Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo

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      DURER ALBERTO
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      miglior pittore che fosse nel paese (1486). Compiuto il suo noviziato, si diede a viaggiare, e nel 1490, percorrendo l'Allemagna, fece ritratti e altre pitture grandemente ammirate. Ricco di esperienza e cresciuto in fama, tornò a casa nel 1494 e poco poi eseguì il suo capolavoro, che è una pittura rappresentante Orfeo.
      Per essere ricevuti e riconosciuti come maestri, usavano a quei tempi i pittori di presentare un lavoro che meritasse l'approvazione degli artisti. Sottomesso che erasi a questa pratica il candidato, riceveva una specie di diploma con cui gli si conferivano gli onori e i diritti di maestro. Ottenuto questo titolo, il Durer visitò l'Olanda e l'Italia, dove eseguì alcuni de'suoi migliori quadri, quali sono il Martirio di san Bartolommeo per la chiesa di San Marco, e Adamo ed Eva per la chiesa dei Tedeschi in Venezia, che fu poi comperato per la galleria di Praga. A Bologna fece conoscenza con Raffaello, che lo ebbe in grande stima, e in pegno di amicizia i due grandi artefici si presentarono l'un l'altro del loro ritratto.
      Egli tornava poi in patria nel 1507, colla fama di primo pittore dell'Allemagna. Il Vasari, cui nelle Vite dei pittori accade talvolta di parlare di questo artista, dice che se egli fosse stato di tanto fortunato da nascere nella Toscana e fare i suoi studii in Roma, sarebbe riuscito il miglior pittore d'Italia, come fu il più celebre che mai avesse avuto l'Allemagna. Il pregio in cui tenevansi i suoi lavori gli attrasse l'attenzione dei più potenti sovrani del suo tempo, e Massimiliano I e Carlo V lo fecero loro pittore e gli furono larghi di ricchezze e d'onori.
      Per compiacere suo padre egli aveva sposato, contro la propria inclinazione, la figliuola di un ricco vicino; ma questo matrimonio riuscì talmente sfortunato, che la sua vita ne fu amareggiata, e ad esso i suoi concittadini attribuiscono la di lui morte immatura avvenuta nel 1528, in età di cinquantotto anni. Il Senato di Norimberga, ad onorare la memoria dell'illustre concittadino, gli decretò un pubblico funerale che fu celebrato con gran pompa e solennità.
      Le pitture di Durer sono mirabili per vivace e feconda immaginativa, per concetto sublime e per una maravigliosa unione di arditezza e correzione di disegno. Egli fu il primo clic in Allemagna insegnasse le regole della prospettiva e le proporzioni del corpo umano secondo principii scientifici. In fatti le sue opere furono riguardate per questo rispetto come classiche in sì alto grado, che i pittori italiani ne comperavano fin anche le stampe e le incisioni in legno onde farvi sopra i loro studii. Alcuni critici gli recarono a difetto l'esagerata correzione del disegno e l'esuberanza dell'immaginazione; ma il solo difetto che gli si possa veramente imputare è la totale negligenza del costume; difetto tuttavia piuttosto convenzionale che reale. Non ostante siffatta trasgressione, le sue pitture producono impressioni durevoli del sublime e del bello; e i giudici imparziali onoreranno sempre in lui il più grande maestro della scuola tedesca.
      Oltre ai suoi gran quadri storici, di cui i migliori si trovano nelle collezioni di Vienna, di Praga, di Monaco e di Dresda, il Durer ha lasciato alcunipaesaggi che sono altamente pregiati. Egli fu anche eccellente intagliatore in rame e in legno, e le sue incisioni in legno sono capolavori dell'arte e han-nosi per eguali a quelle di Ugo da Carpi. Le migliori di esse, così rispetto all'invenzione come alla esecuzione, sono la Passione maggiore e la Rive-Iasione di san Giovanni, le quali erano tanto ricercate che, ancora esso vivente, un artista veneziano s'indusse a contraffarle. Come il Durer ebbe notizia di questa usurpazione, passò a Venezia, dove intentò una lite contro il contraffattore, che chiama-vasi Marc'Antonio Franci, e il Senato veneto avrebbe severamente punito il colpevole se lo stesso Durer non ne avesse chiesto la grazia.
      Anche i suoi ritratti erano grandemente stimati, e si diceva di lui che non solo ritraeva fedelmente le fattezze delle persone, ma eziandio l'indole e le passioni. A lui si attribuiscono due invenzioni, quella delle stampe in legno a due colori e l'incisione all'acqua forte. Quest'ultima però gli è contesa da taluni, quantunque si conceda essere stato egli il primo a segnalatisi. Nel Museo Britannico si conserva un suo squisitissimo lavoro di un altro genere, ed è una rappresentazione della nascita di san Gio. Battista, eseguita con una maravigliosa perfezione in alto rilievo in una pietra da rasojo della dimensione di una pagina in-4°, opera stata pagata 500 lire sterline (12,500 lire nostrali).
      Nella vita privata Durer fu amabile, integro e benevolo. Fu anche dotto scrittore e compose parecchie opere pregiate intorno alla geometria, alla prospettiva e alla fortificazione, e tanto si occupava dello scrivere con purezza in tedesco, che anche al dì d'oggi i suoi scritti sono degni dello studio dei letterati. Fu tempo in cui, per la depravazione di gusto introdotta per opera dei Francesi, il Durer riguardavasi come barbaro; ma ora sono mutate le opinioni, e la scuola moderna dei pittori critici^ooQie


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Nuova Enciclopedia Italiana - Volume VII (parte 2)
Dizionario generale di scienze lettere industrie ecc.
di Gerolamo Boccardo
Utet Torino
1879 pagine 1048

   

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