano, Gali, iv), che par fossero annichilati come popolo indipendente, e noi non troviam più che movessero guerra a Roma. Su questa supposizione però, giusta l'ordinaria durata della vita umana, M. Livio Druso, il patronus se-
natus del 122 avanti Cristo, doveva essere, non Vabnepos, sì Yadnepos, vale a dire quarto nipote del primo Druso, e quindi Pighio (l. c.) propone di leggere in Svetonio adnepos in luogo abnfpos.
Svetonio (Tib., 2) fa menzione di un Claudio Druso, che eresse in suo proprio onore una statua con un diadema nel Foro Appio, e tentò assoggettarsi l'intiera Italia inondandola co' suoi clienti. Se possiamo giudicare dalla posizione che questo Claudio Druso occupa nel testo di Svetonio, ei non fu posteriore a P. Claudio Pulcher, che fu console nel 249 avanti Cristo. Non è facile immaginare veruna origine razionale del cognome Druso, nel caso di questo primo Claudio, che consuoni con la relazione dell'origine del cognome data da Svetonio nel caso del primo Livio Druso. L'origine dal capo Drauso ucciso può essere, come riflette Bayle (Dictionnaire, s. v. Drusus), una di quelle favole inventate dai genealogisti per accrescere l'importanza delle famiglie. La connessione della famiglia Druso coi primi imperatori sparse probabilmente un lustro retrospettivo sulla sua grandezza repubblicana (Virg., JEn., vi).
DRUSO M. Livio (biogr.). — Fu tribuno della plebe nel 122 avanti Cristo, quando C. Gracco iu tribuno per la seconda volta. Il Senato, sgomento dei progressi di Gracco nel favore del popolo, adoprò il collega di lui, Druso, ch'era nobile, bene educato, ricco, eloquente e popolare, per scalzare la sua influenza e paralizzare i suoi disegni. Druso seppe si bene dare a credere al popolo che gli ottimati erano i suoi migliori amici, che ebbe il titolo di patronus senatus (Svet., Tib., 3), e controbilanciò con altri provvedimenti tutti i provvedimenti di Gracco, sì che quest'ultimo perde tutta la sua popolarità e con essa ogni potere (Plut., C. Gracchus, 8-11; Cic., Brut., 28, ecc.). Druso fu fatto console nel 112 avanti Cristo, ebbe la Macedonia per sua provincia, e ruppe tosto guerra agli Scordisci, e fu sì fortunato nelle sue operazioni militari, che non solamente respinse le incursioni di questi crudeli e formidabili nemici nel territorio romano in Macedonia, ma li sloggiò ben anco da una pai-te della loro propria contrada, costringendoli a ritirarsi dalla Tracia alla parte dacia del Danubio (Fior., iir, 4).
Vedi Dion. Cass., Frag. Peiresc. (93, edizione Rei mar).
DRUSO Claudio Nerone (biogr.). — Figliuolo di Tiberio Claudio Nerone e di Livia, nacque nell'anno 38 avanti Cristo, tre mesi dopo il matrimonio di sua madre con Augusto, donde il verso satirico Tot? eùru/ouffi xal Tpi'uYjva 7i«t8i'a (i felici hanno anche dei bambini di tre mesi). Servì per tempo nell'esercito, e nell'anno 17 avanti Cristo fu mandato col fratello Tiberio contro i Reti e i Vindelici che avevano fatto un'irruzione in Italia. Sconfisse gl'invasori, gl'insegui attraverso le Alpi e ne soggiogò il paese. Orazio celebra questa vittoria in una delle sue più belle odi (lib. iv, 4). Druso sposò Antonia Minore, figliuola di Antonio e di Ottavia, dalla quale ebbe Germanico e Claudio, poscia imperatore, e Livia o Li villa. Nell'anno 14 avanti Cristo, mandato nella Gallia per sedarvi una ribellione cagionata dalle estorsioni dei percettori romani,
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