Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
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DUPETIT-THOUARS (ABELE AUBERT)
Baja Francese (parto orientale delle isole Falkland), investì uno scogl:o e, aperta larga via all'acqua, la corvetta colava al fondo ; quando Duperrey, nel bujo fitto, salito in un navicello, si mise in cerca d'una baja. L'ardimento fu fortunato, e la plaga scoperta ebbe nome dal Freycinet di Anse de la Providence, terra deserta, ove due mesi e mezzo stette tutto l'equipaggio della naufragata corvetta. Come Dio volle, un bel giorno entrò nella baja il Mercury americano, che, noleggiato prima dal capitano, gli fu poi venduto a Montevideo, e ribattezzato La Physicienne, la spedizione compì la sua campagna, e ritornò in Francia nel novembre del 1820. Nella relazione della spedizione fu dal comandante segnalato il primo pei molti e ben condotti suoi lavori relativi alla determinazione della figura della terra, a ricerche magnetiche, e più per gli studii geografici e idrografici. Ottenne subito il grado di luogotenente di vascello e la decorazione di San Luigi, ed il ministro Clermont-Tonnerre gli confidò la missione di dirigere un nuovo viaggio scientifico di circumnavigazione sulla corvetta La Coquille, di cui ebbe il comando. Il viaggio durò circa tre anni, fecondissimo di risultati scientifici d'ogni maniera.
Partita da Tolone 1*11 agosto 1822, la Coquille entrò a Marsiglia il 24 aprile 1826, dopo avere cercato pei mari per una distesa di 44,400 chilometri, e visitate le coste del Perù e del Chili, l'arcipelago Pericoloso, quello della Società, le isole Golbert, le Marshalt e le Caroline. Porto Jackson, la Nuova Zelanda, la Nuova Guinea, le Molucche. La dotta ed operosa spedizione recò seco un tesoro di collezioni zoologiche e botaniche, più di 5000 specie, le quali arricchirono i francesi musei e furono argomento ad una bene elaborata relazione del Cuvier. Parecchie memorie stampate negli An-nales maritimes, nella Connaissance des temps e altrove fecero conoscere i preziosi risultati di codesto memorando viaggio. Il Duperrey tracciò ei stesso le prime carte generali de' due grandi arcipelaghi del mare del Sud, delle isole Pomotù o Isole Basse (arcipelaghi Pericoloso, Mar Cattivo) e delle Caroline : scoprì più e più isole ; di un assai maggior numero determinò o rettificò la posizione ; segnalò parecchie grandi correnti marine nei due oceani. Le sue osservazioni del pendolo dimostrarono l'eguaglianza dello schiacciamento de' poli e la falsità dell'omogenea e regolare densità della massa terrestre, ammessa generalmente fino al suo tempo. Primo d'ogni altro, determinò l'esatta posizione dell'equatore magnetico della terra; sul globo tracciò i meridiani magnetici, che con molto vantaggio surrogano le linee isocline, e determinò i due poli magnetici in cui l'ago d'inclinazione si tiene verticale. Questi ed altri bei lavori, entrati oggidì ad arricchire il patrimonio della scienza, procacciarono all'animoso navigatore l'onore di surrogare il Freycinet, nel 1842, all'Accademia delle Scienze. Da quel punto, rinunciò alla carriera della marina militare, e contento della modesta pensione di ritiro e del sottile assegnamento di accademico, dedicossi a tutt'uomo ai lavori scientifici, nè cessò mai gli studii sul magnetismo terrestre; le belle carte sulle quali rappresentò l'andamento e le variazioni dital fenomeno sono irrecusabile argomento de' perseveranti suoi studii, ai quali avendo accoppiato dirittura di carattere, e lealtà e giustizia, si comprende come fosse ai suoi colleghi a meraviglia carissimo. La relazione del suo viaggio, rimasta in alcuna parte incompiuta, ha titolo: Voyage autour du monde, exécuté par ordre du roi sur la corvette La Coquille pendant les années 1822, 23, 24 et 25 (Parigi 1826-1830, gr. in-4° e gr. in-fol.).
Vedi : F. Didot, Notice sur les travaux de Jf. L. J. Duperrey, ancien officier supérieur de la marine (Parigi 1842, in-4°) — Figuier, Lannée scientifique et industriale (xme an.. ivi, 1866) — Comptes rendus hebdomadaires de VAcadémie des Sciences.
DUPETIT-THOUARS (Abele AUBERT) (biogr.). - Ammiraglio francese, nato a Saumur il 3 agosto 1793; morì nel 1864. Figliuolo del celebre Oberto, membro dell'Accademia delle Scienze, e nipote di Aristide, l'eroico capitano dell'intrepido Tonnant, che, nel combattimento di Abukir, dopo avere ventiquat-tr'ore sostenuto il fuoco di cinque vascelli inglesi, fatta inchiodare la bandiera al tronco del grande albero del suo vascello, ferito già di palla, alto gridava : Equipaggio del Tonnant, non ti arrendere, checché avvenga. Sotto tali auspicii entrò Abele nella marina d'undici anni, e fu a bordo della Fléche, che faceva parte della flotta di Boulogne. Sotto la Ristaurazione attese con peculiar cura a lavori idrografici, prima sulle coste di Terranuova, nel 1817 e 1818, poi su quelle di Francia, ed ebbe parte nella bella collezione di carte conosciute sotto il nome di Pilote frangais, che rende all'idrografia quel servigio che fa la Carta dello stato-maggiore alla geografia. Dal 1823 al 1826 comandò il brick VInconstant, di stazione al Brasile, e durante la campagna fu creato capitano di corvetta. La crociera ch'ei fece sulle coste della reggenza d'Algeri lo pose in grado di approntare un disegno di attacco e di sbarco in detto paese, che fu seguito quando il Governo rinunciando all'inefficace blocco, risolse d'intraprendere la spedizione; ed il Nostro ebbe il comando del Griffon, sul cui bordo segnalossi. Dopo una campagna nei mari del Sud, pel concorso prestato alla marina mercantile francese, la Camera di Commercio di Bordeaux gli offerì una ricca spada d'onore, e, ritornato nel 1834, fu promosso al grado di capitano di vascello. Di tale grado insignito, comandando la fregata Vénus, intraprese il viaggio di circumnavigazione, rimasto celebre negli annali della marina, che durò ben trenta mesi, la cui relazione ha titolo: Voyage autour du monde sur la frégate La Vénus, exécuté pendant les années 1837, 1838 et 1839, ecc. (10 volumi in-8° con atlante di 180 rami in-fol. e 20 carte), viaggio che gli procacciò il grado di sotto-ammiraglio e poscia un seggio all'Istituto di libero accademico. Nel 1842 ritornò in Oceania in qualità di contrammiraglio, a bordo della fregata la Beine-Bianche, per chiedere alla regina Pomaré riparazione dei mali trattamenti usati verso missionarii francesi. Il 9 settembrecon-chiuse con la regina un trattato che dava alla Francia il protettorato dell'isola ov'ella regnata, e la sovranità delle Marchesi ; ma gl'intrighi del missionario Pritchard, protestante inglese, mutarono l'animo della semi-barbara regina, e il con-
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