Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
DUN - - DUNCOMBE (TOMMASO SLIVIGSBY) 1023
progetti sul modo di dirigere le operazioni in Portogallo e in Ispagna contro l'esercito francese, e li comunicasse al Governo britannico, dal quale infatti ricevette una pensione di 30,000 franchi di cui godette fino alla sua morte. È notevole che alla ristorazione non fu richiamato in Francia da Luigi XVIII, nonostante ch'egli facesse calde istanze per questo, e spingesse le sue viste sino al grado di maresciallo, come ricompensa di avere abbandonato gli eserciti della repubblica e servito la causa della monarchia. Nel 1821 egli stendeva ancora un progetto di difesa pei costituzionali di Napoli, e moriva nel 1823 a poca distanza daLondra, nella grave età di ottantaquattro anni. Sulla vita e sugli scritti di lui è da consultarsi l'opera di Ledieu intitolata Dumouriee et la révo-lution frangaise (1824, in-8A), coll'avvertenza che lo scrittore, il quale godeva della di lui intimità, gli si mostra evidentemente parziale.
DUN {geogr.). — Radice comune alle lingue celtica e gotica, significante collina od altura. Oltre al dare origine alla parola Dune (V.) (fr. dunes, ted. dilnen, ingl. downs), entra nei nomi di molti luoghi, come Dunkerke, Dunbarton, Dunegal, ecc.
DUNA o DVINA OCCIDENTALE (geogr.). — Fiume considerevole della Russia, detto Da-Ugava nella lingua della Livonia, Zapadula in russo, e impropriamente chiamato Dvina occidentale. Trae origine da parecchie sorgenti (non molto discoste da quelle del Volga) che escono da un terreno pantanoso nelle vicinanze della foresta di Volkonsky, presso i confini sud-ovest del governo di Tver. Serpeggia in direzione di ovest-sud-ovest, quasi parallelo al Dnieper fin oltre a Vitepsk. Di quivi formando il confine tra i Governi di Polotsk e di Minsk, come pure tra quelli della Livonia e di Vilna, corre al nord-ovest, e presso Punsburg volge quasi direttamente a settentrione, finche giunge al punto dove incomincia a formare la frontiera tra la Livonia e la Curlandia, donde continua il corso in direzione di ovest-nord-ovest sino a Dunamunde, al di sotto di Riga, per entrare in quel braccio del Baltico che dicesi golfo di Riga, nel 57° di lat. N. L'intiero corso della Duna, compresi i suoi giri, è di circa 1042 ehil., e la lunghezza in linea retta dalla sua sorgente alla foce è di circa 518. La parte navigabile del fiume, cioè da Velige a Dunamunde, è della lunghezza di circa 648 chilometri ; ma difficile ed anche pericolosa n'è la navigazione per vascelli di qualche portata, per la varia profondità dell'acqua, che è ora di 12, ora di 24 decimetri, pei suoi bassi fondi, per uno strato di roccia che ne attraversa il letto appunto al di sopra di Riga, e pei banchi di sabbia che sono alla foce. E veramente sopra Riga non è praticabile se non per chiatte che nel paese si chiamano strusen. A Riga la sua larghezza è di circa 900 metri. A primavera è coperto di zattere, di tronchi e di tavole che vengono così mandate giù dalle foreste della Livonia, della Lituania e della Semigallia, come pure dalle provincie più occidentali che trave! sa. Contiene parecchie isole e abbonda di pesce. Gli affluenti della Duna ne accrescono notabilmente le acque, comecché non siano di gran lunghezza. Il bacino di cui questo fiume raccoglie le acque ha un'area di circa 73,306 chilom. quadrati. DUNABURG (geogr.). — Città forte della Russia oc-
cidentale , sulla Duna, governo di Witebsk, con 29,613 abitanti.
DUNBAR (geogr.). — Città marittima del N. E. del-l'Haddingtonshire, in Iscozia, con 3311 abitanti.
DUNBAR Guglielmo (biogr.). — Poeta scozzese, nato a Sulton verso il 1475, morto nel 1520, entrò nell'Ordine di san Francesco, e percorse una gran parte della Francia e dell'Inghilterra, finché, stanco di quella vita errante, tornò in Iscozia, ove morì dopo aver consecrato alla letteratura gli ozii che gli lasciava la vita claustrale.
Le sue opere più celebri sono : The Thistle and the Rose e The Golden Terge. La prima celebra il maritaggio di Giacomo IV, re di Scozia, con Margherita, primogenita di Enrico VII; quest'unione, che pose fine a lunghe guerre, fu considerata nei due regni come arra di un'era felice, ed il poeta, conforme l'uso del tempo, mette in iscena personaggi allegorici, quali sarebbero La natura, il Mese di maggio, ecc. Nel Golden Terge ei canta la lotta del cuore umano con le passioni, le quali sono vinte da ultimo dalla ragione. Quest'opera è una imitazione ingegnosa del Roman de la Rose e formicola di personaggi allegorici e di deità mitologiche. Un'altra opera di Dunbar, intitolata: Dance ofthe Deadly Sins in Hell, è notevole per originalità e frizzo satirico. Le poesie di Dunbar, dopo essere state raccolte in parte negli Ancient Scottish Poems pubblicati da Hailes (Edimborgo 1770), furono stampate dal dottor Laing nel 1834, in 2 voi., ad Edimborgo, con note ed una vita del poeta assai stimata.
Vedi Ellis, Specimens of early english Poetry (1801, voi. i, p. 272).
DUN3LANE (geogr.). — Città del S. del Perthshire, sulla sinistra dell'Allan, in Iscozia, con 1921 abit.
DUNCAN Adamo (visconte) (biogr.). — Celebre ammiraglio inglese, nato nel 1731, morto il 4 agosto 1804. Si rese famoso pel suo blocco del Texel e per la vittoria riportata presso Camperdown sugli Olandesi 1*11 ottobre 1797, in cui fece prigione l'ammiraglio De Winter.
DUNCAN Tommaso (biogr.). — Valente pittore inglese, nato il 24 maggio 1807, morto il 25 maggio 1845.
DUNCANSBY HEAD (geogr.). — il Berubium di Tolomeo, promontorio formante l'estremità N. E. di Caithness nella Gran Bretagna.
DUNCIADE (la) (lelter.). — Titolo della celebre satira in quattro libri pubblicata dal poeta inglese Alessandro Pope (V.) nel 1728 e nel 1742.
DUNCOMBE (Tommaso SLIVIGSBY) (biogr.). — Illustre uomo politico inglese e membro del Parlamento inglese, nato nel 179(5, morto il 13 novembre 1863 a Brighton; dopo aver servito da giovane in un reggimento di dragoni, fu eletto, nel 1826, membro del Parlamento per Hertford ; e prese posto nella frazione radicale, propugnando il bill di riforma ; se non che l'anno seguente fu vinto nelle elezioni da lord Mahon, candidato tory, la cui elezione non fu approvata per corruzione. Nel 1834 Duncombe fu eletto di bel nuovo membro del Parlamento pel collegio Finsbury di Londra, ch'ei rappresentò fino alla morte. Caldo fautore dei principii democratici, egli appoggiò, nel 1841, la proposta di Crawfurd perla estensione dei diritti elettorali alle classi popolali,
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