Nuova Enciclopedia Italiana - Volume di Gerolamo Boccardo
reazionearea presentate. Per quasi mezzo secolo Réaumur fa uno de' membri più attivi di questa celebre società. Egli concorse alla descrizione delle arti e mestieri che questa società scientifica pubblicava in quell'epoca, e diede al progresso di questo ramo un iurte impulso per mezzo di alcune iugegnose applicazioni, mentre la pratica gli procurava da un altro lato utili scoperte scientifiche.
Fra le altre cose, diede alla Francia l'arte di far l'acciajo, per la quale ebbe una pensione dal reggente di 12,000 franchi. Nelle sue ricerche sullaFig. 5614. — Réaumur Renato Antonio.
porcellana non conseguì interamente lo scopo che si aveva proposto. Scoperse intanto il modo onde fabbricare uu vetro bianco ed opaco, composizione conosciuta sotto il nome di porcellana di Réaumur. Dobbiamo egualmente a lui i primi saggi per l'incubazione artificiale. Il perfezionamento del termometro trasmetterà il suo nome ai posteri più rimoti.
Egli determinò (1731) per punti estremi della scala di questo strumento, il primo momeuto in cui l'acqua abbaudoua lo stato liquido per congelarsi, e quello del bollimento. Questo intervallo lo divise in W) parti, divisione arbitraria che è stata successivamente portata a cento gradi ; ma i punti estremi essendo rimasti i medesimi, i termometri centigradi possono essere considerati come termometri di Réaumur, sebbene l'idea primitiva sembri appartenere a Newton.
1 lavori e le scoperte che fece nella storia naturale furono molti ed interessanti. Noi ci limiteremo a citare le sue Memorie per servire alla storia degl'insetti (Parigi 173.4 4*2, 6 voi. in-4°). Quest'opera ba molto contribuito al progresso della scieuza io quell'epoca, ed i dettagli esatti e curiosi che pre Beuta interessano il lettore. Sgraziatamente l'autore non ebbe il tempo di condurla a fine. Réaumur occupò il primo rango fra i naturalisti sino all'epoca in cui Buffon pubblicò la sua Storia naturale, di cui si crede essere stato geloso.
Réaumur fu il primo a fare delle collezioni complete nel regno animale. Brisson ne fu il conservatore, e prese da esse i materiali delle sue opere.
Réaumur passò tranquillamente i suoi giorni nelle sue proprietà in Saintonge o nel casino che possedeva a Bercy vicino a Parigi.
Per conservare la sua iudipendenza, non entrò mai ne* pubblici affari. Una caduta affrettò la si a morte, che avvenne il 18 ottobre o novembre del 1757. Egli lasciò molti manoscritti: l'Accademia gli deve un gran numero di memorie. Il suo elogio funebre fu pronunziato innanzi a questo corpo scientifico da Grandjean de Fouchy.
REAZIONE (fis.). — È principio fondamentale delia fisica meccanica, che all'azione è sempre eguale e contraria la reazione. Esso risulta immediatamente dal principio più generico dell'inerzia de' corpi. Infatti, posto che un corpo non possa da sè darsi o togliersi movimento, ed ogni movimento che noi osserviamo ne' projettili lanciati, o nell'urto dei corpi, venendo sempre dopo qualche tempo distrutto, ne segue che ha dovuto agire una forza reagente eguale alla forza impellente, la quale distrusse l'effetto di quest'ultima. La teoria dell'urto de' corpi conferma intieramente codesta verità (V. Urto). Un esempio di reazione è quello che ha luogo nell'efflusso dei fluidi da fori praticati nelle pareti laterali de' vasi che li contengono. Il fluido che sgorga, Bpinge l'aria, e questa respinge il fluido; cosicché se il vaso è posto sopra un leggiero carro mobilissimo su di un piano ben liscio, la sola forza respingente dell'aria fa correre il carro nel senso opposto a quello in cui ha luogo l'efflusso. Dietro questo principio sono fondate varie macchine di meccanica dette generalmente macchine a reazione.
Le macchine idrauliche dette Tnrbinl (V.), le girandole elettriche e pirotecniche, i razzi ed altri simili apparati di movimento sono altrettante macchine a reazione.
REAZIONE (fisiol. e patol.). — Questo vocabolo, che in senso generico significa resistenza contrapposta ad un'azione qualunque, viene adoperato in fisiologia ed in patologia per indicare quel movimento dell'organismo, per cui tende a contrabbilanciare l'influenza di un agente morboso. Gli effetti della reazione si appalesano in molti atti della vita tanto durante la sanità, quanto in casi di malattia; le leggi però secondo le quali si governa non sono ben note. Noi osserviamo, per es. , che nella commozione cerebrale in seguito a caduta od a percossa, succede uno stato universale di avvilimento ed una quasi momentanea sospensione dei moti vitali, e che a questo stato tien dietro ben tosto nel maggior numero dei casi una reazione, ossia un aumento di azione nel sistema vasale ed in quello dei nervi. Gli stessi fenomeni si notano nelle sincopi, nelle febbri intermittenti, nel colèra, e nelle stesse malattie flogistiche gravi, nelle quali ad uno stato di coucidenza vera od apparente, e dipendente da oppressione di forze , succede una reazione piuttosto gwgliarda, la quale parrebbe in certi casi proporzionarsi all' azione della potenza che bersagliò il nostro organismo.
Una reazione moderata in un corpo d'altronde sano, quale sarebbe per esempio un'effimera, non esige alcun rimedio, e serve spesso a debellare gli effetti delle cause nocive ed a ristabilire la salute. Invece una reazione eccessiva debbo essere mode-
t^ooQle
| |
Réaumur Francia Renato Antonio Réaumur Réaumur Newton Memorie Parigi Beuta Buffon Storia Saintonge Bercy Parigi Accademia Grandjean Fouchy Bpinge Tnrbinl Qle Réaumur Réaumur Urto
|