Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      dumont d'urville giulio sebastiano cesare
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      compose uno de'suoi saggi stupendi. Reduce da suoi viaggi nel 1791, Dumontsi legò col celebre Bentham, si occupò con lui dei mezzi di contribuire al bene generale dellasocietà, approvò pienamente il sistema utilitario, e si adoperò a farne valere le applicazioni nel diritto naturale e nella legislazione. Egli radunò e pubblicò le opere seguenti di Bentham : Traité de Législation civile et pénale (1802, in 3 voi.) ; Théorie des Peines et des Récompenses (1811, in 2 voi.); Tactique des Assemblées législatives (1815), tradotto non ha molto in italiano; Traité des preuves jitdi-ciaires (1823); De Vorganisation judiciaire et de la codification (1828).
      Nel 1814 Dumont tornò a Ginevra sua patria, la quale aveva ricuperata la propria indipendenza. Egli fu eletto membro del Consiglio rappresentativo. D'allora in poi prese una parte attiva all'immeglia-mento delle istituzioni civili, penali e politiche della sua patria. Fra le altre cose egli formulò il regolamento delle deliberazioni del Consiglio rappresentativo, che è citato come un modello, e fondò nel 1824 a Ginevra un penitenziario sul disegno pa-noptico di Bentham. Nel 1809 l'imperatore Alessandro lo nominò membro della Commissione incaricata di compilare il Codice dell'impero russo. 11 celebre Sismondi scrisse una breve biografìa di Dumont nella Revueencyclopédique (vol.xuv,p.258); com'anco De Candolle nella Bibliothèque universelle del novembre 1829. Duroveray ha premesso una breve notizia della vita di Dumont ai Souvenirs sur Mirabeau.
      DUMONT D'URVILLE Giulio Sebastiano Cesare (biogr.). — Celebre moderno navigatore francese, nato a Condé-sur-Noireau (Calvados) il 23 maggio 1790, si acquistò fama da principio nel mondo scientifico per alcuni scritti sulla botanica, fra i quali una memoria sulle piante da lui stesso raccolte nelle isole greche, intitolata: Enumeratio plantarum quas in insttlis Archipelagi aut Htoribus Ponti Euxini, annis 1819 et 1820 collegit atque detexit, ecc. (Parigi 1822). Nei Mémoiresde la Société LinnéenneiYi Parigi del 1826 ei pubblicò una Flora dell'isola di Falkland sotto il titolo di Flore des Malouines, e nel sesto volume degli Annales des sciences natu-rélles un saggio sulla distribuzione delle felci su tutta la superfìcie della terra. Questi sono i suoi lavori principali come botanico, ma Dumont d'Ur-ville è infinitamente più celebre come abile, perseverante e fortunato navigatore. Nel 1826 ebbe dal re di Francia il comando della fregata YAstro-lafje, per andare in cerca di notizie dell'infelice La Pé-rouse e dei suoi compagni. Ei salpò da Tolone nel marzo 1826, e stette in viaggio fino al 1829. Durante i primi due anni ei non raggiunse la meta della sua spedizione, ma avendo drizzata la prora ad Hobart Town nella terra di Van Diemen, udì come il capitano Dillon avesse scoperto le vestigia di La Pérouse nell'isola insalubre di Vanikoro. Conseguentemente ei sciolse alla volta di quell'isola, ove giunse nel gennajo del 1828, e trovò presso ad essa fra irte scogliere gli avanzi sommersi delle due fregate capitanate da La Pérouse. Quell'isola è una del gruppo detto Isole di Salomone, nell'I 1° 41' latit. S. e 167° 5' longit. E. Accertatosi che molti elei marinai avevano scampata la vita dal naufragiocostruendo un picciol legno coi rottami delle due fregate, Dumont eresse un monumento sull'isola a quelli ch'erano periti, e fece ritorno in Francia. Durante questo viaggio furono fatte misurazioni e disamine importanti così per la geografia come per la geologia, l'idrografia, la zoologia, la meteorologia e la botauica nella parte settentrionale della Nuova Zelanda, a Tonga-Taboo, nell'arcipelago Fidjee, nella Nuova Bretagna, Nuova Irlanda, Nuova Guinea, Fataka, Vanikoro, Hogollu, Guam e nelle Molucche. Una compiuta relazione di questo viaggio memorabile fu pubblicata sotto il titolo: Voyage de la corvette Z'Astrolabe exécuté par ordre du roi à la recherche de La Pérouse pendant les années 1826, 1827, 1828, 1829. Questa magnifica opera in-fol., corredata da un atlante di 45 mappe, 243 incisioni contenenti vedute, ritratti d'indigeni, ecc., e più di 100 incisioni d'oggetti di storia naturale, è uno splendido contributo alla scienza. I cinque volumi che descrivono il viaggio furono scritti da Dumont d'Urville ; uno sulla botanica delle isole del mare del Sud da Lesson e Richard; un altro sull'entomologia da Boisduval, e quattro sulla zoologia dei medesimi distretti da Quoi e Gaimard.
      Nel 1837 Dumont d'Urville ebbe il comando delle fregate YAstrolabe e la Zelée, per un viaggio al polo sud. In un primo tentativo ei raggiunse la latitudine 64° S., ed esplorò per qualche estensione ciò ch'ei credeva essere una nuova costa, ma fu costretto a volgere indietro la prora a cagione dei ghiacci. Rimastosi per qualche tempo alla Concezione, fece di poi un secondo tentativo e scoprì la costa a 66° 33' latit. S., 138° 21' long. E., ove trovossi vicino al polo magnetico sud, l'ago magnetico essendo pressoché verticale. La costa per tal modo scoperta appariva come una massa di ghiaccio, ma la roccia sporgeva in molti luoghi, e la ciurma riuscì a svellerne coi canotti alcuni pezzi. Ei pare che la stessa terra sia stata scoperta il medesimo giorno da una nave americana nel 64° 20' latit. S., 154° 18' long. E. Il capitano Ross raggiunse di poi 78° 11'latit. S., 161° 27'longit. O. A questa nuova terra Dumont d'Urville die il nome d'Adelia, dal nome della sua moglie. Al suo ritorno a Parigi ei pubblicò una relazione di questa spedizione coi rapporti ufficiali del ministro della marina, sotto il titolo di Voyage au póle sud et dans VOcéanie sur les corvettes Z'Astrolabe et la Zélée pendant les années 1837 à 1840 (Parigi 1841-54, 24 voi. in-8°, con sei atlanti in-fol., contenenti 535 carte o tavole. Quest'opera, di somma importanza per la geografia e le scienze naturali, suddividesi nel modo seguente : Histoire du voyage, per Duinont d'Urville e Vincen-don-l)umoulin, 10 voi., con atlante di 200 tavole; Zoologie, per Hombron e Jacquinot, chirurghi della spedizione, 5 voi., con atlante di 140 tavole incise e colorate; Botanique, per Hombron, Jacquinot e Decaisne, 2 voi., con atlante di 66 tavole; Antropologi e etphysiologiehumaine, per Dumoutier, 1 voi., con atlante di 50 tavole ; Minéralogie et géologie, per J. Grange, 2 voi., con atlante di 15 tavole;. Physique, per Vincendon-Dumoulin, 1 voi.; Hydro-graphie,per lo stesso, 2 voi., con atlante di 64 tavole. Quest'intrepido navigatore e uomo eccellente perit^iOOQLe


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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